Proust, Marcel - Alla Ricerca del Tempo Perduto

Minnie

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"Alla ricerca del tempo perduto" si articola in sette romanzi:
"Dalla parte di Swann",
"All'ombra delle fanciulle in fiore",
"I Guermantes",
"Sodoma e Gomorra",
"La Prigioniera",
"Albertine scomparsa" e
"Il tempo ritrovato".

Attraverso le pagine di quest'opera monumentale ci viene rivelata un'intera società , nell'arco di tempo che va dal 1880 al 1920. Protagonista assoluta è l'aristocrazia, colta nel momento in cui si conclude la sua splendida parabola. Tutti i personaggi sono sostanzialmente dei vinti, a ognuno il tempo ha tolto qualcosa. Soltanto le memorie sembrano sottrarsi alla sua tirannia e solo nell'arte è possibile trovare un compenso al disordine del mondo.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io ho letto Un amore di Swann che fa parte del primo romanzo. Devo dire che l'ho trovato scorrevole e di facile comprensione anche se i dettagli, le minuzie e i particolari descritti lo rendono quasi didascalico. Vorrei continuare perchè è stata una piacevole esperienza
 
io ho iniziato a leggere, qualche anno fa, la strada di swann....devo ammettere che non sono riuscita a girare neanche la seconda pagina....perchè???troppo presto?ci tenevo tanto a leggerlo... :(
 
sì....penso anche io la stessa cosa....non sono affatto pronta per i libri un po' pesanti...credo di non averne letto nessuno... :roll:
 
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Masetto

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Mi sono spesso chiesto quanti che si dicono "lettori di Proust" hanno poi letto davvero tutte le 4000 pagine della Recherche... :? . Sicuramente è un'opera importante, ma io sono spaventato dalla mole :?
 
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Belinda47

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Avevo letto per caso il volume " All'ombra delle fanciulle in fiore " e spinta dalla curiosità,perchè avevo capito poco o niente non avendo letto i libri precedenti, ho comprato man mano l'intera opera.
Confesso che è stata una lettura alquanto faticosa, ma ho voluto finirla tutta.
Che dire, penso che Proust, tanto apprezzato dagli intellettuali, era un grandissimo sporcaccione e alla fine anche un perfetto idiota. Tutto questo amore morboso per la madre, che per altro secondo me non era neanche buona, oppure la figura della nonna, altra grandissima scema,e che lui pur dichiarando di amarla tanto. alla fine abbandonava in un certo qualmodo.
Perchè diciamocelo, Proust era solo un grandissimo egoista, ipocondriaco,lui e la sua madeleine del cavolo.
 

zolla

New member
proust uno dei punti più alti della letteratura di ogni epoca...non è semplice,è faticoso,lungo ma lascia dentro un tesoro di sensazioni...
 

elena

aunt member
L'opera completa l'abbiamo acquistata recentemente..........io ho letto solo dalla parte di Swann.......sicuramente è una grande opera......ma per leggerla tutta.....bisognerebbe prendere con se stessi un vero e proprio impegno !
 

swann

New member
La Ricerca è una lettura sicuramente impegnativa. La quasi totale assenza di azione e di dialoghi la rendono spesso faticosa e scoraggiante. Tuttavia è un'opera di rara finezza introspettiva e gli sforzi vengono senz'altro ricompensati.
Anche se è suddivisa in sette volumi può essere considerata un'opera unica e la lettura parziale non rende giustizia al genio di Proust. Le conclusioni a cui vuole giungere l'autore si trovano infatti nell'ultimo volume, che non a caso si intitola Il Tempo ritrovato.
Per esempio mi viene in mente il gesto che compie Gilberte bambina nei confronti del narratore: verrà spiegato solo alla fine, dopo quarant'anni e migliaia di pagine. Così come il celebre episodio della madeleine.
A mio parere il primo e il terzo volume sono i più difficili: "Dalla parte di Swann" perchè richiede uno sforzo per adattarsi alla scrittura molto elaborata e ricca di incidentali, anche se ben organizzate logicamente. "La parte di Guermantes" è invece il volume più lungo e più noioso perchè incentrato sull'aristocrazia, che Proust tratteggia volutamente come vuota e frivola. Mi riferisco ad esempio al ricevimento a casa dei Guermantes, in cui non succede assolutamente nulla per quasi 200 pagine.

Superati questi scogli la strada è in discesa fino alla fine.
In definitiva non posso che consigliarlo a tutti, diventerà uno dei fiori all'occhiello della vostra carriera di lettori!
 

Alfredo_Colitto

scrittore
La recherche è una delle mie letture preferite di sempre. L'ho letta interamente due volte, e potrebbe starcene anche una terza.

concordo che solo una lettura completa rende giustizia all'opera. Il tempo ritrovato, dove lo scrittore riflette sul senso di quello che ha fatto, sugli anni trascorsi e sul fatto che comunque scrivendo ha gettato "i semi della propria morte", acquista potenza per il lettore solo se arriva come la conclusione di un lunghissmo viaggio insieme.

La strada di Swann secondo me è il più godibile e "romanzesco" dei sette volumi, e poiché è anche il primo, consiglio senz'altro di cominciare da lì.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho letto il primo volume, di certo molto bello e profondo ma molto molto impegnativo, soprattutto la prima parte...La parte con Gilberte mi aveva colpito particolarmente a suo tempo; prima o poi penso che leggerò anche gli altri perchè senz'altro sono libri che arricchiscono, ma trovo difficile scegliere il momento adatto per portare avanti una lettura del genere.
 
Avevo letto per caso il volume " All'ombra delle fanciulle in fiore " e spinta dalla curiosità,perchè avevo capito poco o niente non avendo letto i libri precedenti, ho comprato man mano l'intera opera.
Confesso che è stata una lettura alquanto faticosa, ma ho voluto finirla tutta.
Che dire, penso che Proust, tanto apprezzato dagli intellettuali, era un grandissimo sporcaccione e alla fine anche un perfetto idiota. Tutto questo amore morboso per la madre, che per altro secondo me non era neanche buona, oppure la figura della nonna, altra grandissima scema,e che lui pur dichiarando di amarla tanto. alla fine abbandonava in un certo qualmodo.
Perchè diciamocelo, Proust era solo un grandissimo egoista, ipocondriaco,lui e la sua madeleine del cavolo.

Per Tanti anni ho provato a leggere la recherche non ci sono mai riuscito, l'assenza di dialoghi e di azioni ne fa una lettura faticosa. Solo per masochisti
 

Lilja

New member
Ho letto il primo volume e ne sono rimasta incantata. Leggere Proust è un piacere per tutti e cinque i sensi. Le sue descrizioni sono sublimi, i ragionamenti stimolanti e intelligenti. Adesso non trovo la citazione precisa, ma adoro quella frase, alla fine della Strada di Swann, dove dice che tante volte aveva desiderato di tornare in un certo luogo credendo di voler rivedere una persona, mente invece la sua reale intenzione era solo quella di rivedere un semplice cespuglio di biancospino. Io lo trovo geniale!
Un amore di Swann si trova pubblicato anche come romanzo a parte, infatti è una specie di "romanzo nel romanzo", dove si racconta un episodio estraneo agli occhi dell'autore-narratore: l'amore morboso di Charles Swann per Odette de Crecy. Una scrittura talmente potente che ti getta addosso le sue paranoie, senza che tu te ne renda conto! Una descrizione quasi analitica della nascita, sviluppo e degradazione di un sentimento, raccontato con un realismo impressionante.

Volevo continuare, infatti ho preso in mano All'ombra delle fanciulle in fiore, ma per il tipo di studi che faccio dovevo, a quel tempo, leggere altri libri, così ho dovuto interrompere e non l'ho più ripreso in mano, tralasciando l'aver spiluccato qualche pagina de La fuggitiva solo per avida curiosità! Ma mi rifaro' un giorno, magari la prossima estate (questa 2009 è dedicata a Dostoevskij!).

Per finire:
un grandissimo sporcaccione e alla fine anche un perfetto idiota.

Povero Proust! Mi sa che abbiamo due diversi concetti di "spocaccione".. vabè

E la mamma "che non era neanche buona" si comportava, credo, come tutte le madri che educavano i figli a quell'epoca...
 

SALLY

New member
Ammetto che non ce l'ho fatta,mi sono fermata alle prime pagine....e l'ho anche regalato....forse non ero pronta,ci riproverò col tempo :MM
 

Mizar

Alfaheimr
Che ne parliamo a fare?
Un capolavoro assoluto; una vetta della letteratura mondiale di ogni tempo; un libro che narra della stesura di se stesso; una creazione che riflette sul creato
Arte al quadrato


P.S. (1)
Credo di essere l'unico al mondo ad aver apprezzato La parte di GuermanteS non meno delle wagneriane Fanciulle in Fiore o_O

P.S (2)
Mi rivolgo a voi, o potenziali lettori. Non lasciatevi traviare: prendete rigorosamente la traduzione di Raboni !


Aò, pure Daniele la pensa così, aò !
 

stellonzola

foolish member
sono contenta di scoprire che qualcuno l'ha finito!!
Io sono arrivata alla fine de "la prigioniera"... manca poco, ma che fatica!
Ho cominciato 15 anni fa e piano piano lo stò leggendo tutto... così poi non mi ricordo più gli inizi della storia e mi viene voglia di ricominciare.
E' incredibile come questo libro mi riesca a prendere nonostante i personaggi mi stiano quasi tutti antipatici visceralmente (a parte la nonna).
Credo che lo stò leggendo ancora nonostante tutto perchè mi piace tantissimo lo stile dell'autore, con tutte quelle virgole e quelle incidentali infinite... rendono alcuni brani quasi illeggibili... ma mi piace tanto...:mrgreen:
 
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