Murakami, Haruki - Sonno

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Una donna, all'improvviso, smette di dormire. Non c'è una causa precisa, ma la vita che ha condotto fino a quel momento comincia a cambiare. La cena da preparare, le vasche in piscina, gli scambi di battute col marito dentista, la spesa al mattino. Giornate che si susseguono senza scossoni, nella rassicurante opacità di una vita normale, cautamente felice. Una notte, però, la donna si sveglia di soprassalto, incapace di muoversi. C'è un uomo nascosto nell'ombra, un vecchio che si avvicina al suo letto e le versa dell'acqua sui piedi. Un'immagine vivida, che si dissolverà alle prime luci dell'alba, senza lasciare traccia ma portandosi via il sonno. All'inizio, cercherà di non dare peso alla cosa: passerà le notti sul divano a bere brandy e a leggere "Anna Karenina", ogni tanto si alzerà per osservare il marito addormentato o per ascoltare il respiro regolare di suo figlio, oppure uscirà di casa e vagherà per la città deserta in macchina. Ma, ben presto, la stanchezza si trasformerà in una sensazione sconosciuta e lontana, mentre il buio la trasporterà verso un piano superiore del sentimento. Lentamente, muterà anche la sua percezione della realtà, il suo attaccamento al mondo. È come se l'assenza di sonno la portasse alle soglie di un altro universo, fatto di presenze silenziose e sfuggenti. Finché, dopo una decina di giorni di veglia, strane ombre inizieranno ad apparire ai margini del suo campo visivo, ombre che - col tempo - cominceranno ad assumere contorni umani.

Murakami è uno di quegli autori che o lo ami o lo odi. Perché è logorroico, perché narra cose a dir poco surreali, e le sardine che piovono dal cielo, e gatti ovunque e musica classica ovunque e finali aperti a non finire e blablabla. Beh, io appartengo alla prima categoria di persone: lo amo. Però santa polenta, cos'è sto finale? :MM
Sono 77 pagine, è un racconto lungo che si legge in un'ora e mezza. Ma quel finale mi ha lasciato basita: è come se avesse interrotto un potenziale bel romanzo così, a caso, senza una conclusione. Eddai, Haruki, ma non potevi continuare? Fino a pagina 75 era così bello. :MM
 

bonadext

Ananke
Per me è uno dei racconti più belli di Murakami :ad:
Però è da leggere nella raccolta L'elefante scomparso, senza le brutte illustrazioni dell'ultima edizione che sembra più una trovata editoriale di cattivo gusto :wink:
 

velmez

Active member
a me invece, illustrazioni a parte, è piaciuta molto l'edizione: ormai è difficile trovare un'edizione così ben curata: dev'essere che vende mica male...
sfortunata serie di scelte mia: di Murakami gli ultimi tre libri che ho letto sono stati La fine del mondo e il paese delle meraviglie, L'incolore Tazaki Tsukuro e i suoi anni di pellegrinaggio, Sonno... diciamo che se riuscissi a farmi andare bene i finali li ho trovati dei libri meravigliosi... ma con i finali faccio un po' fatica... :?
 
Alto