Deaver, Jeffery - La sedia vuota

Hoya

Duck Member
Quadriplegico da anni, Rhyme vuole recuperare almeno in parte la sua mobilità. Con Amelia si reca perciò nel North Carolina per sottoporsi all'operazione. Ma appena arrivati le autorità chiedono il loro aiuto in un'indagine: nell'arco di ventiquattr'ore nella cittadina di Tanner's Corner ci sono stati un omicidio e il rapimento di due giovani donne. Il principale sospetto è uno strano adolescente chiamato Insetto, a causa della sua morbosa passione per i piccoli esseri. Rhyme e Amelia riusciranno ad inchiodare il giovane, ma nemmeno Rhyme potrebbe mai sospettare che Amelia non sarà d'accordo con lui e fuggirà nella palude insieme al ragazzo che lui considera uno spietato assassino. E così Rhyme si trova ad affrontare la sfida più difficile: quella con la donna cui ha insegnato tutto ciò che sa.

Letto in 2 o 3 giorni! Deaver mi ha come al solito colpita favorevolmente, con un bell'intreccio ed un susseguirsi di colpi di scena. Ottimo thriller! :)
 
Ultima modifica:
no a me non è piaciuto........................scherzoooooooooooo, come può non piacermi Jeffery
 

ayla

+Dreamer+ Member
Bel thriller curato come sempre nei particolari e ricco di colpi di scena fino all'ultima pagina !!!
 

Simy

New member
Ho sentito parlare di questo scrittore ma non ho mai letto nessun suo libro, credo proprio che inizierò da questo...
 

kikko

free member
j. deaver

Ho sentito parlare di questo scrittore ma non ho mai letto nessun suo libro, credo proprio che inizierò da questo...

Se permetti ti consiglio di leggere i libri di Deaver in ordine d'uscita (una volta letto uno li leggerai tutti ) sebbene i romanzi non siano collegati tra loro e ognuno ha una storia a se ,quelli che hanno come protagonista Lincoln Rhyme hanno come sfondo in comune le vicende personali del criminologo e di colei che diventerà la sua compagna .Per quelli che non hanno protagonista Rhyme invece l'ordine di lettura è indifferente :wink:
 

bathory

New member
Come ho già scritto sul topic dedicato a Jeffery Deaver, "La sedia vuota" è, secondo il mio giudizio, il lavoro migliore di Deaver: colpi di scena a ripetizione, emozionante, monumentale! E' uno dei thrillers migliori di sempre....
 

Max P

Dreamer Member
Il talento di Deaver non si smentisce neppure in questo romanzo, anche se non al livello dello Scheletro che balla o del Silenzio degli innocenti, manca di un certo mordente, non attanaglia il lettore, anche se di colpi di scena ce ne sono parecchi, ed è divertente anche come tutto non sia come appare. Non è il suo miglior romanzo a mio avviso, ma l’ho trovato comunque piacevole.
 

Grantenca

Well-known member
Meglio di un film "thriller" fatto molto bene!! - Un libro avvincente, dalla prima all'ultima pagina. Le indagine "scientifiche" dell' Ispettore Rhyme, quadriplegico, sono una continua e affascinante scoperta di conoscenze per il lettore, la descrizione dei personaggi, lo scenario delle paludi della North Carolina, fatti che non sono quasi mai quello che sembrano, colpi di scena a non finire, tutto molto avvincente. Anche se ci si rende conto della natura soprattutto fantastica di questa storia resta pur sempre un nesso logico che conquista il lettore e che lo invita a continuare la lettura per arrivare all'epilogo. Ha detto non molto tempo fa uno scrittore (non ricordo chi) che i libri moderni sono molto spesso perfetti, nella struttura, ma che spesso non hanno nulla a che fare con la "letteratura". Posso essere d'accordo, questo scrittore non può certo essere paragonato ad un Giorgio Bassani o ad un Richard Yates, ma per chi si prefigge dalla lettura qualche ora di sano e piacevole intrattenimento questo libro è altamente consigliato e, personalmente, sono certo che ne leggerò qualche altro.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Complice l'insonnia, ho divorato questo libro praticamente in una notte. Avevo proprio voglia di tuffarmi in un concentrato di suspense e brivido e sapevo che con Deaver e Rhyme sarei andata sul sicuro.
“La sedia vuota” è il terzo libro della serie con protagonisti Lincholn Rhyme, il criminologo più in gamba di tutti gli States, e Amelia Sacks, la sua fedele assistente e compagna di vita. In questo episodio Rhyme si reca in North Carolina per sottoporsi ad un’operazione molto rischiosa che potrebbe permettergli di recuperare qualche piccola funzione vitale, ma mentre attende l’intervento lui ed Amelia vengono coinvolti nelle ricerche di un ragazzino appassionato di insetti e sospettato di aver ucciso un suo coetaneo e rapito due ragazze. Quest’indagine, però, non sarà come le altre perché Amelia si lascerà coinvolgere ed irretire nella trappola del ragazzo… e come se non bastasse, gli interessi in gioco sono insospettabilmente alti: non tutti i buoni sono veramente buoni e non tutti i cattivi sono davvero così cattivi… toccherà al genio di Rhyme e all’arguzia di Amelia ritrovare il bandolo della matassa, stanare tutte le vespe facendo attenzione a non essere punti.
Questo libro è leggermente più lento dei primi due della serie e, sebbene i metodi di Rhyme siano collaudati, l’ambientazione è differente: qui non siamo a New York e Rhyme si sente “un pesce fuor d’acqua”. Quest’incertezza si avverte anche nella scrittura di Deaver che ci regala un ottimo thriller, ma con una struttura un po’ più debole dei precedenti, il che lo fa apparire di un livello leggermente inferiore. Tuttavia si tratta sempre di un libro avvincente e non ne sono rimasta per niente delusa. La storia di Rhyme ed Amelia acquista un altro piccolo tassello, consolidandosi di più ad ogni libro. E’ una serie, questa, che vale davvero la pena di essere letta se vi piacciono i thriller veloci, tecnici e ricchi di suspense. Lettura consigliata, dunque!
 
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