Jackson, Shirley - Lizzie

smemorina

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La protagonista è una giovane ragazza orfana cresciuta dalla zia. Conduce una vita normale, andando al lavoro, uscendo poco di casa e frequentando saltuariamente gli amici della zia; finchè una sera non comincia a dare segni di squilibrio e la zia è costretta a chiamare uno psicologo.
si scoprirà così che Elizabeth è affetta da personalità multiple, completamente indipendenti da lei che la spingono a compiere e dire cose delle quali lei non si rende conto e non ricorda.

non mi è piaciuto. come in altre letture della Jackson (autrice prediletta del mio King) ci sono dei buchi nella trama che non mi permettono di giudicare e di essere completamente "presa" dalla narrazione.
La prima parte è la più avvicente, si scoprono le personalità di Elizabeth, si impara a conoscerle e giudicarle, si penetra nelle loro menti.
Verso la fine ci si aspetta di ottenere delle risposte, magari in qualcosa di terrorizzante/inquietante/sanguinoso, ma non è così e si scade nella noia e nel ripetitivo
 
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