c0c0timb0
Pensatore silenzioso 😂
Dove sono? Ditemelo perché non li trovo. O forse non c'è ne sono?
A me capita spesso, quando vedo un nuovo titolo, controllare se l'autore è un contemporaneo o meno. Credo di essere un po' diffidente verso gli autori di oggi. Non guardo la TV, non vedo presentazioni di nuovi libri, promozioni, se non quando entro in una libreria. Perciò chiedo il vostro aiuto. Sono uno che non leggerebbe mai Tabucchi (o Tabucco? Non lo faccio apposta :boh:, credetemi), Vitali...
Ho letto che uno scrittore doveva accumulare esperienze prima di mettere nero su bianco. Che poi è vero solo in parte, visto i risultati dei vecchi romanzi. Una volta, nella prima metà del secolo novecento, ma anche un secolo prima, fino agli anni '70, sempre del novecento, c'era molto più fermento sociale, più cambiamenti che avrebbero sconvolto o anche, diciamo, alterato i punti di vista della società. Ora spesso film e libri raccontano, questi ultimi in lunghe descrizioni, le tecnologie che hanno avuto un ruolo determinante circa lo svolgersi del racconto o del romanzo. Ho capito che il mondo è cambiato, ma buoni libri ce ne sono, eccome. Ma io voglio i capolavori di oggi! Quelli che poi rileggerò fra qualche anno. Indicatemeli.
Lo sviluppo dei vecchi romanzi era basato molto di più sui sentimenti dei protagonisti, sulla storia toccante o sulle emozioni che essi suscitavano. Ricordavamo i nomi dei protagonisti. Oggi non ricordo quelli del mio penultimo libro.
Dove sono i Norman Mailer (personaggio dentro e fuori della letteratura), gli E. Hemingway, i James Baldwin (nero e gay dichiarato, che negli anni '50 era tutto un dire), gli Henry Miller. Dov'è la prosa di Sinclair Lewis, l'emozione che trasmetteva Steinbeck, i ruvidi e lunghissimi romanzi di James Jones da cui sono stati tratti bellissimi film sulla II guerra mondiale, con protagonisti e attori indimenticabili? Dove sono i Malamud, i Bellow, gli italiani con i loro capolavori scritti a cavallo fra le due grandi guerre?
Convincetemi a dare una possibilità agli scrittori contemporanei. Perché finora ne leggo cinque o sei, e sempre quelli... insomma, letto quei pochi libri che hanno scritto torno ai miei preferiti.
A me capita spesso, quando vedo un nuovo titolo, controllare se l'autore è un contemporaneo o meno. Credo di essere un po' diffidente verso gli autori di oggi. Non guardo la TV, non vedo presentazioni di nuovi libri, promozioni, se non quando entro in una libreria. Perciò chiedo il vostro aiuto. Sono uno che non leggerebbe mai Tabucchi (o Tabucco? Non lo faccio apposta :boh:, credetemi), Vitali...
Ho letto che uno scrittore doveva accumulare esperienze prima di mettere nero su bianco. Che poi è vero solo in parte, visto i risultati dei vecchi romanzi. Una volta, nella prima metà del secolo novecento, ma anche un secolo prima, fino agli anni '70, sempre del novecento, c'era molto più fermento sociale, più cambiamenti che avrebbero sconvolto o anche, diciamo, alterato i punti di vista della società. Ora spesso film e libri raccontano, questi ultimi in lunghe descrizioni, le tecnologie che hanno avuto un ruolo determinante circa lo svolgersi del racconto o del romanzo. Ho capito che il mondo è cambiato, ma buoni libri ce ne sono, eccome. Ma io voglio i capolavori di oggi! Quelli che poi rileggerò fra qualche anno. Indicatemeli.
Lo sviluppo dei vecchi romanzi era basato molto di più sui sentimenti dei protagonisti, sulla storia toccante o sulle emozioni che essi suscitavano. Ricordavamo i nomi dei protagonisti. Oggi non ricordo quelli del mio penultimo libro.
Dove sono i Norman Mailer (personaggio dentro e fuori della letteratura), gli E. Hemingway, i James Baldwin (nero e gay dichiarato, che negli anni '50 era tutto un dire), gli Henry Miller. Dov'è la prosa di Sinclair Lewis, l'emozione che trasmetteva Steinbeck, i ruvidi e lunghissimi romanzi di James Jones da cui sono stati tratti bellissimi film sulla II guerra mondiale, con protagonisti e attori indimenticabili? Dove sono i Malamud, i Bellow, gli italiani con i loro capolavori scritti a cavallo fra le due grandi guerre?
Convincetemi a dare una possibilità agli scrittori contemporanei. Perché finora ne leggo cinque o sei, e sempre quelli... insomma, letto quei pochi libri che hanno scritto torno ai miei preferiti.