Basso, Alice - L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome

Spilla

Well-known member
Vani, ghost writer di grande talento, capace di cogliere e immedesimarsi nella personalità di scrittori in crisi al punto da saperne imitare stile e anticipare pensieri con inquietante precisione, ha però una altrettanto profonda "abilità", quella di sapersi alienare le simpatie di qualunque essere umano.
Le cose si complicano quando le viene commissionato un nuovo lavoro...

Divertente, snello, brillante, ben costruito (e ben scritto, evviva!), questo giallo-rosa adatto al periodo estivo è meno "leggero" di quanto la trama e il titolo possano far supporre. Lo consiglio di sicuro per qualche ora di svago in compagnia di una scrittura intelligente. E aspetto il sequel ;)
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Appena è uscito, pochi mesi fa, ho avuto l'opportunità di leggerne un estratto... mi è piaciuto proprio il modo spigliato e diretto con cui è scritto. Mi incuriosisce molto, non vedo l'ora di leggerlo!
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Finalmente ce l'ho fatta a leggerlo! Molto carino, le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte. Concordo con Spilla, è ben scritto, in modo arguto ed intelligente. E' leggero ma non troppo, non è banale, un'ottima piacevole lettura di svago! Mi piace molto il personaggio di Vani, anticonformista ed autoironica al punto giusto. Spero che l'autrice ci regali presto qualcos'altro perché è piacevolissima da leggere!
 

Valuzza Baguette

New member
Una piacevole lettura,molto scorrevole,carina la trama,ben caratterizzato il personaggio di Vani(mi è decisamente piaciuta la sua vendetta verso Riccardo);molto fresco lo stile di questa autrice.
Una bella lettura d'evasione.
 

sandra77

Member
Divertente, piacevole e soprattutto originale.
Bellissimo l'incipit che ti cattura già dalla prima riga (vedi discussione relativa)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Che scoperta è stata questa autrice! Lieve, intelligente, arguta e ironica. La storia è semplice anche se ricca di avvenimenti, ma la voce della Basso la rende unica, vivace, originale. Inventando personaggi decisamente singolari (ma sono poi del tutto inventati?) e utilizzando come filo conduttore il lavoro sui generis della riuscitissima protagonista - un mestiere che esiste ma di cui nessuno parla, come avviene per ogni fantasma che si rispetti - ha colpito nel segno. Leggera ma mai banale o superficiale, ottima scrittura brillante. Bravissima!
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Che scoperta è stata questa autrice! Lieve, intelligente, arguta e ironica. La storia è semplice anche se ricca di avvenimenti, ma la voce della Basso la rende unica, vivace, originale. Inventando personaggi decisamente singolari (ma sono poi del tutto inventati?) e utilizzando come filo conduttore il lavoro sui generis della riuscitissima protagonista - un mestiere che esiste ma di cui nessuno parla, come avviene per ogni fantasma che si rispetti - ha colpito nel segno. Leggera ma mai banale o superficiale, ottima scrittura brillante. Bravissima!

Cara Alessandra, sono proprio contenta che Alice (ormai per me è diventata una specie di cara amica) abbia conquistato anche te! Ti consiglio anche i libri successivi, sono tutti così! L'ordine è:"L'imprevedibile piano....", "Scrivere è un mestiere pericoloso", "Non ditelo allo scrittore", "La scrittrice del mistero". Hanno tutti per protagonista Vani Sarca, Berganza & Co. E' previsto un quinto (ultimo) volume della serie, ma ancora è in fase di scrittura!
 

Nefertari

Active member
Bello, divertente e molto scorrevole. Mi è piaciuta moltissimo la protagonista dal carattere duro e divertente allo stesso tempo. Ho già scaricato sul kindle il prossimo della serie.
 

Lark

Member
Non sono riuscito ad andare oltre il primo capitolo, c'è tutto quel che per me è il peggio della prima persona - troppi dialoghi interiori, troppi commenti, troppo "tutto". Non mi è piaciuta la presentazione della protagonista, eccessivamente perfetta; i difetti sembrano studiati ad arte come per uno sforzo dell'autrice di renderla empatica, ottenendo l'effetto opposto, ed i veri difetti - sembra essere sull'orlo di una crisi isterica - sembrano non essere voluti. E decisamente prova troppo ad essere simpatica senza essere autoironica, quell'arguzia da intellettuale che si sente per ciò solo superiore agli altri. Mi ha dato l'impressione che il personaggio anziché lasciarsi conoscere dal lettore cerchi di imporsi, e non mi è piaciuto. Peccato perché l'idea prometteva molto bene e ne poteva venir fuori una satira seria dell'editoria italiana.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Questo libro ed anche l'autrice, che conoscevo solo di nome, è stato una piacevole rivelazione.
Molto carino, ironico e scorrevole, sicuramente proseguirò con altri della stessa serie.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Avevo segnato solo 2 cose:
una personale che riguarda il segno segreto da digitare sul cellulare... Nel libro è una R e Vani dice che Riccardo è così egocentrico da usarlo. Prima usavo pure io la M di Minerva, però non mi sento affatto egocentrica, anzi tutto l'opposto... In effetti però ci sta perché non usavo mica la A di Angela 😉.
L'altra frase riguarda il nostro amministratore @Fabio :
"Vicinanza con il Divino che è sempre nel nostro Cuore" 😆
 
Ultima modifica:

bouvard

Well-known member
Primo libro della Basso che leggevo e salvo carestia di altri libri o botte in testa, sarà anche l’ultimo che leggo. Che io non abbia un grande amore per gli autori italiani contemporanei credo sia ormai risaputo sul forum, eppure ogni tanto c’è qualche autore che, nonostante sia italiano e vivente, riesce a colpirmi (vedi per tutti Balzano, almeno relativamente ai suoi due libri che ho letto). Questo per dire che nei miei giudizi non sono così prevenuta da non fare un passo indietro quando un autore mi piace, nonostante il suo luogo e data di nascita. La Basso non è tra questi.

Cosa non mi è piaciuto? Innanzitutto la protagonista che vorrebbe essere anticonformista, ma alla fine risulta solo saccente, spesso poi su delle cavolate. Non mi piace il fatto che questo personaggio sia qualcosa di già visto, e il fatto che lo ammetta lei stessa non le da alcuna patente di originalità.

Non mi è piaciuta la poca credibilità di alcuni passaggi del libro. Sarà che io non ho figli, ma sinceramente mi viene difficile credere che una madre sana di mente si faccia convincere da una perfetta sconosciuta a mandare sua figlia quindicenne in una discoteca malfamata. L’avesse almeno convinta con ragionamenti validi! Invece: “Signora la mandi tranquillamente perché tanto ci sono anch’io in quella discoteca per lavoro”, già peccato che quella non ti conosca e neppure sappia che lavoro fai! Ma anche no, non ce la posso fare quando leggo queste cose che poi dovrebbero pure essere indice dell’empatia e della grande intelligenza della protagonista. Ma mi faccia il favore!

Come direbbe un mio amico mettiamo una bella X sulla Basso e non ne parliamo più.​
 

isola74

Lonely member
Lettura piacevole ma niente di più.
Il personaggio che più mi è piaciuto è stato il commissario. Vani invece è un po' artefatta secondo me.
Tutto sommato è un libro da consigliare per chi vuole qualcosa di leggero ma non stupido
 
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