libri sulla "delusione"

Lili

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Ciao a tutti :D

sono una nuova iscritta e attualmente sto facendo un dottorato di ricerca in linguistica. Per il mio lavoro mi servirebbero 2-3 romanzi di scrittori italiani che affrontino il tema della delusione. Mi spiego meglio: la delusione deve essere percepita come disoccupazione, crisi lavorativa/familiare/religiosa/amorosa, problemi legati con amici/parenti/partner/altre persone che occupano un posto nella società; perciò non ci deve essere per forza nel romanzo la parola "delusione" o i suoi derivati (se ci fosse, non mi offenderi :mrgreen: )

Sarebbe bello se il libro fosse super contemporaneo (anni 2000 in poi), ma accetterei i vostri suggerimenti anche se il libro avesse una data un po' più vecchiotta (sempre a partire dal 1900). Dato che il mio tema è la linguistica, vorrei che tali romanzi avessero molti dialoghi e poche riflessioni o monologi interiori.

Spero che qualcuno di voi possa aiutarmi nella mia folle ricerca! (Se trovate romanzi con simili caratteristiche da parte di scrittori di lingua tedesca, vi faccio una statua!!!)
Un bacio
Lili
 

Lark

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So che è banale, ma sono rimasto colpito e profondamente angosciato da "Il deserto dei tartari" di Dino Buzzati, che tratta un po' di quei temi, in particolare della solitudine, del fallimento, del tempo inesorabile ed una vita passata ad attendere qualcosa che non si sa se succederà mai. E' vecchiotto però, 1940.

Edit. Dialoghi ottimi ed introspezioni eccezionali.
 
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