Östlund, Ruben - Forza maggiore

Volgere Altrove

New member
Questo piccolo e appartato film svedese è forse il lavoro piu' interessante che ho incontrato quest'anno.
E' un film di neve e di nevi che ha come oggetto l'animo umano-con particolare riferimento alla viltà e alla doppiezza.
Splendide immagini fanno da palcoscenico ad un dramma interiore che scaturisce da un imprevista e fortuita casualità-
Si tratta di uno di quei momenti nei quali- per un attimo- di scorge davvero l'anima di chi hai a fianco.
E questo sconvolge tutto, ma proprio tutto.
Bel film,davvero interessante.
L'imponente aspetto paesaggistico che fa da corollario all'accadimento e alla vicenda è un piacere in piu'.
V.A.
 

unkadunka

New member
Favoloso film,una vera sorpresa,tiene in tensione e fa riflettere su come certi piccoli gesti possano incrinare i rapporti tra le persone.
 

Eve

Member
Ho visto questo film al cinema circa un anno fa, e mi è rimasto impresso come uno dei film più originali ed interessanti che mi sono capitati sotto agli occhi negli ultimi tempi.
"Forza maggiore" è la storia di una piccola crepa interiore (nata da un evento che poteva essere drammatico ma che in fondo finisce bene), che silenziosamente si allarga fino a diventare un crepaccio e poi si avvia a richiudersi. La vicenda è rappresentata in toni che non scadono mai nel patetico del dramma sentimentale, ma piuttosto con un'ironia arguta e tagliente che non fa altro che accentuarne la drammaticità.
Pare che il regista abbia preso spunto da studi che dimostrano che molte delle coppie sopravvissute a catastrofi finiscono con il divorziare. Forse nei momenti di crisi il corpo di chi abbiamo accanto diventa trasparente come vetro, così da farcene vedere l'anima in tutta la sue sfaccettature. E forse il suo vero aspetto non è quello che vorremmo.
Da non sottovalutare il ruolo dell'azzeccatissima e tumultuosa colonna sonora, che sottolinea i momenti di maggiore tensione.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Questo è un film che analizza il comportamento umano di fronte alle situazioni di emergenza che mettono in luce i reali comportamenti al di là delle parole o di ciò che uno crede di se stesso. Solo la consapevolezza della propria meschinità può portare a un riscatto. Notevole l'ambientazione nelle Alpi francese nella stagione invernale, con una regia tecnica notevole che riesce a rendere protagonista anche la neve.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Dal cineforum - spoiler

Il film è indubbiamente interessante e ricco di spunti di riflessione. Lo spunto iniziale è originale e sottile, non mi è piaciuto tanto invece lo sviluppo successivo della storia. Se lo scopo del film, come credo, è quello di far riflettere anche disturbando un po’ lo spettatore, mi pare sia stato raggiunto, però per dire che un film mi piace davvero devo provare almeno un minimo di piacere nel guardarlo, magari anche mescolato con altre sensazioni non necessariamente positive. Spesso anche la rabbia, l’orrore, il fastidio che si provano guardando un bel film o leggendo un bel libro si trasformano in qualcosa di positivo o costruttivo; qui invece mi sono solo innervosita, un po’ perché non sono riuscita ad empatizzare minimamente con i protagonisti (tranne che con quei due poveri bambini), entrambi parecchio irritanti a mio parere, e un po’ perché non ho trovato realistica la “confessione” improvvisa di lui e il “lieto fine”, che toglie un po’ di angoscia e restituisce un po’ di ottimismo, ma nel contempo lascia spiazzati. Comunque in fondo lo consiglio, non è certo un film inutile o stupido, tutt’altro.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Favoloso film,una vera sorpresa,tiene in tensione e fa riflettere su come certi piccoli gesti possano incrinare i rapporti tra le persone.

più che piccoli gesti qui si tratta di un grande gesto di vigliaccheria dettato dalla paura e dalla mancanza di consapevolezza delle proprie responsabilità rispetto ai propri cari e della gravità delle conseguenze dei propri atti.
 
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