Nucleare sì, nucleare no...

Nucleare: sì o no?


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zaratia

Sideshow
Sono curioso di conoscere la vostra posizione a riguardo... Io sinceramente sono favorevole, indipendentemente da qualsiasi idea politica. Apro questo spazio di discussione perchè l'argomento "energia" mi sta molto a cuore, e vorrei confrontare le mie idee con le vostre. :wink:
 
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Dorylis

Fantastic Member
Io sn contro.. Basta pensare a Chernobyl.. Sarà anche vantaggioso ma può rivelarsi molto dannoso per la salute umana e l'ambiente..
 
Io penso che riguardo all'energia nucleare ci siano pro e contro.
Sicuramente esso costituisce una valida alternativa energetica alle forme più inquinanti di cui usufruiamo oggi, in quanto non emette CO2, e quindi non contribuisce all'aumento dell'inquinamento e dell'effetto serra; inoltre riduce l'importazione del petrolio e pertanto la dipendenza da quei paesi che lo producono (al petrolio, si sa, sono legate molte guerre odierne).
Nello stesso tempo però ci sono degli svantaggi che potrebbero portare a conseguenze piuttosto gravi, come ad esempio possibili incidenti che aumenterebbero i casi di leucemia e tumore.
Il problema maggiore sarebbe però lo smaltimento delle scorie nucleari, per le quali ancora non sono state approntate soluzioni efficaci.
Sono necessari anni di studi e grandi investimenti per l'individuazione delle soluzioni di stoccaggio per centinaia di migliaia di anni.

Considerando tutte queste cose, personalmente preferirei che si utilizzassero altre forme di energia alternativa (eolico, solare termico, cogenerazione, biomasse)...almeno fino a quando non si risolvono i problemi del nucleare.
 

zaratia

Sideshow
ryoko ha scritto:
Considerando tutte queste cose, personalmente preferirei che si utilizzassero altre forme di energia alternativa (eolico, solare termico, cogenerazione, biomasse)...almeno fino a quando non si risolvono i problemi del nucleare.

Il problema è che le fonti rinnovabiòi non sono alternative valide al petrolio:


1) L'olio di colza o simile come carburante è una soluzione improponibile, richederebbe coltivazioni troppo estese. Con i combustibili alternativi si può solo rimpiazzare in bassissima percentuale il petrolio. Ci riesce in parte solo uno stato con una superficie estesa come il Brasile, (8.000.000km2 di superficie con 170.000.000 di abitanti, mentre l'italia ha una superficie di 300.000km2 per 60.000.000 di abitanti). Diffidate da chi vi dice che è una soluzione valida... Coltivare per produrre carburante noi NON lo possiamo fare.

2) Il fotovoltaico è una bufala, assolutamente sconveniente e insufficiente al giorno d'oggi: la tecnologia è carissima, e chi fa l'impianto viene rimborsato con i soldi degli altri contribuenti. Anche qui, diffidate da chi dichiara che è la soluzione! Non è vero! Forse un giorno con le evoluzioni della ricerca anche il fotovoltaico ci darà una mano...

3) Eolico, idroelettrico e geotermico: soluzioni sicuramente da incentivare, soprattutto il micro-idroelettrico e il geotermico. Ma anche queste danno un aiuto solo parziale.



Primo o poi avremo bisogno del nucleare, sarà necessario, non possiuamo evitarlo... Ma come al solito noi italiani arriveremo per ultimi, e come al solito sarà già tardi.

Concordo con i problemi connessi allo sfruttamento dell'uranio, sia chiaro! Ma volenti o nolenti NON c'è soluzione alternativa. E' triste ma è così!

Secondo me, l'unica vera fonte di energia alternativa che al giorno può supplire alla domanda di energia è il risparmio energetico, che si raggiunge ad esempio usando i mezzi pubblici e la bicicletta ed evitando sprechi.


Ma soprattutto, ricordate che una buona percentuale (moooolto buona) dell'energia che attiva le vostre tv e i nopstri elettrodomestici è già nucleare.


Triste ma vero...
 
zaratia ha scritto:
Il fotovoltaico è una bufala, assolutamente sconveniente e insufficiente al giorno d'oggi: la tecnologia è carissima, e chi fa l'impianto viene rimborsato con i soldi degli altri contribuenti. Anche qui, diffidate da chi dichiara che è la soluzione! Non è vero! Forse un giorno con le evoluzioni della ricerca anche il fotovoltaico ci darà una mano...

Sono d'accordo solo parzialmente con questo tuo giudizio: è vero che il fotovoltaico è ancora troppo caro e quindi poco conveniente rispetto al suo rendimento, ma sono assolutamente a favore dei nuovi regolamenti edilizi e delle legge regionali che obbligano le nuove costruzioni a dotarsi di un impianto fotovoltaico integrato in copertura. Anche questo fa parte del risparmio e dell'efficienza energetica. In Italia abbiamo tanto di quel sole da poter sfruttare, che in Germania ed in Danimarca (i maggiori produttori di fotovoltaico) se lo sognano.
Hai mai sentito parlare di come le ESCO prendono in affitto i tetti per il fotovoltaico?
Sicuramente il metodo è ancora da migliorare, ma già mi sembra un buon inizio.
Non facciamo pubblicità negativa alle poche fonti alternative che abbiamo.
 
zaratia ha scritto:
Eolico, idroelettrico e geotermico: soluzioni sicuramente da incentivare, soprattutto il micro-idroelettrico e il geotermico. Ma anche queste danno un aiuto solo parziale.

Mi occupo personalmente di incentivare il geotermico, ti assicuro che il risparmio energetico anche per grossi edifici (parlo anche di quelli industriali) è consistente. Anzi, è sicuramente più conveniente per un edificio grande che per una villetta unifamiliare...si è arrivati all'80% in meno di consumi di metano per il riscaldamento di un complesso di cui non dico la destinazione.
 
zaratia ha scritto:
Secondo me, l'unica vera fonte di energia alternativa che al giorno può supplire alla domanda di energia è il risparmio energetico, che si raggiunge ad esempio usando i mezzi pubblici e la bicicletta ed evitando sprechi.

Non solo, è necessario che gli edifici siano costruiti secondo criteri di contenimento dei consumi. Per fortuna anche in Italia pian piano si sta affermando questa consapevolezza (non foss'altro che per gli obblighi di rispetto dei parametri europei), ma il problema è convincere i costruttori (purtoppo)....una casa che costa 10-15% in più rispetto ad una "classica", ma che fa recuperare tali costi in pochissimi anni.

Il modello è sempre quello, la Passivhaus tedesca!
 

elena

aunt member
Dorylis ha scritto:
Io sn contro.. Basta pensare a Chernobyl..

Io credo che il disastro nucleare di Chernobyl abbia fortemente condizionato il modo di affrontare la possibilità di ricorrere a fonti alternative nel nostro paese.......e sinceramente anche io ho sempre associato il nucleare a radiazioni, disastri, .... ritenendo quindi i rischi, in termini di salvaguardia della salute, maggiori dei possibili benefici.
Oggi mi trovo ad assumere un atteggiamento meno drastico......sia perché il problema del petrolio esiste e va affrontato sia soprattutto perché di fatto non accettare centrali nel nostro paese non ci salvaguarda da eventuali "pericoli" considerato che gli altri paesi a noi vicini ne sono dotati ......il risultato è che l'Italia rischia come sempre di rimanere indietro e senza concrete e reali alternative (non sono un'esperta, ma penso che altre "fonti energetiche" possano contribuire in misura marginale rispetto all'effettiva necessità).
 

RosaT.

Leghorn Member
Mi trovo in pieno accordo con Ryoko, penso che prima di arrivare al nucelare dovremmo migliorare e sviluppare altre forme di energia alternativa meno inquinante ...
Il vero probelma del nucelare sono le scorie prodotte ... dove verrebbero smaltite? E poi quanto effettivamente sono pericolose, anche se interrate sotto milgialia di chilometri?
Chi fa uso del nucelare adesso, dovrebbe porsi queste domande e osservare altre strade percorribili ....
 

zaratia

Sideshow
ryoko ha scritto:
zaratia ha scritto:
Secondo me, l'unica vera fonte di energia alternativa che al giorno può supplire alla domanda di energia è il risparmio energetico, che si raggiunge ad esempio usando i mezzi pubblici e la bicicletta ed evitando sprechi.

Non solo, è necessario che gli edifici siano costruiti secondo criteri di contenimento dei consumi. Per fortuna anche in Italia pian piano si sta affermando questa consapevolezza (non foss'altro che per gli obblighi di rispetto dei parametri europei), ma il problema è convincere i costruttori (purtoppo)....una casa che costa 10-15% in più rispetto ad una "classica", ma che fa recuperare tali costi in pochissimi anni.

Il modello è sempre quello, la Passivhaus tedesca!

Sì, in Europa c'è un'altra mentalità... La Germania ha un potenziale fotovoltaico elevatissimo, e i loro impianti glie li paghiamo noi contribuenti italiani. In Germania si fanno già da tempo case classe A. Noi italiani ancora non le vogliamo. Anche con l'eolico e il geotermico siamo ultimi. E il nucleare? Francia e Germania ce l'hanno, noi no.

Non dico che le fonti alternative non danno un aiuto, anzi... Con un pannello termico sul tetto possiamo fare tutti molto per le nostre case, cosiccome con il geotermico. E' il fabbisogno energetico totale che richiede ben altro!

Le ESCO affittano i tetti perchè esistono finanziamenti che pagano l'energia fotovoltaica venduta ad un prezzo elevatissimo, con i soldi di tutti noi. La Germania con il fotovoltaico ha fatto affari d'oro, con i soldi degli italiani che di fotovoltaico invece non ne hanno fatto!!!

Non sto dicendo che non bisogna fare gli impianti fotovoltaici, sto solo dicendo che c'è anche molto altro da fare, come ad esempio un ritorno al nucleare. Tra l'altro il mio lavoro è proprio progettare impianti microidroelettrici e fotovoltaici, figuriamoci se sono contrario :wink: .

Siamo ultimi degli ultimi, secondo me anche con la nostra mentalità sul nucleare!

E comunque sia dobbiamo andare avanti con le fonti alternative... E immagino che tu sappia come l'Italia sia ancora nel medioevo a riguardo!
 

Palmaria

Summer Member
In ogni caso secondo me l'Italia deve fare qualcosa di concreto in questo senso, o investendo maggiori risorse nello studio e nel potenziamento delle fonti energetiche alternative meno pericolose del nucleare, oppure cercando rapidamente delle soluzioni per lo smaltimento delle scorie nucleari!
Rimanendo invece nell'attuale situazione di stand - by, si rischia solo di aumentare la dipendenza del nostro Paese dall'estero sul piano energetico!
 

evelin

Charmed Member
zaratia ha scritto:
Primo o poi avremo bisogno del nucleare, sarà necessario, non possiuamo evitarlo... Ma come al solito noi italiani arriveremo per ultimi, e come al solito sarà già tardi.

sono d'accordo su questo, ho votato si.
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Palmaria ha scritto:
In ogni caso secondo me l'Italia deve fare qualcosa di concreto in questo senso, o investendo maggiori risorse nello studio e nel potenziamento delle fonti energetiche alternative meno pericolose del nucleare, oppure cercando rapidamente delle soluzioni per lo smaltimento delle scorie nucleari!
Rimanendo invece nell'attuale situazione di stand - by, si rischia solo di aumentare la dipendenza del nostro Paese dall'estero sul piano energetico!
Quoto. noi, avendo a suo tempo votato per la denuclearizzazione, tutto quello che abbiamo ottenuto è stato di dover comunque usare l'energia nucleare, solo che ci tocca comprarla (molto più cara) da altri paesi. Io allora avevo votato contro il nucleare, oggi sarei favorevole. C'è però un punto su cui chiedo lumi: è vero come dicono che per tornare al nucleare ci vorrebbero vent'anni?

Ovvio che parallelamente andrebbero incentivati sistemi più "puliti" e le case di classe A. però noi siamo degli esteti. nel mio condominio per esempio, all'idea di mettere i tubi del riscaldamento esterni, c'è stata una levata di scudi. si preferisce pagare di più i lavori (per mettere i tubi dentro i muri) e consumare più metano (perché un sacco di calore si disperde dentro i muri) però così la casa è più bella.

Ah, e poi c'è un altro fatto. Anche se si decidesse di tornare al nucleare, inizierebbe una protesta infinita, con blocchi stradali, manifestazioni, ecc. perché nessuno vorrebbe la centrale vicino a casa propria. Non riusciamo neanche a fare la TAV, figuratevi una centrale nucleare.
 

RosaT.

Leghorn Member
Palmaria ha scritto:
In ogni caso secondo me l'Italia deve fare qualcosa di concreto in questo senso, o investendo maggiori risorse nello studio e nel potenziamento delle fonti energetiche alternative meno pericolose del nucleare, oppure cercando rapidamente delle soluzioni per lo smaltimento delle scorie nucleari!
Rimanendo invece nell'attuale situazione di stand - by, si rischia solo di aumentare la dipendenza del nostro Paese dall'estero sul piano energetico!

Concordo in pieno ... quancosa deve essere fatto, altrimenti rischiamo di trovarci in serie difficoltà, mentre altri paesi hanno già affrontato concretamente il problema !!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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elydark

New member
Alfredo_Colitto ha scritto:
Palmaria ha scritto:
In ogni caso secondo me l'Italia deve fare qualcosa di concreto in questo senso, o investendo maggiori risorse nello studio e nel potenziamento delle fonti energetiche alternative meno pericolose del nucleare, oppure cercando rapidamente delle soluzioni per lo smaltimento delle scorie nucleari!
Rimanendo invece nell'attuale situazione di stand - by, si rischia solo di aumentare la dipendenza del nostro Paese dall'estero sul piano energetico!
Quoto. noi, avendo a suo tempo votato per la denuclearizzazione, tutto quello che abbiamo ottenuto è stato di dover comunque usare l'energia nucleare, solo che ci tocca comprarla (molto più cara) da altri paesi. Io allora avevo votato contro il nucleare, oggi sarei favorevole. C'è però un punto su cui chiedo lumi: è vero come dicono che per tornare al nucleare ci vorrebbero vent'anni?

Ovvio che parallelamente andrebbero incentivati sistemi più "puliti" e le case di classe A. però noi siamo degli esteti. nel mio condominio per esempio, all'idea di mettere i tubi del riscaldamento esterni, c'è stata una levata di scudi. si preferisce pagare di più i lavori (per mettere i tubi dentro i muri) e consumare più metano (perché un sacco di calore si disperde dentro i muri) però così la casa è più bella.

Ah, e poi c'è un altro fatto. Anche se si decidesse di tornare al nucleare, inizierebbe una protesta infinita, con blocchi stradali, manifestazioni, ecc. perché nessuno vorrebbe la centrale vicino a casa propria. Non riusciamo neanche a fare la TAV, figuratevi una centrale nucleare.

Io ho votato si proprio per il motivo che dici tu.. l'energia nucleare la stiamo comprando dagli altri paesi a caro prezzo quindi tanto vale.. inoltre abbiamo le centrali nucleari francesi vicinissime e se per caso succedesse qualcosa lì verremmo contaminati anche noi. Certo ci sarebbero un mucchio di proteste per la costruzione delle centrali che nessunno vorrebbe vicino proprio come succede per le discariche e gli inceneritori.. non riusciamo a gestire i rifiuti normali figuriamoci le scorie radioattive.. boh prima bisognerebbe trovare il modo di cambiare la mentalità della gente
 

Chicca

New member
Sono favorevole al nucleare.Aumenta a dismisura il consumo pro capite di energia,così come la dipendenza dall'energia importata.
Il massimo della domanda verrà dai paesi in via di sviluppo,quindi se non si trova una fonte di energia pulita,tra non molti anni gl'idrocarburi ci ammazzeranno tutti,già i loro effetti si fanno sentire quotidianamente dappertutto.
Certo la fusione risolverebbe ogni problema e il globo tornerebbe ad essere il paradiso terrestre,che era.
 

Fabio

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Membro dello Staff
Eeheheh, da 15 giorni passo 9 ore al giorno a studiare "Enocomia e tecnica del nucleare fissile".
Ho un master in nucleare fusionistico e sto facendo il dottorato in Energetica, indirizzo Economia dell'Energia. Posso certamente affermare che il tema energetico mi sta a cuore.

Ed ultimanente anche il tema nucleare.

Brevemente posso dire che:
- nel breve periodo sono favorevole ad un risorgimento del nucleare (parlo fino al 2050 - 2080) anche se industrialmente questo risorgimento non può esservi (una sola azienda giapponese sa forgiare gli anelli di acciaio necessari per alcuni reattori).
- in una prospettiva a lungo termine non sono sicuro che il nucleare fissile sia sufficiente, il nucleare da fusione invece promette molto.

Se oggi ci fosse il referendum voterei si... ma è un voto simbolico in quanto ci vorrebbero almeno 15-20 anni per mettere in esercizio un reattore partendo da oggi.

Abbiamo perso che lo si voglia o no il primo treno del nucleare fissile. Ora stiamo aspettando passi il secondo treno che ci porterà i reattori di 4 generazione in grado di distruggere i prodotti altamente radioattivi.
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Chicca ha scritto:
Certo la fusione risolverebbe ogni problema e il globo tornerebbe ad essere il paradiso terrestre,che era.
Nessuno ha ancora detto all'opinione pubblica che ci sarebbero le emissioni di quantità di energia di basso livello (calore di basso livello) in ambiente. Se tutto il mondo funzionerà a fusione ma senza diminuire i trend di crescita anche questo tipo di inquinamento termico diventerà un problema.
 
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