Bernanons, Geoges - Sotto il sole di satana

Valuzza Baguette

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"Ossessionato dall'eterno confitto tra il Bene e il Male - che ritiene fisicamente presenti nel mondo - e dalla paura del fallimento della sua missione, l'abate Donissan è un uomo tutt'altro che sereno: un povero prete di campagna, un vicario di modesta cultura, all'apparenza goffo e persino ridicolo, ma toccato dalla Grazia di Dio che opera in maniera imperscrutabile. Quando incontra Mouchette Marothy, giovane prostituta divenuta un'assassina, decide di redimerla, senza tenere conto delle difficoltà che gli si parano davanti, fedele solo alla sua ricerca del Bene supremo."

Opera scritta prima di"diario di un curato di campagna".
Mi ispirava,tantissimo,ma lo devo ammettere è stato un incubo,un incubo tremendo dal quale ho faticato ad uscire;ho arrancato pagina dopo pagina nella speranza di riuscire a comprendere meglio questo libro,questo autore ma la verità è che ne ho tratto solo un angoscia profonda,un senso di pesantezza indescrivibile,un ansia allucinante ogni volta che prendevo in mano quel benedetto/maledetto libro.
Per ogni termine usato Bernanos aggiunge sinonimi,uno sopra l'altro,trascinata in una spirale linguistica in cui sinceramente ho fatto fatica a districarmi,non soltanto per il tipo di linguaggio utilizzato,ma soprattutto per il senso di confusione che trasmette questo romanzo.Le uniche parti in cui tiravo un po il fiato erano quelle dedicate a mouchette che almeno a livello di scrittura risultavano molto piu scorrevoli.
 
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