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- Creatore Discussione Darkay
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ryoko ha scritto:
Io ho letto Bellezza e tristezza di Yasunari Kawabata, Le confessioni di una maschera di Yukio Mishima, La chiave di Junichiro Tanizaki, Una famiglia di Kenzaburo Oe.
Non conosco molto la letteratura giapponese ma gli autori che ti ho citato sono scrittori di grande valore e credo che puoi trovare senz'altro nella loro bibliografia spunti per le tue letture.
Cara Ryoko, tra gli scrittori del sol levante io sponsorizzo da sempre Kawabata, e non perché ho la percentuale sui suoi libri 
... ma perché è tra i miei preferiti! Ma ti avverto che i suoi libri sono particolari: sono molto differenti da quelli di qualsiasi altro scrittore giapponese conosciuto in italia (lo stesso mishima e i vari murakami e yoshimoto sono scrittori che hanno subito molto le influenze occidentali). Cioè, non aspettarti trame intrecciate e avvincenti da romanzo ottocentesco. Le storie che racconta sono spesso immobili esternamente, e la vera trama è quella tutta interiore che vivono i suoi personaggi di fronte a quegli aspetti della vita che sono i temi più cari a Kawabata: l'amore, la bellezza, il passare del tempo, la morte.
Mettendo da parte "Bellezza e Tristezza" - tra i suoi libri, quello che mi è piaciuto di meno - ti consiglio vivamente di leggere "Il paese delle nevi". è la storia dell'amore tra un uomo- un esteta amante dell'arte e della bellezza in tutte le sue forme - e una geisha "imprigionata", a causa del suo status, nell'amena località turistica in cui vive e attende pazientemente, stagione dopo stagione, il ritorno del suo amante.
oppure "la casa delle belle addormentate", decisamente più digeribile per noi lettori occidentali, ma altrettanto bello e decisamente più perverso...racconta di un uomo, l'anziano ma ancora virile Eguchi (spero di ricordare bene il nome
), che viene a conoscenza di una stranissima casa di appuntamenti dove, a uomini ormai impotenti, viene data la possibilità di trascorrere la notte accanto a giovanissime ragazze pesantemente drogate e, per l'appunto, addormentate...detta così sembra 'na porcheria, ma il libro è una dolcissima e triste riflessione sul tempo che se ne va, sulla vecchiaia e sulla giovinezza, oltre che sull'onnipresente bellezza (credo, tra l'altro, che garcia marquez ha recentemente pubblicato un romanzetto che ne è una riscrittura, ma non so dirti altro...)
Mishima è decisamente più facile da capire per un lettore occidentale - che non significa necessariamente più scorrevole -, ma secondo me quello che di suo vale più la pena leggere sono i quattro libri de "il mare della fertilità ", un ciclo di romanzi che è considerato il suo capolavoro, nonché il suo testamento spirituale. Il primo è "Neve di primavera", l'ho letto molto tempo fa e non lo ricordo benissimo, posso dirti che è bello e struggente, ma forse non proprio scorrevolissimo...
Di Tanizaki anch'io ho letto solo "La chiave", sicuramente più bello del film di tinto brass, ma non saprei dirti molto di più...di Oe prima o poi leggerò qualcosa - purtroppo quando avevo la fissa coi giapponesi facevo fatica a trovare qualcosa di suo - quindi per lui ci aggiorniamo in seguito!
Ti interessano anche i "classici" della letteratura giapponese?
p.s.:ho ripetuto più volte "noi lettori occidentali"... dimenticavo che tu sei una geisha! :lol:
... ma perché è tra i miei preferiti! Ma ti avverto che i suoi libri sono particolari: sono molto differenti da quelli di qualsiasi altro scrittore giapponese conosciuto in italia (lo stesso mishima e i vari murakami e yoshimoto sono scrittori che hanno subito molto le influenze occidentali). Cioè, non aspettarti trame intrecciate e avvincenti da romanzo ottocentesco. Le storie che racconta sono spesso immobili esternamente, e la vera trama è quella tutta interiore che vivono i suoi personaggi di fronte a quegli aspetti della vita che sono i temi più cari a Kawabata: l'amore, la bellezza, il passare del tempo, la morte. Mettendo da parte "Bellezza e Tristezza" - tra i suoi libri, quello che mi è piaciuto di meno - ti consiglio vivamente di leggere "Il paese delle nevi". è la storia dell'amore tra un uomo- un esteta amante dell'arte e della bellezza in tutte le sue forme - e una geisha "imprigionata", a causa del suo status, nell'amena località turistica in cui vive e attende pazientemente, stagione dopo stagione, il ritorno del suo amante.
oppure "la casa delle belle addormentate", decisamente più digeribile per noi lettori occidentali, ma altrettanto bello e decisamente più perverso...racconta di un uomo, l'anziano ma ancora virile Eguchi (spero di ricordare bene il nome
), che viene a conoscenza di una stranissima casa di appuntamenti dove, a uomini ormai impotenti, viene data la possibilità di trascorrere la notte accanto a giovanissime ragazze pesantemente drogate e, per l'appunto, addormentate...detta così sembra 'na porcheria, ma il libro è una dolcissima e triste riflessione sul tempo che se ne va, sulla vecchiaia e sulla giovinezza, oltre che sull'onnipresente bellezza (credo, tra l'altro, che garcia marquez ha recentemente pubblicato un romanzetto che ne è una riscrittura, ma non so dirti altro...)Mishima è decisamente più facile da capire per un lettore occidentale - che non significa necessariamente più scorrevole -, ma secondo me quello che di suo vale più la pena leggere sono i quattro libri de "il mare della fertilità ", un ciclo di romanzi che è considerato il suo capolavoro, nonché il suo testamento spirituale. Il primo è "Neve di primavera", l'ho letto molto tempo fa e non lo ricordo benissimo, posso dirti che è bello e struggente, ma forse non proprio scorrevolissimo...
Di Tanizaki anch'io ho letto solo "La chiave", sicuramente più bello del film di tinto brass, ma non saprei dirti molto di più...di Oe prima o poi leggerò qualcosa - purtroppo quando avevo la fissa coi giapponesi facevo fatica a trovare qualcosa di suo - quindi per lui ci aggiorniamo in seguito!
Ti interessano anche i "classici" della letteratura giapponese?
p.s.:ho ripetuto più volte "noi lettori occidentali"... dimenticavo che tu sei una geisha! :lol:
elydark
New member
Nel forum si era già parlato di letteratura giapponese, qui trovi tutte le recensioni e le discussioni in cui se ne parla:
Narrativa giapponese
Quella nella mia firma non è una battuta.. usate prima la funzione cerca poi se non trovate quello che vi interessa aprite un topic! :wink:
Narrativa giapponese
Quella nella mia firma non è una battuta.. usate prima la funzione cerca poi se non trovate quello che vi interessa aprite un topic! :wink:
ryoko
b
X Elydark...
sì, avevo visto che c'era già qualcosa sulla narrativa giapponese, e per questo non ho aperto un topic apposta, ma chiedevo più che altro un consiglio da parte degli altri utenti su quali autori leggere in generale.
..comunque pardon, la prossima volta posto nel topic giusto!!! :lol:
sì, avevo visto che c'era già qualcosa sulla narrativa giapponese, e per questo non ho aperto un topic apposta, ma chiedevo più che altro un consiglio da parte degli altri utenti su quali autori leggere in generale.
..comunque pardon, la prossima volta posto nel topic giusto!!! :lol:
ryoko
b
nunzio ha scritto:Cara Ryoko, tra gli scrittori del sol levante io sponsorizzo da sempre Kawabata, e non perché ho la percentuale sui suoi libri
Mettendo da parte "Bellezza e Tristezza" - tra i suoi libri, quello che mi è piaciuto di meno - ti consiglio vivamente di leggere "Il paese delle nevi". è la storia dell'amore tra un uomo- un esteta amante dell'arte e della bellezza in tutte le sue forme - e una geisha "imprigionata", a causa del suo status, nell'amena località turistica in cui vive e attende pazientemente, stagione dopo stagione, il ritorno del suo amante.
oppure "la casa delle belle addormentate", decisamente più digeribile per noi lettori occidentali, ma altrettanto bello e decisamente più perverso...racconta di un uomo, l'anziano ma ancora virile Eguchi (spero di ricordare bene il nome
Mishima è decisamente più facile da capire per un lettore occidentale - che non significa necessariamente più scorrevole -, ma secondo me quello che di suo vale più la pena leggere sono i quattro libri de "il mare della fertilità ", un ciclo di romanzi che è considerato il suo capolavoro, nonché il suo testamento spirituale. Il primo è "Neve di primavera", l'ho letto molto tempo fa e non lo ricordo benissimo, posso dirti che è bello e struggente, ma forse non proprio scorrevolissimo...
Di Tanizaki anch'io ho letto solo "La chiave", sicuramente più bello del film di tinto brass, ma non saprei dirti molto di più...di Oe prima o poi leggerò qualcosa - purtroppo quando avevo la fissa coi giapponesi facevo fatica a trovare qualcosa di suo - quindi per lui ci aggiorniamo in seguito!
Ti interessano anche i "classici" della letteratura giapponese?
p.s.:ho ripetuto più volte "noi lettori occidentali"... dimenticavo che tu sei una geisha! :lol:
Grazie Nunzio, sicuramente leggerò qualcosa di Kawabata...anzi, ho intravisto in libreria "la casa delle belle addormentate", ed ero indecisa se prenderlo, se mi dici che vale la pena leggerlo sicuramente lo metto in lista.
In realtà mi interesserebbero anche i classici, quindi se hai qualche consiglio anche su questi ben venga... :wink:
Okage sama de!!!
per ryoko:
non esitare più e prendilo la prossima volta, non te ne pentirai :wink:
il classico dei classici per i giapponesi è il "genji monogatari" ("la storia di genji" lo trovi nei tascabili einaudi), è il romanzo che segna l'inizio della letteratura giapponese...in più è scritto da una donna (in quale altro paese la letteratura nazionale ha inizio per mano femminile?). sostanzialmente è una storia di corte piena di intrighi e amori clandestini...decisamente affascinante, come tutti voi giapponesi, del resto! :lol:
non esitare più e prendilo la prossima volta, non te ne pentirai :wink:
il classico dei classici per i giapponesi è il "genji monogatari" ("la storia di genji" lo trovi nei tascabili einaudi), è il romanzo che segna l'inizio della letteratura giapponese...in più è scritto da una donna (in quale altro paese la letteratura nazionale ha inizio per mano femminile?
). sostanzialmente è una storia di corte piena di intrighi e amori clandestini...decisamente affascinante, come tutti voi giapponesi, del resto! :lol:
