Bercot, Emmanuelle - A testa alta

Lauretta

Moderator
Abbandonato dalla madre a 6 anni, Malony entra ed esce dal tribunale minorile. Attorno a questo giovane problematico si forma a poco a poco una famiglia adottiva: Florence, un magistrato minorile vicina alla pensione, e Yann, un assistente sociale sopravvissuto a sua volta a un'infanzia difficile. Insieme seguono il percorso del giovane e cercano caparbiamente di salvarlo.

Critico la solita superficialità con cui vengono fatte le trame dei film che parlano di servizi e di professionisti, purtroppo ancora così poco riconosciuti che si scambia la figura dell'assistente sociale con quella dell'educatore.
Ad ogni modo, nel film è invece ben chiaro che il co protagonista sia un educatore, mentre la figura dell'assistente sociale la troviamo solo nei primi 10 minuti di film.
Ho trovato questo film drammatico e realista, come ultimamente molti film di regia francesce sanno fare. A volte un po' banalmente ricostruiscono la storia di adolescenti e giovani che affrontano questo periodo di passaggio.
In questo caso conosciamo Malony prima a 6 anni e poi a 15 anni, dopo un passato dentro e fuori dalle comunità e una madre che non sa occuparsi di lui. Malony entra nel percorso del procedimento penale e ho trovato la sua storia molto simile a quella di tanti altri ragazzi che passano dai servizi sociali.
Sono andata al cinema accompagnata da profani dei servizi che hanno commentato "si, ma non è credibile che succedano tutte a lui". E' credibile, invece, purtroppo.
Ad ogni modo l'ho trovato un film ben fatto, scorrevole, intenso e drammaticamente realistico.

Consigliato? forse. Bisogna aver voglia di addentrarsi nel mondo di educatori, comunità e tribunali per i minorenni.
 
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