Vancini, Florestano - La lunga notte del '43

elisa

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Ferrara, autunno del 1943. Il fascista Aretusi fa assassinare il moderato console Bolognesi, accusa gli antifascisti e conduce poi la rappresaglia: undici fucilati sotto la casa del farmacista Barillari, tra cui il padre dell’amante di Anna, moglie di Barillari. Dopo l’eccidio, Anna lascia Ferrara e il suo amante e se ne va in Svizzera. Si rivedranno nel 1960…

Un film d'esordio del regista ferrarese di grande valore cinematgrafico e storico. C'è la grande storia che condiziona inesorabilmente la vita delle persone e nello stesso tempo ne fa risaltare le doti e le bassezze. Spesso anche chi non vuole vedere o fa finta di non sapere o scappa di fronte agli eventi è altrettanto complice di chi usa la violenza o compie ingiustizia. Un film sull'Italia di allora ma che andrebbe visto anche per la sua attualità e per il coraggio di non dare la solita immagine dell'Italietta, cara a tanti registi dell'epoca. Enrico Maria Salerno è stupefacente nei panni di Barillari.
 
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