Berry, Wendell - Jayber Crow

Zeebo

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Terminato da poco questo romanzone.
Mi è piaciuto, con qualche riserva. Qualcuno di voi lo ha letto?

Come saprete Berry è lo scrittore-contadino, profeta dell'America rurale. In questo romanzo ci racconta, attraverso gli occhi e i sentimenti del barbiere Jayber Crow, la storia della comunità di Port William, luogo ideale, eppure realistico, in tutto e per tutto simile ai luoghi in cui Berry è cresciuto e tutt'ora vive.

La prosa è relativamente piana, gradevole, ricercata allorché serve a sorreggere riflessioni profonde, ma mai eccentrica, fluida.
Berry è un grande cantastorie, questo è fuori di dubbio, anche se...in alcuni momenti la sua visione mi appare stucchevolmente nostalgica e credo di poter sostenere che qualche sforbiciata qua e là avrebbe giovato. Intorno a pagina 350 si ha la sensazione che l'autore indugi troppo sulle vicende di alcuni personaggi e il testo si fa un po' pesante. Malgrado ciò, il libro regala tanti piccoli momenti di estasi, di infinita tenerezza, affidati alle riflessioni e alle "visioni" del protagonista-narratore, personaggio al contempo lineare e complesso.

Un libro che sa avvolgere il lettore come una coperta calda, ma che non rinuncia ad insinuare nella sua mente dubbi sullo stile di vita che probabilmente egli conduce. A tal proposito, le idee che il romanzo vuole veicolare mi sono apparse francamente un po' troppo radicali. La critica ad ogni forma di indebitamento l'ho trovata estremista e fuori dal tempo. Va bene raccontare le conseguenze negative dell'industrializzazione dell'agricoltura, va bene predicare un ritorno ad un rapporto più naturale con la terra, con l'ambiente e il disprezzo per la finanziarizzazione dell'economia e giuro che alcuni passaggi mi hanno fatto dire "*****, mollo la mia vita e avvio una fattoria seguendo i metodi di una volta", però non mi puoi demonizzare qualsiasi forma di ottimizzazione del tempo di lavoro e aborrire - di fatto - il concetto stesso di investimento. Vabbè.

Insomma mi è piaciuto e sento di consigliarlo, anche se.. alla fine mi è rimasto un po' di amaro in bocca, sia per l'evoluzione di alcune vicende sentimentali e/o esistenziali sia per l'ideologia che Berry vuole trasmetterci, condivisibile, per quanto mi riguarda, solo in parte.

ps: secondo il monito presente ad inizio romanzo le valutazioni di cui sopra attireranno su di me qualche sorta di maledizione :D; l'autore precisa che si tratta solo di una storia e che chiunque vi voglia scorgere qualche "tesi" merita un sacco di brutte cose :D. Sorry Wendell, è palese che oltre a proporre una storia, assumi anche delle posizioni ideologiche e tu lo sai bene ;).
 
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