Kurosawa, Akira - Il trono di sangue

elisa

Motherator
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Giappone, XVI secolo. Uno spirito profetizza a Taketoki Washizu, un nobile guerriero di ritorno da una spedizione vittoriosa, la conquista del potere e l'invincibilità fino a quando la foresta non si muoverà verso il Castello del Ragno. L'oracolo si avvera: l'uomo, attraverso una serie di usurpazioni ed efferati delitti, diventa estremamente potente. Quando l'esercito nemico si avvicina al castello, utilizzando i rami tagliati degli alberi per mimetizzarsi, la previsione sarà compiuta.


Adattamento all'ambiente feudale giapponese del Macbeth di Shakespeare è una rappresentazione potente del potere come ambizione e crudeltà e dell'ossessione che ad esso si accompagna, di come acceca e fa compiere atti che portano all'autodistruzione. L'atmosfera del film è quella di un incubo da cui ci si libera solo all'ultimo fotogramma, un capolavoro che ancora oggi riesce a stupire per intensità visiva ed emozionale. Da guardare minuto per minuto tanto le immagini e il racconto e quello che comunica il film sono cinema ai suoi massimi livelli.
 
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