Lagercrantz, David - Quello che non uccide

Meri

Viôt di viodi
Questo libro è il quarto volume della serie Millenium, scritto da un altro autore basandosi sugli appunti del precedente. Continua la storia di Mikael e Lisbeh che senza mai incontrarsi, ma solo attraverso mail e messaggi criptati, risolveranno l'omicidio di Frans Balder, un genio dell'informatica.

La storia coinvolge solo alla fine quando la trama si chiarisce. A mio parere l'autore ha voluto inserire troppi elementi: una storia nuova con tutto ciò che i libri precedenti avevano lasciato in sospeso. Caotico.
 

akestuken

New member
L'ho letto un mese fa e non mi è dispiaciuto, l'unica critica che posso fare è che in alcuni punti è un po' "tecnico" e in altri un po' noioso (ma, secondo me, anche il 3 della saga in alcuni punti era noioso). Un'altra cosa infelice è stato il mio approccio, mi aspettavo il 4 libro di Larsson quando invece questo è il 4 libro della saga e il primo di Lagercrantz. Penso che lo rileggerò più avanti a "mente fredda"
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Che dire? Quando ho cominciato la trilogia “Millennium” sapevo che Stieg Larsson era morto dopo aver terminato il terzo libro e pensavo che Lisbeth Salander, Blonkvist, la stessa Millennium sarebbero morti con lui. Perciò ho esitato molto prima di leggere il quarto volume, “Quello che non uccide”, scritto da un altro autore, David Lagercrantz… capirete che non mi ha fatto una buona impressione sapere che lo stesso autore aveva anche scritto la biografia del calciatore Zlatan Hibrahimovic… Beh, sono lieta di annunciare che non è morto proprio nulla, Lisbeth e gli altri sono vivi e vegeti e ci emozioneranno ancora.
Avevamo lasciato la nostra amata, complicata aker alle prese con l’eredità sconfinata del padre e lì la ritroviamo, più agguerrita che mai: pur di scoprire qualcosa sui suoi nemici Lisbeth è pronta ad akerare uno dei server più protetti del mondo, quello del NSA, nel cuore della sicurezza statunitense. E’ così che si imbatte nel professor Valder e, incidentalmente, nel figlio autistico che, a quanto pare è in pericolo di vita. La cosa sorprendente è che il pericolo è costituito proprio dagli stessi nemici di Lisbeth: è così che le strade di questi due geni si incontrano, scamperanno a molti agguati e faranno faville.
Siamo di fronte, in “quello che non uccide” ad una delle tipiche, complicate e contorte indagini in cui Lisbeth e Mickael Blomkvist si ritrovano invischiati, stavolta siamo al cospetto di complesse formule matematiche, ricerche scientifiche, intelligenze artificiali, akeraggio internazionale per fini poco ortodossi. Un quarto volume tendenzialmente all’altezza dei primi tre, dunque, sebbene sia impossibile non notare qualche differenza di scrittura, soprattutto all’inizio, quando la storia sembra faticare a decollare. Una volta ingranata la marcia, però, Lagercrantz va come un treno portando la tensione ai livelli consueti per questa saga stupenda. Il finale, poi, è aperto e fa chiaramente riferimento ad un prossimo libro. Ebbene, ora lo sappiamo, il quinto volume uscirà il 7 settembre 2017 e si intitolerà “l’uomo che inseguiva la sua ombra”, sempre pubblicato da Marsilio. Beh, a questo punto io non vedo l’ora di leggerlo!
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Primissimo commento a caldo che è uscito dalla mia mente a lettura conclusa: che figata! La storia mi ha catturato fin dai primissimi capitoli, contiene tutto ciò che mi fa gola e che purtroppo nei thriller non trovo molto spesso: indagini informatiche, duelli tra menti geniali, enigmi da risolvere e tanto altro. In più, secondo me il cambio d'autore ha giovato alla trama: ci sono sempre spiegazioni tecniche, ma molto più coincise rispetto alla precedente trilogia, e i colpi di scena e l'azione sono molto più incalzanti. Ho trovato lo stile dell'autore molto simile a quello di Deaver, il che non mi è dispiaciuto affatto. La suspense non è mancata, anzi ho toccato picchi d'ansia come mai prima, ma, a parte ciò che serviva da lancio al prossimo libro, nessun elemento è stato lasciato in sospeso, anzi si sono scoperti tantissimi particolari della storia di Lisbeth che personalmente attendevo fin dal primo libro. La trama è stata interessantissima e l'antagonista (che sapevo prima o poi sarebbe spuntata) è più malvagia e diabolica di quanto immaginassi, e non vedo l'ora di continuare la serie per capire come le due nemiche giurate incroceranno nuovamente le loro strade. Molto toccante anche la vicenda di August, e il rapporto particolare con Lisbeth che non lo ammetterà mai ma è chiaro che gli si è molto affezionata, palesemente non solo perché l'ha aiutata con il programma di decriptaggio.
 

isola74

Lonely member
Sono stata molto combattuta prima di comprare questo libro perché mi sembrava impossibile che un autore nuovo potesse continuare una serie di successo che mi era piaciuta.
Invece mi sono dovuta ricredere: il libro mi è piaciuto e mi ha preso tanto, se devo fare un appunto è quello che probabilmente ci sono troppi elementi e non tutti sono stati chiariti o spiegati per bene. Probabilmente l'autore ha voluto un po' strafare conscio dell'inevitabile paragone con Stieg Larsson.
lo promuovo comunque e comprerò a questo punto l'ultimo episodio
 
Alto