LXXVI GdL - Sondaggio

Quale libro vuoi leggere per il GdL?


  • Votanti
    16
  • Sondaggio terminato .
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Le proposte sono al completo, ora tocca votarle per decidere quale sarà il titolo da leggere insieme :YY.

Potete pubblicizzare la vostra proposta e anche quelle votate così da aiutare gli indecisi nelle loro scelte :wink:.

Avete 6 giorni per decidere e poi il 28 dicembre possiamo far partire l'ultimo GdL dell'anno :D.

Come sempre il vostro voto potrà essere multiplo e sarà visibile a tutti.
 

wolverine

New member
Fatto!io ho votato.. OK Minerva, l'altra proposta la tengo da parte!grazie per il cambio.
 

Jessamine

Well-known member
Ho votato la mia proposta, "Panorama", perché sono curiosissima di leggere questo autore, e "L'altra Eszter", perché Magda Szabò è un'autrice da leggere, assolutamente.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Chi è Padmasambhava??? :? :??


E' una specie di Omero orientale, un personaggio leggendario che alcuni credono non sia mai realmente esistito, anche se molto probabilmente è vissuto verso l'VIII secolo d.C.

Per i tibetani è una sorta di secondo Buddha e come tale la sua biografia ufficiosa (non ne esistono di ufficiali) è ricca di anedotti stile Gesù.

Ha creato il buddhismo tibetano così come lo conosciamo oggi, che è una pratica molto diversa da quelli, ad esempio, di origine indocinese. Estremizzando ciò che è davvero molto complesso, possiamo dire che il buddhismo tibetano è quello pù "riflessivo" e "meditativo" di tutti.

Avrebbe scritto, appunto, il libro dei morti, che è un libro che descrive lo stato del "bardo", lo stato di coscienza intermedio tra la vita e la successiva rinascita.

A dire il vero è un testo molto difficile, di certo lontano dalla nostra cultura scritta.
 

bonadext

Ananke
E' una specie di Omero orientale, un personaggio leggendario che alcuni credono non sia mai realmente esistito, anche se molto probabilmente è vissuto verso l'VIII secolo d.C.

Per i tibetani è una sorta di secondo Buddha e come tale la sua biografia ufficiosa (non ne esistono di ufficiali) è ricca di anedotti stile Gesù.

Ha creato il buddhismo tibetano così come lo conosciamo oggi, che è una pratica molto diversa da quelli, ad esempio, di origine indocinese. Estremizzando ciò che è davvero molto complesso, possiamo dire che il buddhismo tibetano è quello pù "riflessivo" e "meditativo" di tutti.

Avrebbe scritto, appunto, il libro dei morti, che è un libro che descrive lo stato del "bardo", lo stato di coscienza intermedio tra la vita e la successiva rinascita.

A dire il vero è un testo molto difficile, di certo lontano dalla nostra cultura scritta.
Grazie per la spiegazione, cmq a me non risulta come l'autore del libro dei morti, ho guardato diverse edizioni e sono tutte senza autore, probabilmente l'autore o "gli" autori sono rimasti anonimi. La mia domanda era riferita all'autore presunto che è stato inserito a fianco del titolo, visto che non c'è un autore. :)
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Grazie per la spiegazione, cmq a me non risulta come l'autore del libro dei morti, ho guardato diverse edizioni e sono tutte senza autore, probabilmente l'autore o "gli" autori sono rimasti anonimi. La mia domanda era riferita all'autore presunto che è stato inserito a fianco del titolo, visto che non c'è un autore. :)

L'autore del libro dei morti tibetano è proprio Padmasambhava. Non sempre viene riportato il suo nome nelle edizioni moderne, più spesso quello dei curatori, credo perchè sia un testo religioso. Per di più i curatori hanno in questo senso vera e propria funzione autoriale, nel senso che molto spesso "traducono" più o meno liberamente l'originale, che è molto complicato.

Nelle edizioni integrali che puoi trovare in Tibet non troverai mai il nome dell'autore, per la stessa ragione per cui non comprerai mai un Tipitaka di "Siddarta Gautama" o una Bibbia "dettata da Dio".

Forse ti confondi con il Libro dei morti egizio.
 

gamine2612

Together for ever
:boh: avrei votato ,ma per il 28 iniziare è troppo presto per me.
:ARR al prossimo
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Tolti gli insipidi contemporanei quelli molto intriganti sono Bulgakov e Hemingway, entrambi già letti (Bulgakov riletto), perciò voto la mia proposta (che non vincerà mai) e basta :D :)
 

Jessamine

Well-known member
Sponsorizzo la mia proposta, "Panorama" di Tommaso Pincio, vincitore del premio Sinbad per l'editoria indipendente 2015:

"Ottavio Tondi non ha mai incontrato Ligeia Tissot. Si sono scritti messaggi per quattro anni sul social network Panorama, l'ha vista in foto e ha passato un'infinità di ore a guardare il suo letto disfatto. Prima di quei messaggi, Ottavio Tondi non aveva mai scritto nulla, non una parola né un appunto. Il suo lavoro e la sua vita erano dedicati alla lettura. Ma non era un lettore qualunque. Era il lettore, colui che aveva determinato la pubblicazione del più grande best seller di tutti i tempi, e che da allora decideva delle fortune dei romanzi in libreria. Ma tutto questo succedeva prima, prima dell'incidente di ponte Sisto, prima che il mondo smettesse di leggere i libri, prima che Ligeia Tissot entrasse nella vita di Ottavio Tondi."
 

Tanny

Well-known member
Io l'ho votata e ho votato ovviamente la mia...e Moby Dick perché andrò a vedere il film.

Moby Dick l'ho letto qualche mese fa ed è veramente un gran bel libro.

Io ho votato soltanto la mia proposta Il maestro e Margherita, in quanto devo iniziare a far calare la pila di libri da leggere e non ho in casa nessun altro libro da voi proposto
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
non avendolo ancora letto il libro di Zerocalcare, La profezia dell'Armadillo, posto alcune delle tante recensioni positive in rete, queste le ho prese dal sito della Feltrinelli, per il resto ho votato tutto il non letto e qualche rilettura.

"La primissima opera di Calcare mi ha colto impreparato. Mi aspettavo un fumetto scarno, illogico, patetico e tanto altro. Invece mi sono ritrovato davanti un capolavoro: battute irriverenti, humour efficace e semplice, introspezione a palate ed una storia di fondo molto bella che unisce tanti piccoli episodi di una vita "semplice". Riflessivo, divertente, ed anche in grado di smuovere gli animi. Una volta finito mi è scesa una lacrimuccia, e mi sono ritrovato dentro un discreto vuoto. Davvero bellissimo!"

"Un fumetto divertente, introspettivo, profondo come pochi altri.
Fa ridere e riflettere, riportando alla luce ricordi e storie del nostro passato (quello di noi ex-giovani degli anni '80).
Si legge tutto d'un fiato, anche se la sua bellezza a volte suggerisce di centellinarlo come con il vino d'annata, e una volta finito si vorrebbe subito cominciarne un altro.
Straconsigliatissimo."


 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto