LXI Cineforum - Il racconto dei racconti di Matteo Garrone

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Il racconto dei racconti di Matteo Garrone è il vincitore di questo Cineforum :HIPP
Lo vedrò con curiosità.
Da mymovies:


1600. Una regina non riesce più a sorridere, consumata dal desiderio di quel figlio che non arriva. Due anziane sorelle fanno leva su un equivoco per attirare le attenzioni di un re erotomane sempre affamato di carne fresca. Un sovrano organizza un torneo per dare in sposa la figlia contando sul fatto che nessuno dei pretendenti supererà la prova da lui ideata, così la figlia non lascerà il suo fianco e i confini angusti del loro castello.
Matteo Garrone attinge a piene mani, e con grande libertà creativa, a tre racconti de "Lo cunto de li cunti", la raccolta di fiabe più antica d'Europa, scritta fra il 1500 e il 1600 in lingua napoletana da Giambattista Basile. Il risultato è un caleidoscopio di immagini potenti ed evocative, ma anche un carnevale di umani sentimenti, pulsioni e crudeltà, nonché una riflessione profondissima sulla natura dell'amore, che può (dovrebbe) essere dono e che invece, per quelle fiere che sono (ancora) gli esseri umani, è spesso soprattutto cupidigia.
 

bonadext

Ananke
Il racconto dei racconti

Sono rimasto affascinato dalla bellezza di questa pellicola, anche se non mi aspettavo un film così violento!
Metteteci tre racconti favolistici di stampo napoletano, un cast stellare di livello internazionale, una regia all'altezza e il gioco è fatto! Devo ammettere che con questo film l'Italia è tornata tra i grandi del cinema mondiale! :ad: :mrgreen:
Tre storie strazianti e violente sulle varie forme ossessive dell'amore: la regina che pensa solo ad amare di un amore malato il figlio tanto desiderato, il re "Casanova" che preso dalla noia si innamora di una voce, e un'altro re che incapace di amare una figlia pensa solo alle sue assurdità... un film potente che strascina piacevolmente lo spettatore attraverso le suo atmosfere fiabesche, tra l'orrido e il meraviglioso, una sorta di poesia fatta a immagini tra maghi, mostri, giullari, fanciulli e donne bellissime; bellissime come le scenografie e i costumi, la fotografia e la regia (con una particolare attenzione ai dettagli).
A mio parere la scena finale rimane qualcosa di epico.

Voto 9 su 10
 

bonadext

Ananke
Guardatelo numerosi che sono curioso di sapere le storie che vi hanno colpito di più! :YY

Io sono rimasto particolarmente colpito dalla storia delle due vecchie lavandaie, veramente devastante! :OO :OO :paura:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Brava!!! :YY La scena finale è qualcosa di epico, con il funambolo sulla corda infuocata, e l'inquadratura "aerea" (non so se si dice così! :mrgreen: ) :sbav:

Sì... ma il funambolo è solo un funambolo o ha qualche significato particolare? :? Forse mi sto ponendo problemi che non ci sono :mrgreen: E dire che ho letto recensioni tremende... appena posso commenterò un po' più "seriamente" (?)
 

bonadext

Ananke
Sì... ma il funambolo è solo un funambolo o ha qualche significato particolare? :? Forse mi sto ponendo problemi che non ci sono :mrgreen: E dire che ho letto recensioni tremende... appena posso commenterò un po' più "seriamente" (?)

Al di la della scena di grande impatto visivo, avevo letto in giro che il significato del funambolo è che secondo Garrone la vita è come stare sulla corda del funambolo...

cmq aspetto una tua recensione più approfondita :wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Spoiler

Al di la della scena di grande impatto visivo, avevo letto in giro che il significato del funambolo è che secondo Garrone la vita è come stare sulla corda del funambolo...

cmq aspetto una tua recensione più approfondita :wink:

Ok :mrgreen: Dapprincipio pensavo fosse qualche personaggio in particolare che avevamo già conosciuto, visto che Dora ha cominciato a invecchiare di nuovo alla sua vista.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
TRAMA - Spoileroni perché ho voglia di raccontarlo, e se non qui dove?

Tre storie che si svolgono in contemporanea in tre regni e in tre castelli, se non ho capito male, vicini, visto che ai matrimoni e ai funerali partecipano tutti insieme :mrgreen:
Nella prima la quasi-cinquantenne :mrgreen: Salma Hayek interpreta una bellissima regina che soffre disperatamente perché non riesce ad avere un figlio. Un negromante le dice che, se qualcuno strapperà il cuore ad un drago marino e tale cuore verrà cucinato da una ragazza vergine che deve essere sola nella stanza, la regina resterà subito incinta. Il "cacciatore", il re marito della regina, muore nello scontro. La profezia si rivela vera, ma resta incinta anche la cuoca vergine, solo per aver cucinato il cuore. Le due donne partoriscono praticamente subito, visto che al funerale del re i bambini sono già nati. I due ragazzi crescono, oltre che identici fisicamente (con lineamenti dragosi:)) inseparabili, con grande disappunto della regina, che non tollera che suo figlio frequenti il figlio di una serva (be', in effetti è questo l'unico problema :mrgreen:). Un giorno Jonah, il figlio della serva, entra nella stanza della regina e lei lo scambia per suo figlio; lo fa sapere a Elias, il principe, ma la regina li sente confabulare e capisce che hanno intenzione di ingannarla dividendosi il trono, una volta che vi saliranno. Allora tenta di uccidere Jonah, il quale fugge senza dare spiegazioni a Elias e gli dice che, per avere chiara la sua sorte, dovrà guardare l'acqua di una sorgente: se è torbida vuol dire che lui è in difficoltà. Un giorno, vista l'acqua torbida, dopo varie peripezie tra cui l'incontro con la nuova famiglia di Jonah (che pensa che Elias sia quest'ultimo) va alla ricerca dell'amico e lo trova intrappolato in una grotta, alle prese con una creatura alata non meglio identificata. Nel frattempo il negromante ha detto alla regina, che vuole sapere come uccidere Jonah, che riavere il figlio avrà un alto prezzo. Elias uccide il mostro che ha attaccato Jonah e tornano entrambi alle proprie abitazioni, chi nella stamberga e chi nel castello. Intanto lo sgorbio alato si decompone e ci mostra il corpo della regina morta.
Non ho capito che c'entra il titolo, La cerva.:?

Seconda storia, La vecchia scorticata: Un re libidinoso, interpretato da un Vincent Cassel che non si può sentir parlare (ma è doppiato?), una notte non trova nessuna donzella disponibile (le sue numerose amanti fingono di dormire) e, mentre rientra contrariato nei suoi appartamenti, sente un canto melodioso proveniente da una delle stamberghe della servitù. Comincia a fare il gallo e a romper le scatole alla cantante, dicendole di uscire fuori, ma lei non si fa vedere se non da lontano, mentre si rifugia all'interno. Ma il re non si dà pace e vuole conoscerla a tutti i costi, così, il giorno dopo, si reca fuori dalla capanna e le chiede di farsi vedere. Lei non si fa vedere da lui, ma da noi sì :mrgreen: In realtà le "donzelle" sono due e avranno sì e no 70 anni per gamba (ciascuna); la cantante è timida, ma Dora (la sorella più egoista e intraprendente) ritiene folle lasciarsi scappare un'occasione del genere e, nel giro di un paio di "appuntamenti" con il re fuori dalla porta, imitando la voce di una ragazza gli promette che gli darà quello che lui vuole :mrgreen: ma solo nell'oscurità più assoluta :mrgreen: Così in effetti avviene ma, dopo che consumano, mentre Dora dorme saporitamente il sonno del gaudente il re non resiste e la guarda alla luce di una torcia. Per poco non gli viene un coccolone e, uomo democratico e compassionevole, chiama le guardie e la fa buttare giù dalla finestra mentre lei continua a dire "Abbello, sei tu che mi hai chiamato!".
La donna rimane intrippata tra i rami di un albero e incontra una strana creatura con sembianze di donna che, con un rito particolare :mrgreen:, la fa diventare giovane e bellissima e poi sparisce senza lasciare traccia né memoria di sé. Naturalmente, gironzolando nella sua proprietà, il nostro Vincent incontra la bella fanciulla dai lunghi capelli rosso fuoco e rimane abbagliato. Un giorno la sorella, che non sa niente di tutto ciò e sicuramente la crede morta, riceve in dono un vestito megagalattico con un invito della regina e, felice, si reca a corte, alla faccia della timidezza. Giunta al castello, la regina le confessa di essere Dora, raccomandandole di non dire a nessuno che sono sorelle. Quella, però, da buona comare non resiste e lo dice a qualunque essere animato che le capiti a tiro. La regina lo scopre e si inc.... a morte, mentre quell'altra continua a ripetere che vuole stare con lei e le chiede come ha fatto a restare giovane. Quell'altra, poveraccia, non se lo ricorda e perciò, per farla star zitta, le dice che si è fatta scorticare. Mentre discutono in camera da letto, arriva il re e Dora dice alla sorella di restare nascosta dietro un paravento, ma quella niente, anzi si fa avanti incuriosita dallo spettacolo mica male :mrgreen: Il re ovviamente la becca e urla terrorizzato perché evidentemente soffre di gerontofobia, se così si può dire, la fa buttare fuori e lei, mentre continua ad andare in giro dicendo che è la sorella della regina e la gente la prende per pazza, convince un tizio a scorticarla. L'ultima immagine che si vede è di lei insanguinata.
Questa è la storia più triste e patetica delle tre, anche se io l'ho raccontata così, e anche a me è quella che ha colpito di più. I commenti verranno dopo, prima ho bisogno di riordinare le idee.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Terza storia - SPOILERONISSIMI - LA RACCONTO TUTTA

La pulce: questa storia ha sprazzi di ironia incredibile, anche se la più grottesca rimane La vecchia scorticata, però lo sono discretamente tutte e tre.
Il terzo re del film è un tipo strambo, poco interessato alle cose terrene, che alleva un mostro che mi ha fatto pensare a La metamorfosi di Kafka, ma nessuno lo sa. Se la figlia fa la schizzinosa e rifiuta il cibo, lui è felice, così può darlo al mostro. Quando il mostro muore, il re si dispera, mentre continua ad ignorare beatamente, o quasi, la figlia viva e vegeta, la quale continua a dirgli fino allo sfinimento che vuole andare via e aprire a se stessa nuovi orizzonti (in realtà vuole soprattutto conoscere l'amore). Quando il re non ne può più di sentirla le dice "E va bene, che palle, ti cerco un marito" ma in realtà non vuole che nessuno porti via la figlia dal castello (non la considera, ma tutto sommato le vuole bene, prova per lei un affetto sano e non possessivo :mrgreen:) perciò appende una pelle di animale e decide che a sposare sua figlia sarà chi indovinerà di che animale è. La pelle è di pulce perciò, ovviamente, nessuno indovina, finché non arriva un orco mostruoso che, annusata appena la pelle, pronuncia l'unica parola di tutto il film "Pulce" e si porta via la ragazza in lacrime, tenendola per la collottola. Lei in realtà ha provato a ribellarsi, ma il padre le dice qualcosa di molto democratico del tipo "Tu fai quello che dico io". I due intraprendono un percorso che mai essere umano ha intrapreso, tutto rocce e dirupi, e finalmente (!) arrivano nel nido d'amore, una caverna isolata dal mondo in cui l'orco le fa uno spazietto dicendole "U-U", verso che lei, ragazza perspicace :D, interpreta come "Siediti qui". La vita matrimoniale si svolge tranquilla e serena, nel pieno rispetto tra coniugi :mrgreen: (ma che volevi? Non volevi andartene dal castello? Mai contente, noi donne! :mrgreen:). Un bel giorno la ragazza, mentre il suo schiavista troglodita è a caccia, vede una donna e le chiede di aiutarla. La donna le dà appuntamento per il giorno dopo, chiama a raccolta marito e figli per portarla via, non sto lì a raccontare le peripezie per toglierla all'orco (che naturalmente si accorge subito di tutto) ma sono vere e proprie scene adrenaliniche, di quelle che ti fanno gridare da casa "Dai!! Sbrigati! Cammina! Ammazzalo! etc. etc." Comunque, alla fine muoiono tutti tranne Viola (ah già, si chiama così) e, naturalmente, l'orco, che è molto inca e continua a fare "u-u" etc. etc., allora lei lo abbraccia, lui le fa una carezzina sulla mano (in realtà la ama alla follia :mrgreen:) se la carica in spalla e lei zac! lo decapita. Viola arriva al cospetto del padre tutta insanguinata, con la testa del mostro in mano, dicendogli "Questo è il marito che hai scelto per me" e lui piange implorandola di perdonarlo, cosa che lei fa immediatamente (troooppo buona).

Ultima scena: Viola sta sposando Elias (credo), accompagnata dal padre. Meno male, perché pensavo che non avrebbe più voluto vedere un uomo in vita sua. E' presente anche il maniaco Cassel con la moglie Dora. Tutti sorridono e sono felici, accompagnando con lo sguardo un funambolo che cammina su un filo (che solo leggendo bonadext ho capito che è solo simbolico :mrgreen:). Mentre guarda su, Dora si rende conto che le sta succedendo qualcosa di strano: la sua pelle si sta raggrinzendo.
Finisce così, adesso sono stanca e i commenti li faccio, anzi li facciamo domani (così ne parliamo io e bonadext :D) Scusate se ho esagerato, ma mi è venuta voglia di raccontarlo a modo mio, naturalmente chi non l'ha visto NON LEGGA QUESTI POST!!!
 

bonadext

Ananke
Ma quanto hai scritto Ale!!! :OO :mrgreen:

Cmq ti confermo che i due bambini albini (perchè dici che hanno lineamenti dragosi? :mrgreen: ) sono stati concepiti dalla magia e venuti al mondo nell'arco di una notte :paura: :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mitica ale, grazie a te mi sono risparmiata 2 ore di film ma è come se l'avessi visto anche io :wink: :mrgreen:.
A bona : ho visto che nel cast c'è pure il dottore pazzo di quella serie deludente che abbiamo seguito con Matt Dillon :paura: (ora non mi viene il nome)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto