Ogni giorno qualcosa in meno.

Dallolio

New member
In tutte le grandi azioni che facciamo c'è un solitario compagno che a voltre trascuriamo e che diamo spesso per scontato: il nostro corpo.
Vi sarà un giorno in cui il nostro compagno stanco inizierà a poco a poco a rallentare il rapporto con noi... il mondo diventerà più opaco e più sfocato, i gradini delle scale più alti, i libri sempre più difficili... le novità non saranno poi tanto sensazionali, ma faranno paura, i giovani saranno incomprensibili, la gente tutta maleducata... ogni giorno insomma ci avvieremmo a una sorta di lungo commiato dalla realtà e il nostro io si dissolverà, non essendo niente altro che la somma delle nostra esperienze passate, che a poco a poco ci saluteranno.
Come vi ponete, forumlibrosi nei confronti di questo lungo addio che è l'età anziana, in cui ci spogliamo di tutta la nostra realtà, momento per momento?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io cerco di non pensarci (troppo), anche se il mio corpo (ma anche la mente) reclama (quasi) ogni giorno :OO.
Il 2016 compirò i miei primi 40 anni.
Prof, cerca di farlo anche tu che sei pure più giovane di me :wink:.
 

SALLY

New member
Beh...io tantissime cose (vista l'età) le ho già notate, la vista, le ginocchia, la forza....soprattutto la forza , cavolo se è diminuita quella...una volta spostare mobili era facilissimo per me...ora bisogna che ci ragiono prima sul come fare, l'ultima la settimana scorsa, ho comprato un'armadio da montare alla Grancasa...una volta arrivata ho provato a prendere un imballo...non si spostava di una virgola....l'ho scartato nell'auto e l'ho portato in casa un pezzo alla volta, solo 10 anni fa sto' problema non esisteva, come la prendo?!? .......come consiglia Madre Teresa:

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arruginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
 

Dallolio

New member
Beh...io tantissime cose (vista l'età) le ho già notate, la vista, le ginocchia, la forza....soprattutto la forza , cavolo se è diminuita quella...una volta spostare mobili era facilissimo per me...ora bisogna che ci ragiono prima sul come fare, l'ultima la settimana scorsa, ho comprato un'armadio da montare alla Grancasa...una volta arrivata ho provato a prendere un imballo...non si spostava di una virgola....l'ho scartato nell'auto e l'ho portato in casa un pezzo alla volta, solo 10 anni fa sto' problema non esisteva, come la prendo?!? .......come consiglia Madre Teresa:

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arruginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!

La tua citazione mi piace, però anche la mente e l'io stesso si smontano, ho visto più di una persona perdersi e diventare altra da sè, congedandosi ogni giorno, perdendo ogni consapevolezza di sè... in questo caso è difficilie mantenere il proprio ferro ed è questo a mio avviso che spaventa maggiormente...
 

Volgere Altrove

New member
Ricordo l'inizio di un testo- un po' nichilista, ma mica sciocco- di qualche anno fa.
Dicevano fosse l'addio ad un ragazza, ma mica mi han mai convinto della cosa.Per me è un addio e basta.
Ci associarono il suono di una chitarra, sfiorata come fosse un sitar. Faceva cosi:

This is the end,
beautiful friend
This is the end,
my only friend,
the end

Of our elaborate plans,
the end
Of everything that stands,
the end
No safety or surprise,
the end
I'll never look into your eyes
Again

Can you picture what will be
So limitless and free
Desperately in need
Of some stranger's hand
In a desperate land
 

SALLY

New member
La tua citazione mi piace, però anche la mente e l'io stesso si smontano, ho visto più di una persona perdersi e diventare altra da sè, congedandosi ogni giorno, perdendo ogni consapevolezza di sè... in questo caso è difficilie mantenere il proprio ferro ed è questo a mio avviso che spaventa maggiormente...

Si, è vero..io ho mia madre che a 86 anni ancora prendeva l'autobus e andava a nuotare a Portovenere, andava fino alle boe si asciugava e tornava, tutti i giorni..poi pian piano a cominciato a non salire più sull'autobus, poi non faceva la spesa...fino a dimenticarsi le bollette ( cosa assurda per lei), andava a prendere il pane al solito negozio dove ormai il pane non lo vendevano più (c'avevano aperto un'altra attività)...ora ha 97 anni, fisicamente sta bene, ma la testa l'ha abbandonata...ma penso sia un fatto fisico, cerebrale...e li non c'è niente da fare....però quando la mente funziona ancora, lasciarsi andare no...questo volevo dire....credo sia importante avere sempre un progetto pronto, non rifiutarsi di imparare cose nuove a priori ( ne vedo tanti così), ho una zia e una suocera della stessa età, 83 anni, mentre la zia sa usare benissimo il cellulare e ha persino il fax in casa, usa con nonchalance il forno a microonde, la trovo spesso a leggere e si sforza di uscire.... la suocera non esce più di casa, non vuole sapere niente, casa buia...cucina- camera, camera-cucina e tv...stop.
 

Grantenca

Well-known member
In tutte le grandi azioni che facciamo c'è un solitario compagno che a voltre trascuriamo e che diamo spesso per scontato: il nostro corpo.
Vi sarà un giorno in cui il nostro compagno stanco inizierà a poco a poco a rallentare il rapporto con noi... il mondo diventerà più opaco e più sfocato, i gradini delle scale più alti, i libri sempre più difficili... le novità non saranno poi tanto sensazionali, ma faranno paura, i giovani saranno incomprensibili, la gente tutta maleducata... ogni giorno insomma ci avvieremmo a una sorta di lungo commiato dalla realtà e il nostro io si dissolverà, non essendo niente altro che la somma delle nostra esperienze passate, che a poco a poco ci saluteranno.
Come vi ponete, forumlibrosi nei confronti di questo lungo addio che è l'età anziana, in cui ci spogliamo di tutta la nostra realtà, momento per momento?

Dico, non potevi scegliere un'altra discussione? dietro a queste sensazioni vedo solo tragedie insopportabili!!!
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
In tutte le grandi azioni che facciamo c'è un solitario compagno che a voltre trascuriamo e che diamo spesso per scontato: il nostro corpo.
Vi sarà un giorno in cui il nostro compagno stanco inizierà a poco a poco a rallentare il rapporto con noi... il mondo diventerà più opaco e più sfocato, i gradini delle scale più alti, i libri sempre più difficili... le novità non saranno poi tanto sensazionali, ma faranno paura, i giovani saranno incomprensibili, la gente tutta maleducata... ogni giorno insomma ci avvieremmo a una sorta di lungo commiato dalla realtà e il nostro io si dissolverà, non essendo niente altro che la somma delle nostra esperienze passate, che a poco a poco ci saluteranno.
Come vi ponete, forumlibrosi nei confronti di questo lungo addio che è l'età anziana, in cui ci spogliamo di tutta la nostra realtà, momento per momento?

Io spero proprio di invecchiare e di non morire giovane come tutti i maschi della mia famiglia da lato paterno.
Ma di quello che la vecchiaia riserverà al mio corpo non frega niente.
Pur di arrivarci sano di occhi e testa.
Perchè voglio vedere almeno cosa riserverà la gioventù a mio figlio.
E poi vorrei vedere cosa gli riserverà il diventare l'uomo, e l'esserlo, e i miei nipoti, e vederli crescere.
Voglio vederlo lottare, soffrire, amare, costruire e offrire una bella grigliata alla sua famiglia, lontano da qui.
 

darida

Well-known member
In tutte le grandi azioni che facciamo c'è un solitario compagno che a voltre trascuriamo e che diamo spesso per scontato: il nostro corpo.
Vi sarà un giorno in cui il nostro compagno stanco inizierà a poco a poco a rallentare il rapporto con noi... il mondo diventerà più opaco e più sfocato, i gradini delle scale più alti, i libri sempre più difficili... le novità non saranno poi tanto sensazionali, ma faranno paura, i giovani saranno incomprensibili, la gente tutta maleducata... ogni giorno insomma ci avvieremmo a una sorta di lungo commiato dalla realtà e il nostro io si dissolverà, non essendo niente altro che la somma delle nostra esperienze passate, che a poco a poco ci saluteranno.
Come vi ponete, forumlibrosi nei confronti di questo lungo addio che è l'età anziana, in cui ci spogliamo di tutta la nostra realtà, momento per momento?

Mi faccio una trombata:mrgreen: E non ci penso...scusate il francesismo,ma quando ci vuole ci vuole :wink: ho 58 anni :D :D
Ah! Dimenticavo, e ti rispondo da uno Starbucks in Sudamerica:wink:
 

Tanny

Well-known member
Io ho 32 anni e mi sono accorto di un piccolo segno dell'età, non è una cosa fisica ma mentale: non mi sento più tanto sicuro delle mie doti "atletiche", fino a qualche anno fa ero una specie di scavezzacollo e non mi facevo tanti problemi a fare delle manovre anche abbastanza azzardate, ora invece non mi sento più tanto sicuro
 

Dallolio

New member
Ma di per sè (per rispondere a Carcarlo e Tanny l'invecchiamento non è nulla, non è altro che il corpo che si degrada e diventa meno funzionale e contro questo processo abbiamo armi in nostro pugno; quando però inizia a dissolversi l'Io stesso (i ricordi, la percezione, l'autocoscienza) come testimonia Sally, c'è il vero problema "metafisico" perchè la persona cambia radicalmente fino, nei casi estremi, a perdere sè e ad avere appunto, una cosa in meno al giorno.
A me l'invecchiamento in sè non spaventa anzi, devo dire che da adolescente non ero un adone, adesso neppure, ma penso che come anziano sarò un gran figo, tuttavia il problema sta proprio nel fatto che, oltre al corpo che invecchia, c'è l'Io che si perde, e questo secondo me è il più vasto tra i misteri.
 

Volgere Altrove

New member
Perchè dobbiamo dire, quasi per forza, in una sorta di nihilismo al rovescio, che l'invecchiamento non ci spaventa?
Dobbiam fra un po' dire -altra cosa di moda- che la morte non ci spaventa?
Le cose giuste-solo apparentemente contrapposte-le han dette Grantenca e Darida.
La cosa è spaventevole (pur senza drammatizzazioni), e se trovo qualche modo piacevole per non pensarci su è meglio.
Che altro?
Io mi penso un anziano in pelle, e orecchino al lobo sinistro. Che sfiderà, nella coscienza di perdere, il "vuoto che avanza";che cercherà, come potrà, di tener distante il superomismo masculo("ah, io non ho paura" ecc,."), col tentativo di curare la mia tenuta fisico-muscolare e di reggere le amarezze della vita con piu' coraggio possibile. E quando si avvicinerà-se potro' affrontarlo con coscienza ed a occhi aperti- il momento di attraversare la Valle delle Ombre, cerchero' di pensare a cio' che nella mia vita è riuscito, certo imperfettamente, a darle qualche vago, vaghissimo significato.

Volgere
 

Dallolio

New member
Io appunto, non ho paura della vecchiaia, non mi interessa, ciò che mi spaventa è la morte, non c'è nessun machismo in ciò, ma la consapevolezza che una non è altro che il presentatore dell'altra e quindi è meglio temere direttamente la seconda...
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Io appunto, non ho paura della vecchiaia, non mi interessa, ciò che mi spaventa è la morte, non c'è nessun machismo in ciò, ma la consapevolezza che una non è altro che il presentatore dell'altra e quindi è meglio temere direttamente la seconda...

Ti traduco in italiano una battuta (in dialetto) che faceva sempre il mio miglior amico (morto giovane qualche anno fa): "Meglio morire subito piuttosto che diventare un vecchio rimbambito che non ricorda più nemmeno il proprio nome"

Dallolio, non fasciarti la testa prima, quando sarà, sarà... :)
 

SALLY

New member
Però...tutti questi vecchi "rimbambiti" quando io ero ragazza non me li ricordo...io ne vedo parecchi, ma proprio tanti, e non si parla di vecchi matusalemme...70enni andati, ma proprio andati....io sono cresciuta in un paese dove c'era pieno di nonni e bisnonni...tutti i nonni dei miei compagni, me li ricordo bene, perchè si frequentavano le rispettive case, ma nessuno era così andato....mi dicono che campavano di meno, ora hanno età avanzate ....no, non è vero, gli 80 li toccavano anche allora, ma non erano così .....
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Ricordo l'inizio di un testo- un po' nichilista, ma mica sciocco- di qualche anno fa.
Dicevano fosse l'addio ad un ragazza, ma mica mi han mai convinto della cosa.Per me è un addio e basta.
Ci associarono il suono di una chitarra, sfiorata come fosse un sitar. Faceva cosi:

This is the end,
beautiful friend
This is the end,
my only friend,
the end

Of our elaborate plans,
the end
Of everything that stands,
the end
No safety or surprise,
the end
I'll never look into your eyes
Again

Can you picture what will be
So limitless and free
Desperately in need
Of some stranger's hand
In a desperate land
Un altro gruppo famoso cantava:

I hope I die before I get old

Ma credo che non lo pensino più. Non lo penso io, sebbene la vecchiaia mi spaventi un po'... Ma solo perché si è girata la clessidra e perché, porco cane, quante cose che non ho fatto in tempo a fare!
 

malafi

Well-known member
Io non mi sentirò vecchio, finchè il mio fisico mi permetterà di fare le cose che mi piace fare (andare in bici, andare in montagna, sciare, nuotare in mare).
Dopo già so che avrò un tracollo.
O forse no.
Passeggiare sul mare o sedere per ore sulla punta di uno scoglio, magari mi appagherà uguale .... Mi rassegnerò e troverò pace e gioia in altre cose.

Certo, c'è anche l'invecchiamento mentale ... ma quello penso (e spero) che verrà dopo. E forse nemmeno me ne accorgerò, visto che il destino è diventare rimambito :mrgreen:

L'ho fatta troppo semplice e semplicistica? Può essere, ma per il momento non ho pensieri così negativi verso la vecchiaia. Certo la salute è tutto, perdi quella e ti saltano tutti gli schemi mentali e le convinzioni e ti devi reinventare.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Una volta ho letto che uno scienziato ha detto che oggi giorno la ns società investe 5 volte di più nella ricerca di nuove protesi in silicone e in rimedi per l'impotenza, che non nell'Alzheimer, con risultato che tra un paio di decenni ci sarà pieno di vecchie con tette antigravitazionali e vecchi priapici...che non ricorderanno più cosa farsene di tutto quel ben di dio.
 
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