21° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Partiamo con il nuovo Poeticforum?
C'è qualcuno che vuole partecipare? :BLABLA
Per i nuovi curiosi, funziona così: ciascuno di noi propone una poesia, poi, una volta terminata la fase delle proposte, le poesie si commentano tutti insieme, una per una.

Ovviamente sono ben accette le creazioni dei forumlibrosi, come al solito :D

Prego, tocca a voi :D
 

unkadunka

New member
Anne Sexton

Il bacio

La bocca fiorisce come un taglio.
Sono stata maltrattata tutto l'anno, notti
noiose, con nient'altro che ruvidi gomiti
e delicate scatole di Kleenex che dicono piagnona
piagnona, stupida!

Fino a oggi il mio corpo era inutile.
Ora si strappa da ogni parte.
Strappa via gli indumenti della vecchia Mary, nodo
dopo nodo
ecco: ora è colpito in pieno da questi fulmini elettrici.
Zac! Una resurrezione!

Un tempo c'era una barca, tutta legnosa
e disoccupata, senza il mare sotto di lei
e bisognosa di una verniciatura. Non era altro
che un mucchio di assi. Ma tu l'hai issata, l'hai armata.
È stata prescelta.

I miei nervi si sono accesi. Li sento come
strumenti musicali. Dove c'era silenzio
tamburi e archi suonano irrimediabilmente Sei
stato tu a farlo.
Puro genio all'opera. Tesoro, il compositore è entrato
nel fuoco.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Autopsia

Magro dottore, che con occhi intenti
Per cruda, intensa brama,
Le nude carni mie tagli e tormenti
Con fredda, acuta lama,

Odi. Sai tu chi fui?... Del tuo pugnale
Sfido il morso spietato;
Qui ne l'orrida stanza sepolcrale
Ti narro il mio passato.

Sui sassi de le vie crebbi. Non mai
Ebbi casa o parenti;
Scalza, discinta e senza nome errai
Dietro le nubi e i venti.

Seppi le notti insonni e l'inquïeto
Pensier della dimane,
L'inutil prece e il disperar segreto,
E i giorni senza pane.

Tutte conobbi l'improbe fatiche
E le miserie oscure,
Passai fra genti squallide e nemiche,
Fra lagrime e paure;

E finalmente un dì, sovra un giaciglio
Nitido d'ospedale,
Un negro augello dal ricurvo artiglio
Su me raccolse l'ale.

E son morta così, capisci, sola,
Come un cane perduto,
Così son morta senza udir parola
Di speme o di saluto!...

Come lucida e nera e come folta,
La mia chioma fluente!...
Senza un bacio d'amor verrà sepolta
Sotto la terra algente.

Come giovine e bianco il flessuoso
Mio corpo, e come snello!
Or lo disfiora il cupido, bramoso
Bacio del tuo coltello.

Suvvia, taglia, dilania, incidi e strazia,
Instancabile e muto.
Delle viscere mie godi, e ti sazia
Sul mio corpo venduto!...

Fruga, sinistramente sorridendo.
Che importa?... Io son letame.
Cerca nel ventre mio, cerca l'orrendo
Mistero della fame!...

Scendi col tuo pugnale insino all'ime
Viscere, e strappa il cuore.
Cercalo nel mio cor, cerca il sublime
Mistero del dolore!...

Tutta nuda così sotto il tuo sguardo,
Ancor soffro; lo sai?...
Colle immote pupille ancor ti guardo,
Nè tu mi scorderai:

Poi che sul labbro mio, quale conato
Folle di passïone,
Rauco gorgoglia un rantolo affannato
Di maledizïone.

Ada Negri
 

Volgere Altrove

New member
"Sempre c'è un domani
E la vita ci da sempre una seconda possibilità
per fare le cose
perbene.
Ma se cosi' non fosse
Se mi sbagliassi.
E oggi fosse tutto cio' che ci rimane
Vorrei dirti quanto ti amo
e che mai ti dimentichero'"

G.G. Marquez

(scritta a memoria, scusate eventuali imperfezioni) Volgere Altrove
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Anche stavolta poesie particolari, conoscevo Ada Negri solo di nome, sono rimasta molto colpita :OO
E poi abbiamo uno dei miei scrittori preferiti :)
Qualcun altro vuole proporre una bella poesia? O brutta :mrgreen:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Amleto
*
Sono tornato, chè non hai visto?!
No, sto scherzando: mai andato via…
O forse davvero finora non c’ero?
C’ero, non c’ero: ma tu cosa vedevi?
*
Ci sono solo se tu mi vedi,
E non esisto se tu non mi vedi…
Ma tu lo vedi se io non ci sono?
Che io ci sono di certo non vedi …
*
(Essere o) non essere
Questo io (non) sono
(Vedere o) non vedere:
Questo tu (non) sei.
*

Hot
 

shvets olga

Member
Ego humus

Ogni tanto mi telefona il mio amico malato.
Dovrei dire piuttosto “un” mio amico malato,
visto che non è il solo.
Ma lui è diverso dagli altri,
è “il mio amico malato”.
Da quanto lo conosco? Non ne ho idea.
È un poeta, e abbiamo letto spesso insieme.
Quando? Venti anni fa?
Facciamo pure trenta – mezza vita.
E lui, nel frattempo, ammalatosi,
ha cominciato a chiamarmi, ogni tanto.
Rispondo sempre, ovunque.
Resto a sentirlo a lungo;
resto a sentirmi a lungo.
Se lui è malato, io che cosa sono?
Perché mi cerchi?
Per ricordarmi che anch’io sono malato?
Non come te, ma quasi, dolce
mia ombra sfregiata.

Valerio Magrelli
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Grazie dei like autoptici :mrgreen:

Iniziamo a commentare dalla prima poesia proposta, e mi raccomando, vi voglio attivi e pimpanti :BLABLA:YY


Anne Sexton

Il bacio

La bocca fiorisce come un taglio.
Sono stata maltrattata tutto l'anno, notti
noiose, con nient'altro che ruvidi gomiti
e delicate scatole di Kleenex che dicono piagnona
piagnona, stupida!

Fino a oggi il mio corpo era inutile.
Ora si strappa da ogni parte.
Strappa via gli indumenti della vecchia Mary, nodo
dopo nodo
ecco: ora è colpito in pieno da questi fulmini elettrici.
Zac! Una resurrezione!

Un tempo c'era una barca, tutta legnosa
e disoccupata, senza il mare sotto di lei
e bisognosa di una verniciatura. Non era altro
che un mucchio di assi. Ma tu l'hai issata, l'hai armata.
È stata prescelta.

I miei nervi si sono accesi. Li sento come
strumenti musicali. Dove c'era silenzio
tamburi e archi suonano irrimediabilmente Sei
stato tu a farlo.
Puro genio all'opera. Tesoro, il compositore è entrato
nel fuoco.
 

Volgere Altrove

New member
Grazie dei like autoptici :mrgreen:

Iniziamo a commentare dalla prima poesia proposta, e mi raccomando, vi voglio attivi e pimpanti :BLABLA:YY


Anne Sexton

Il bacio

La bocca fiorisce come un taglio.
Sono stata maltrattata tutto l'anno, notti
noiose, con nient'altro che ruvidi gomiti
e delicate scatole di Kleenex che dicono piagnona
piagnona, stupida!

Fino a oggi il mio corpo era inutile.
Ora si strappa da ogni parte.
Strappa via gli indumenti della vecchia Mary, nodo
dopo nodo
ecco: ora è colpito in pieno da questi fulmini elettrici.
Zac! Una resurrezione!

Un tempo c'era una barca, tutta legnosa
e disoccupata, senza il mare sotto di lei
e bisognosa di una verniciatura. Non era altro
che un mucchio di assi. Ma tu l'hai issata, l'hai armata.
È stata prescelta.

I miei nervi si sono accesi. Li sento come
strumenti musicali. Dove c'era silenzio
tamburi e archi suonano irrimediabilmente Sei
stato tu a farlo.
Puro genio all'opera. Tesoro, il compositore è entrato
nel fuoco.

Non so. ;Mi sembra troppo semplice e immediata, pur dando-sforzandosi di dare- una impressione di complessità e di sensualità che mi par forzata.Insomma, non la sento.
E' molto bella certo,ma non la sento.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non essendo un'esperta di poesia, nemmeno di quella classica (tutt'altro) mi lascio spesso colpire da queste poesie quasi in prosa, dal testo significativo, un po' forte, tagliente, originale.
Un modo particolare e sentito di raccontare come l'amore trasforma le persone, quegli archi e tamburi rendono decisamente l'idea :)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Eccoci qui pronti a commentare la prossima poesia ...


Autopsia


Magro dottore, che con occhi intenti
Per cruda, intensa brama,
Le nude carni mie tagli e tormenti
Con fredda, acuta lama,

Odi. Sai tu chi fui?... Del tuo pugnale
Sfido il morso spietato;
Qui ne l'orrida stanza sepolcrale
Ti narro il mio passato.

Sui sassi de le vie crebbi. Non mai
Ebbi casa o parenti;
Scalza, discinta e senza nome errai
Dietro le nubi e i venti.

Seppi le notti insonni e l'inquïeto
Pensier della dimane,
L'inutil prece e il disperar segreto,
E i giorni senza pane.

Tutte conobbi l'improbe fatiche
E le miserie oscure,
Passai fra genti squallide e nemiche,
Fra lagrime e paure;

E finalmente un dì, sovra un giaciglio
Nitido d'ospedale,
Un negro augello dal ricurvo artiglio
Su me raccolse l'ale.

E son morta così, capisci, sola,
Come un cane perduto,
Così son morta senza udir parola
Di speme o di saluto!...

Come lucida e nera e come folta,
La mia chioma fluente!...
Senza un bacio d'amor verrà sepolta
Sotto la terra algente.

Come giovine e bianco il flessuoso
Mio corpo, e come snello!
Or lo disfiora il cupido, bramoso
Bacio del tuo coltello.

Suvvia, taglia, dilania, incidi e strazia,
Instancabile e muto.
Delle viscere mie godi, e ti sazia
Sul mio corpo venduto!...

Fruga, sinistramente sorridendo.
Che importa?... Io son letame.
Cerca nel ventre mio, cerca l'orrendo
Mistero della fame!...

Scendi col tuo pugnale insino all'ime
Viscere, e strappa il cuore.
Cercalo nel mio cor, cerca il sublime
Mistero del dolore!...

Tutta nuda così sotto il tuo sguardo,
Ancor soffro; lo sai?...
Colle immote pupille ancor ti guardo,
Nè tu mi scorderai:

Poi che sul labbro mio, quale conato
Folle di passïone,
Rauco gorgoglia un rantolo affannato
Di maledizïone.

Ada Negri
 

Volgere Altrove

New member
Ha fatto poesia di un ricovero ospedaliero.
Carina. Con toni lirici altissimi. E il consueto urlo di dolore sul mondo e sulla vita.
Cosa vuole dirmi?

V.A.
 

shvets olga

Member
Ha fatto poesia di un ricovero ospedaliero.
Carina. Con toni lirici altissimi. E il consueto urlo di dolore sul mondo e sulla vita.
Cosa vuole dirmi?

V.A.

Vuole essere baciata :) la giovane ragazza morta "grida e chiede" il dottore: "baciami". Un urlo di dolore, perché da viva non ha ricevuto un bacio d'amore appassionato e cosi desiderato

Come lucida e nera e come folta,
La mia chioma fluente!...
Senza un bacio d'amor verrà sepolta
Sotto la terra algente.

Si vede da due poesie, quelle di Sexton e di Negri, l'importanza del bacio per una donna. E se nella poesia di Sexton il bacio salva e fa fiorire la donna (cominciando da bocca :)), nella poesia di Negri la donna disfiora senza amore.

Come giovine e bianco il flessuoso
Mio corpo, e come snello!
Or lo disfiora il cupido, bramoso
Bacio del tuo coltello.
......................................
......................................
......................................

Poi che sul labbro mio, quale conato
Folle di passïone,
Rauco gorgoglia un rantolo affannato
Di maledizïone.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Rileggendo questa poesia sembra quasi di sentirlo, quel coltello che incide e scava minuziosamente nelle viscere, anche la donna morta lo sente ma non è niente in confronto al dolore sofferto in vita, la fame, la miseria, ma soprattutto la solitudine, la mancanza di amore e di affetti la dilania, è una poesia bellissima ma angosciante non solo per l'argomento e per il tono, ma perché dà la sensazione che lo strazio di questa donna non trovi pace nemmeno con la morte, che se lo porterà nella tomba o dovunque si troverà, che continuerà a gridare silenziosamente anche sotto terra, un grido che fa sentire in colpa i vivi che hanno avuto anche solo una piccola parte di ciò che non ha avuto lei.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
"Sempre c'è un domani
E la vita ci da sempre una seconda possibilità
per fare le cose
perbene.
Ma se cosi' non fosse
Se mi sbagliassi.
E oggi fosse tutto cio' che ci rimane
Vorrei dirti quanto ti amo
e che mai ti dimentichero'"

G.G. Marquez

Il testo è questo, giusto per la precisione:
"Sempre c'è un domani
E la vita ci dà sempre una seconda possibilità
per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto cio' che ci rimane, mi piacerebbe
dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò"
 

Volgere Altrove

New member
"Sempre c'è un domani
E la vita ci da sempre una seconda possibilità
per fare le cose
perbene.
Ma se cosi' non fosse
Se mi sbagliassi.
E oggi fosse tutto cio' che ci rimane
Vorrei dirti quanto ti amo
e che mai ti dimentichero'"

G.G. Marquez

Il testo è questo, giusto per la precisione:
"Sempre c'è un domani
E la vita ci dà sempre una seconda possibilità
per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto cio' che ci rimane, mi piacerebbe
dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò"

Grazie Alex per aver sistemato il testo.
Ma era carino, per me (l'amo, l'amai moltissimo, per anni...), anche il citarla a memoria,il ricordarla a memoria.
Ci fu una diatriba anni fa sul fatto che Marquez l'avesse rubata, a non so chi.Interessante.Se anche lo avesse fatto...... dimostrerebbe ancor di piu' quanto è bella- al punto di rubarla!
Volgere
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Grazie Alex per aver sistemato il testo.
Ma era carino, per me (l'amo, l'amai moltissimo, per anni...), anche il citarla a memoria,il ricordarla a memoria.
Ci fu una diatriba anni fa sul fatto che Marquez l'avesse rubata, a non so chi.Interessante.Se anche lo avesse fatto...... dimostrerebbe ancor di piu' quanto è bella- al punto di rubarla!
Volgere

Hai fatto benissimo a scriverla come te la ricordavi, infatti le ho volute lasciare entrambe.
 

Monica

Active member
"Sempre c'è un domani
E la vita ci da sempre una seconda possibilità
per fare le cose
perbene.
Ma se cosi' non fosse
Se mi sbagliassi.
E oggi fosse tutto cio' che ci rimane
Vorrei dirti quanto ti amo
e che mai ti dimentichero'"

G.G. Marquez

(scritta a memoria, scusate eventuali imperfezioni) Volgere Altrove

Che bella dichiarazione d'amore!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Poche parole, semplici ed efficaci. Non sapevo che avesse scritto anche poesie, o forse me lo ero dimenticata :)
 
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