Iliade e Odissea a noi!

Hidemet_III

New member
Salve a tutti. solo alla ricerca di consigli e suggerimenti per affrontare al meglio la lettura(studio) dei poemi omerici da autodidatta.

1. quale edizione commentata scegliere ?
2. I due testi sono leggibili senza una adeguata conoscenza della mitologia e in generale della cultura greca ?
3. quali testi introduttivi affiancare alla lettura dei poemi omerici ?

Grazie a tutti per l'attenzione.
peace! :)
 
Ultima modifica:

Gustl

New member
Salve a tutti. solo alla ricerca di consigli e suggerimenti per affrontare al meglio la lettura(studio) dei poemi omerici da autodidatta.

1. quale edizione commentata scegliere ?
2. I due testi sono leggibili senza una adeguata conoscenza della mitologia e in generale della cultura greca ?
3. quali testi introduttivi affiancare alla lettura dei poemi omerici ?

Grazie a tutti per l'attenzione.
peace! :)

Sembra proprio che questi due poemi, fondamento di quella cosa chiamata letteratura, non abbiano molti estimatori da queste parti, la prossima volta posta qualcosa su Volo o Baricco e vedrai quanti contributi. Venendo a noi, io ho due edizioni in prosa curatissime e scorrevoli: Garzanti per l'Odissea e Marsilio per l'Iliade. Non sapendo bene a che livello ti appresti a leggere vado sul sicuro con queste due edizioni. Non è fondamentale aver letto precedentemente testi greci, se hai letto Esiodo avresti un infarinatura sulle vicende cosmogoniche o riguardanti la titanomachia ma ripeto non è basilare. Piuttosto, prima di cominciare con l'Iliade, io leggerei: Le Argonautiche di Apollonio Rodio che narrano le vicende di Giasone & company alla ricerca del vello d'oro, testo scritto dopo i due poemi di Omero ma collocati cronologicamente prima. Spero di esserti stato utile, buona lettura.
 
Ultima modifica:

bouvard

Well-known member
Sembra proprio che questi due poemi, fondamento di quella cosa chiamata letteratura, non abbiano molti estimatori da queste parti, la prossima volta posta qualcosa su Volo o Baricco e vedrai quanti contributi

O forse semplicemente da queste parti c'è gente che - pur non essendo estimatrice di Volo e Baricco - non se la sente di dare pareri al riguardo perché magari dell'Iliade e dell'Odissea ha una sola edizione e non sa se quella è migliore o peggiore di altre :boh: o magari qualcuno - sempre non estimatore di Volo e Baricco - che potrebbe dare dei consigli al riguardo neppure ha letto questo post :boh: o magari...
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
mfront_occhio.jpg
 
Ultima modifica:

velmez

Active member
mi spiace io ho letto solo l'Eneide, di cui possiedo una bella versione Einaudi con testo in latino a fronte, dovrebbe essere del 2006... sarà perché mi piace Baricco! (ma poi che accoppiata è Volo e Baricco? :boh: )
 

Gustl

New member
mi spiace io ho letto solo l'Eneide, di cui possiedo una bella versione Einaudi con testo in latino a fronte, dovrebbe essere del 2006... sarà perché mi piace Baricco! (ma poi che accoppiata è Volo e Baricco? :boh: )

Te lo spiego subito: sono due parolai senza alcuna dote narrativa, quindi uno dovrebbe tornare a fare il fornaio, l'altro limitarsi a leggere le opere degli altri.
 

Gustl

New member
O forse semplicemente da queste parti c'è gente che - pur non essendo estimatrice di Volo e Baricco - non se la sente di dare pareri al riguardo perché magari dell'Iliade e dell'Odissea ha una sola edizione e non sa se quella è migliore o peggiore di altre :boh: o magari qualcuno - sempre non estimatore di Volo e Baricco - che potrebbe dare dei consigli al riguardo neppure ha letto questo post :boh: o magari...

Idealista...
 

bouvard

Well-known member

Forse si, ma penso ci siano "colpe" peggiori :mrgreen:
Ammetto di non aver in casa alcun testo dell'Iliade e neppure dell'Odissea, ma a mia parziale discolpa devo ammettere di non avere neppure testi di Volo o Baricco. Come vedi il fatto di non essere un lettore di Omero non ti rende in automatico un lettore di Volo, per fortuna in mezzo tra i due c'è gente che si chiama Verne, Dumas, Stevenson, Goethe, Mann, Tolstoj, Austen, Woolf, Faulkner, Buzzati, Deledda, Calvino..... quindi ci sono ampi margini per essere comunque dei buoni lettori anche senza possedere Omero (anche se lo ammetto questo resta una grave mancanza :wink:).
Comunque per quanto riguarda Baricco voglio spezzare una lancia a suo favore pur non avendolo mai letto, un bel po' di anni fa conduceva delle trasmissioni sui libri - e non solo libri - davvero interessanti e ben fatte.
 

malafi

Well-known member
Te lo spiego subito: sono due parolai senza alcuna dote narrativa, quindi uno dovrebbe tornare a fare il fornaio, l'altro limitarsi a leggere le opere degli altri.

Precedendo il tutto con bel 'secondo me', ogni valutazione è lecita.
Ma non mi pare di aver letto quelle paroline nel tuo post ......:BLABLA
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Precedendo il tutto con bel 'secondo me', ogni valutazione è lecita.
Ma non mi pare di aver letto quelle paroline nel tuo post ......:BLABLA

Avevo proprio pensato di scrivere le stesse parole (leggendo dal cellulare). Grazie, mal.
Quando su un forum si esprime una valutazione letteraria (e non solo) è sempre giusto usarle.
Possiamo avere gusti diversi ed è lecito, però dare giudizi così estremi non è mai un buon modo per confrontarsi, si rischia di offendere e soprattutto di essere fraintesi.
 

velmez

Active member
Te lo spiego subito: sono due parolai senza alcuna dote narrativa, quindi uno dovrebbe tornare a fare il fornaio, l'altro limitarsi a leggere le opere degli altri.

non trovo alcuna argomentazione nel tuo commento... da cosa giudichi le doti narrative? per quel che mi riguarda Baricco scrive in modo avvincente, caratterizza ottimamente i personaggi, le sue storie non sono mai banali, ha un suo stile chiaramente riconoscibile, approfondito uso delle metafore e delle analogie... capisco che possa non piacere ma non vedo perché tu debba iniziare un discorso ponendoti a priori sul piede di guerra...

e qui finiamola e vediamo se qualcuno riesce a dare una mano a Hidemet.

A proposito mi è venuto in mente un libro molto carino che ho portato per l'esame di letteratura teatrale della grecia antica che potrebbe orientarti un po' sui miti greci (che credo, magari non essenziali, ma sicuramente utili per capire meglio l'Iliade e l'Odissea): Le parole del mito. Percorso antologico nel mondo degli dei e degli eroi di Marina Cavalli
 

Gustl

New member
non trovo alcuna argomentazione nel tuo commento... da cosa giudichi le doti narrative? per quel che mi riguarda Baricco scrive in modo avvincente, caratterizza ottimamente i personaggi, le sue storie non sono mai banali, ha un suo stile chiaramente riconoscibile, approfondito uso delle metafore e delle analogie... capisco che possa non piacere ma non vedo perché tu debba iniziare un discorso ponendoti a priori sul piede di guerra...

e qui finiamola e vediamo se qualcuno riesce a dare una mano a Hidemet.

A proposito mi è venuto in mente un libro molto carino che ho portato per l'esame di letteratura teatrale della grecia antica che potrebbe orientarti un po' sui miti greci (che credo, magari non essenziali, ma sicuramente utili per capire meglio l'Iliade e l'Odissea): Le parole del mito. Percorso antologico nel mondo degli dei e degli eroi di Marina Cavalli

Sono io a non capire cosa ti interessa di sondare il mio senso critico visto che hai già incensato a tuo modo uno che scrive luoghi comuni e frasi fatte spacciandole per grandi insegnamenti di vita, inutilmente prolisso e soprattutto mortalmente banale. IL NULLA!

Ovviamente, secondo me...
 

Jessamine

Well-known member
:? Perché periodicamente deve comparire da queste parti qualcuno che cerca la provocazione - peraltro inserendosi discorsi totalmente fuori contesto solo per poter spargere un po' di arroganza totalmente ingiustificata - collocando le sue personali opinioni mille gradini sopra quelle di comuni mortali che non hanno diritto di aprire bocca, solo perché apprezzano (e motivano il loro apprezzamento) qualcuno o qualcosa? Non riuscirò mai a spiegarmi questo atteggiamento :boh:

Tornando al tema del topic, secondo me invece un po' di preparazione servirebbe. Non tanto perché altrimenti non si capirebbe il contenuto, ci mancherebbe, ma perché più che altro a mio parere si tratta di opere importantissime non tanto (o non solo) come opere in sé, prese singolarmente e considerate a sé stanti, ma proprio per il contesto in cui nascono e per le conseguenze che hanno, altrimenti la lettura lascia un po' il tempo che trova (o meglio, non si coglie appieno quale sia tutta la loro importanza). Non saprei però che testi consigliarti di preciso, io ho avuto la fortuna di avere una buona preparazione al liceo su questi argomenti, e poi non ho più approfondito molto :boh:
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Te lo spiego subito: sono due parolai senza alcuna dote narrativa, quindi uno dovrebbe tornare a fare il fornaio, l'altro limitarsi a leggere le opere degli altri.
Non ho letto Volo né Baricco. Sembra che tu l'abbia fatto, da quanto si evince dal tuo commento, quotato qui sopra. Quindi dimmi, tu che hai fatto di meglio rispetto a loro? E quali opere dovrebbero leggere, visto il loro limite, per migliorare la loro narrativa?
Sai, chiedo per imparare, mica per altro...
 
Alto