Hawkins, Paula - La ragazza del treno

estersable88

dreamer member
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Quarta di copertina:
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La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.

Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?

Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile. Decisamente il debutto dell’anno, ai vertici di tutte le classifiche".

Dopo aver letto questo libro io, davvero, mi chiedo cosa diavolo legga la gente! Questo è considerato un best seller, ha scalato le classifiche mondiali vendendo milioni di copie ed è stato definito il caso editoriale del 2015... eppure è orribile!
E' scritto male, noioso, banale! Ha una trama scontata, descrive una realtà squallida, grigia, fumosa come l'alcool che è grande protagonista nella vita di Rachel. Questa donna è ossessionata dal bisogno compulsivo di bere e vive costantemente in una nuvola, nel fumo alterante dell'alcool che le impedisce di distinguere con chiarezza la realtà dal sogno, dai ricordi. Questo dura tre quarti del libro, inframmezzato da spaccati di vita di altre persone, altrettanto strane, che incontriamo ai margini, lungo i binari della vita di Rachel... Nell'ultimo quarto di libro, improvvisamente il ricordo inafferrabile per le 350 pagine precedenti si fa finalmente strada nella mente di Rachel e tutta la sua vita le si presenta chiara e nitida... finalmente scopre l'assassino di questo strampalato triller e trova il coraggio per affrontarlo...
Ma dai!!! Non mi è piaciuto per niente! Ripeto, orribile!
 
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Valuzza Baguette

New member
Lo stile dell'autrice si potrebbe definire piatto come un vassoio,per le prime 160 pagine mi sono seriamente chiesta se fosse o meno un thriller,perchè io non vedevo ne angoscia ne forti emozioni ne qualsivoglia stimolo in generale...
Dopo la 160ma pagina ho perso le speranze e ho letto per inerzia.
I personaggi sono pure loro abbastanza piatti,Rachel alcolista impenitente e soprattutto decisamente rimbambita e Anna odiosa fino all'inverosimile(soprattutto nel finale si capisce che è veramente cattiva,nonostante il suo personaggio rimanga di lieve spessore).
Ho letto thriller decisamente scritti meglio e con trame migliori.
Anche per me bocciato.
 

bonadext

Ananke
Ero curioso di leggere questo caso editoriale, anche perchè la trama mi ha subito incuriosito, e devo dire che mi è piaciuto . E' un buon giallo che si legge velocemente, la prosa è leggera e non pretenziosa, l'intreccio della storia è interessante e anche se il finale è molto prevedibile rimane una lettura piacevole, magari da fare come intermezzo a letture più impegnative.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Inizio col dire che avevo già provato a leggerlo, fermandomi dopo poche pagine e un bel po' di confusione e noia. La seconda occasione è andata molto meglio anche se non posso dire sia stata un'ottima lettura.
Credo che l'idea dell'autrice sia molto buona nel formato e nella trama in generale, ma sviluppata male. Ovvio, non so se saprei fare meglio... me lo chiedo sempre quando un libro non mi piace "Io come l'avrei scritto?"
Ho letto gli altri commenti a questo libro e non mi trovo del tutto d'accordo; certo, i personaggi per certi versi sono poco realistici, ma secondo me solo perché alcuni aspetti non sono delineati, non perché siano finti e basta. La trama è effettivamente noiosa per buona parte dell'inizio, penso che si poteva rimediare rivelando alcune cose prima e con cautela. Anche la faccenda dei ricordi, seppur sempre possibile, sembra surreale.

Credo comunque che una cosa sia stata trattata bene: non conosciamo mai davvero/del tutto le persone che ci circondano, neanche (spesso) i nostri amici intimi. Che sua un bene non lo dubito... ma l'autrice ha sviluppato questo tema in un modo che mi è piaciuto, con tutti i personaggi, apparte quelli davvero secondari (come i poliziotti).
Per questo non mi sento di stroncare il libro, piuttosto forse coloro che lo hanno accolto con gioia ma solo come thriller, senza vederne le potenzialità. Penso che, migliorato un poco, potrebbe essere un ottimo libro.
 

Nefertari

Active member
A me è piaciuto, l'inizio è un pò lento forse ma poi mi ha tenuta incollata alle pagine, divorata dalla curiosità. Scorrevole e coinvolgente, niente di pretenzioso ma si legge volentieri.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Meno male che sono testarda e non mollo mai i libri. La prima parte per me è stata una palla pazzesca: questa Rachel che mi era pure simpatica, poverina, mi faceva tenerezza, però era lì che andava e veniva e cercava Tom e poi si pentiva e faceva finta di non volerlo e poi beveva e poi non beveva e poi si svegliava dopo un sogno strano, questo per infinite volte, e poi voleva ricordarsi quello che aveva fatto quella sera ma per 100 pagine niente, ripetizioni all'infinito, e poi quelle altre due insopportabili - Anna e Megan, anche se Megan aveva i suoi motivi per essere instabile, ma si è scoperto dopo - una con i suoi casini e la sua insofferenza e l'altra con la sua vita perfetta, due palle, ma poi finalmente...!!!
La seconda metà l'ho divorata tutto d'un fiato, di colpo è stato come se il libro mi fosse esploso nelle orecchie con un rumore assordante e infinito che non mi permetteva di lasciarlo. Colpi di scena continui, sì, forse alcune cose sono poco credibili, magari non c'è un grande approfondimento dei personaggi ma è un thriller, un romanzo di trama, e quindi ciò che si vuole è vedere come va a finire, e il finale per me è stato assolutamente insospettabile finché l'autrice non ha cominciato volutamente a lanciare qua e là i suoi indizi. Godetevelo così.
 
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