De Giovanni, Maurizio- La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi

isola74

Lonely member
Napoli, aprile 1931.
Il vento di primavera si annuncia nella notte di una giornata fredda e cupa e rimescola il sangue nelle vene di donne e uomini persi nei loro pensieri ma uniti dall'attesa del giorno che arriverà. Non è così per tutti: in un appartamento del popolare rione Sanità un'anziana donna, Carmela Calise, verrà trovata morta il giorno , barbaramente uccisa. Accorso sul luogo del delitto insieme al fedele brigadiere Maione, il commissario Ricciardi interroga la gente del palazzo e, nonostante il clima di omertà, scopre la doppia attività di Carmela, cartomante e usuraia. Al centro della vicenda è il decrepito appartamento dove la cartomante riceveva i suoi clienti, per predire in modo ingannevole il loro futuro o per garantirglielo, prestando denaro. Sono parecchi quelli che avrebbero avuto un motivo per ucciderla - strozzati dai debiti, succubi delle sue menzogne, delusi o disperati. (fonte: Ibs)

E' la seconda avventura del commissario Ricciardi, e non mi ha delusa.
Quest'uomo, che ha il dono (o la sfortuna) di sentire le ultime parole di coloro che muoiono di morte violenta, dono che inevitabilmente influenza il suo modo d'essere, malinconico e poco socievole, mi piace molto. Anche il suo fedele aiutante, il brigadiere Maione, è un bel personaggio, con l'ironia napoletana che non guasta.
La prosa scorrevole e le storie non banali.
Promosso a pieni voti!
 

Spilla

Well-known member
Nel 2015 ho scoperto De Giovanni e l'ho divorato.
Questo è forse l'episodio più articolato, ma ognuno ha un suo fascino.
Consigliatissimo:D
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Sto cercando di ricomporre i pezzi del povero commissario Ricciardi: non mi ricordo se ho letto prima l'inverno o l'estate, poi Anime di vetro post-stagioni, e ora la primavera, che mescola il sangue delle persone, nel bene o nel male...Per fortuna (o purtroppo?) ricordo bene ciò che è successo dopo, nella vita dei protagonisti.:mrgreen:
Il giallo è interessante, abbastanza appassionante e la fine mi ha fatto rabbrividire, però ciò che mi piace davvero di questa serie sono i personaggi e l'efficacia con cui vengono tratteggiate le loro storie... De Giovanni è molto empatico e Ricciardi e Maione sono miei amici ormai :mrgreen: anche se a volte mi viene voglia di prendere a sberle il commissario per il modo pessimista in cui vive l'amore :boh::mrgreen:
 

qweedy

Well-known member
Adoro Maurizio De Giovanni e il commissario Ricciardi, solo negli ultimi libri che ho letto il commissario Ricciardi cominciava a deludere un po', per la sua incapacità di concludere una storia d'amore. Troppo indeciso, come se l'autore volesse tenere l'argomento amoroso in sospeso, aperto su più fronti.
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Verso la fine di questo libro c'è una scena d'incredibile impatto, in cui sono condensate perfettamente tutte le emozioni che il lettore ha provato nel corso della storia, incarnate dalla moglie di Maione che ascolta il suo racconto; mi ha fatto venire i brividi, qualunque parola in più mi risulta fastidiosamente superflua, quindi vi rimando ad essa per sapere cosa ho pensato di questo caso.
 
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