Non bisogna MAI rinnegare il proprio passato

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
E' ormai da diversi giorni che penso di aprire questo 3d e finalmente me ne sono ricordata :SISI.

Nella frase che ho scritto nel titolo io ci credo, e voi?
Ovviamente mi riferisco alla nostra esperienza personale (nel limite della legalità :mrgreen:).
Per farvi capire meglio, quello che mi dà fastidio è parlare con alcune persone con cui ero amica alle elementari, alle medie, ma anche al Liceo e scoprire che loro hanno rimosso la maggior parte degli eventi che abbiamo condiviso :W. Oppure quando un amico si sposa con qualcuno che non è del nostro paese ed ha quasi paura se vengono raccontati episodi del suo passato, come se si vergognasse anche di semplici scherzi innocenti fatti da ragazzi :paura:. Per me non c'è nulla di male, ma per loro forse non è il caso di far conoscere chi si è stati. Non accetto, ma rispetto e quindi taccio, però mi fa rabbia lo stesso.
E' normale che si cambia col passare del tempo ma si può lo stesso guardare con serenità e un sorriso a quello che siamo stati da giovani.
Io sarò pure troppo nostalgica, ma certe persone sembrano robot con la possibilità di resettare la loro memoria :OO.

A voi è mai successo di rinnegarlo, e perché? Oppure di avere avuto a che fare con persone (amici o parenti) che l'hanno fatto? Come vi siete comportati in loro presenza? Glielo avete fatto notare?
 

Tanny

Well-known member
Fino all'età di 13 anni mi piace ricordare i miei trascorsi, da quell'età fino ai 18 è meglio sorvolare, in quel tempo non ero un tipo molto raccomandabile, non nego ciò che ho fatto da giovane, ma non ne vado comunque fiero, quindi mi limito a non rievocare cattivi ricordi.:oops:
 

ila78

Well-known member
Magari Minerva non è questione di rinnegare o di resettare ma di non ricordare con piacere certi episodi.
Rinnegare non è molto intelligente, anche perché non ci si può far nulla, però magari si tende a pensare (e un pochino a illudersi) che non evocando certi episodi sia più facile dimenticare.
Ovviamente mi riferisco a qualcosa di poco piacevole per la persona coinvolta, i bei ricordi sono una faccenda diversa.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Certo, per i cattivi ricordi posso capirlo perfettamente, ma io mi riferivo ai momenti lieti trascorsi insieme in allegria, tra scherzi e risate.
Per mia fortuna le persone che conosco non sono tutte degli "smemorati volontari", alcune hanno piacere a rievocare determinate situazioni goliardiche in cui forse si sarà pure esagerato ma alla fine tutto si è concluso bene e non è mai successo nulla di grave.
Se in passato ci sono stati dei momenti non piacevoli oppure di cui davvero ci si vergogna è normale volerli dimenticare, ma per quelli che (almeno a mio avviso) non sono stati dolorosi penso che si potrebbe partecipare al loro riportarli alla luce per riderci di nuovo su.
E' anche una questione di carattere immagino, io ad esempio ricordo (quasi) tutto del mio passato, anche le volte in cui ho sofferto e non ho problemi a ricordarle (sarò forse masochista :boh: :mrgreen:) ma posso capire che non sia per tutti così.

Attendo altri riscontri...
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
A voi è mai successo di ... avere avuto a che fare con persone (amici o parenti) che l'hanno fatto? Come vi siete comportati in loro presenza? Glielo avete fatto notare?

Io ai tempi dell'università avevo un amico bravo a fare gli origami con le cartine da rollare le sigarette.
Faceva dei veri e propri capolavori dando loro la forma del carciofo con tanto di foglioline decorative, e dell'elicottero con l'elica (incredibile!).
E poi era bravo a farli leggeri (per non fumare troppa carta), ma resistenti affinchè non cedessero sotto a causa del carico di punta o a flessione creato dalla quantità spaventosa di fumo e maria che ci ficcava all'estremità.
Fumo e maria ce la metteva sempre lui che ne aveva quantità industriali.
Poi l'ho perso di vista.
Un anno fa l'ho ritrovato su LinkedIn, il sito dove mettere il proprio selfi in giacca e cravatta e relativo curriculum.
Non accennava minimamente ai suoi trascorsi, anzi, specificava che ragiona per obiettivi ed era diventato specialista del Six Sigma.
L'ho contattato, gli ho chiesto se potevo inserire un commento sulle sua capacità ma mi ha detto di no. :(

A dire il vero anche io tendo a non rivangare (più che a rinnegare).
Ma ne parliamo un'altra volta che sono di corsa e ci voglio pensare bene e ora vado di fretta
 

Monica

Active member
Sono d'accordo con te,Minerva non bisogna mai rinnegare il passato;detto questo però non sono una persona nostalgica che ad ogni incontro tende a ricordare "i bei tempi andati".Trovo ad esempio molto tristi e deprimenti le riunioni di ex allievi a cui spesso sono invitata e ai quali regolarmente non partecipo.Preferisco ricordare i compagni di una volta così com'erano e non come sono diventati.M piace vivere il presente,anche se ricordo con affetto la bellissima infanzia e adolescenza che ho vissuto.Non ho mai restituito male a chi me ne ha fatto,semplicemente l'ho cancellato,resettato,appunto,come se non fosse mai esistito.Volontariamente non faccio torti a nessuno,ma se me ne fanno li cancello senza possibilità di un ripensamento.:)
Ho invece due amiche ,che mi hanno dimostrato la loro autenticità per cui non c'è nulla che non farei.
Di recente ho rincontrato una persona con la quale eravamo compagne di scuola che mi ha travolta con la sua simpatia e mi ha coinvolta in tante attività interessanti.Penso che per me questo sia l'unico esempio di un passato che ritorna.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Faccio un esempio più diretto... abbiamo un parente che si è sposato con una donna che ha conosciuto verso i 30 anni ed è andato a vivere da lei in un'altra regione piuttosto lontana; dopo averla conosciuta ed esserci usciti a cena insieme io e il mio compagno le abbiamo raccontato qualche "bravata" che facevamo da ragazzi (per noi era una cosa assolutamente normale ed innocua)... lui ad un certo punto fece una faccia strana manco l'avessimo accusato di aver ucciso qualcuno :paura:. Solo in seguito abbiamo capito che lui non voleva far sapere nulla del suo passato alla moglie (se ce lo avesse detto prima sarebbe stato meglio), soprattutto che non era mai stato interessato alla religione (invece ora va tutte le domeniche e festività a Messa, essendo lei praticante - cosa nobile, per carità-) e che era stato simpatizzante di sinistra (allora si diceva ancora comunista). Ripeto, capisco che si possono cambiare idee e abitudini (è lecito!), ma capisco meno (però lo rispetto) il nascondere cose che comunque (nel bene e nel male) hanno fatto parte di noi :boh:.
Può darsi che a me sembri strano tutto ciò solo perché con il mio compagno ho condiviso anche un'amicizia in alcuni anni da giovane quindi abbiamo dei trascorsi in comune e non ci serve nascondere nulla... può darsi che se avessi conosciuto un uomo lontano dalla mia realtà quotidiana forse anche io avrei voluto fare la misteriosa (ma non credo, sono troppo spontanea e sincera per portare avanti una relazione basata su menzogne e su mancanza di conoscenza, avrei voluto sapere tutto di lui e gli avrei raccontato tutto di me... e poi... prendere o lasciare :wink:)
 

SALLY

New member
Anch'io ricordo tutto del passato, e non rinnego niente, fa parte di me...anche le cose poco edificanti...ed essendo anch'io di carattere abbastanza aperto e incapace di raccontare una cosa per l'altra, tutti sanno tutto, anche volendo non potrei rinnegare niente :mrgreen:
Per fortuna sono molti di più i ricordi belli e guardo con tenerezza e simpatia a quello che ero, forse un pò ribelle e adrenalinica, ma sono io e sono d'accordo con te...meglio essere se stessi e col proprio passato, tanto a lungo andare le cose e i caratteri vengono sempre fuori.
 

Monica

Active member
Faccio un esempio più diretto... abbiamo un parente che si è sposato con una donna che ha conosciuto verso i 30 anni ed è andato a vivere da lei in un'altra regione piuttosto lontana; dopo averla conosciuta ed esserci usciti a cena insieme io e il mio compagno le abbiamo raccontato qualche "bravata" che facevamo da ragazzi (per noi era una cosa assolutamente normale ed innocua)... lui ad un certo punto fece una faccia strana manco l'avessimo accusato di aver ucciso qualcuno :paura:. Solo in seguito abbiamo capito che lui non voleva far sapere nulla del suo passato alla moglie (se ce lo avesse detto prima sarebbe stato meglio), soprattutto che non era mai stato interessato alla religione (invece ora va tutte le domeniche e festività a Messa, essendo lei praticante - cosa nobile, per carità-) e che era stato simpatizzante di sinistra (allora si diceva ancora comunista). Ripeto, capisco che si possono cambiare idee e abitudini (è lecito!), ma capisco meno (però lo rispetto) il nascondere cose che comunque (nel bene e nel male) hanno fatto parte di noi :boh:.
Può darsi che a me sembri strano tutto ciò solo perché con il mio compagno ho condiviso anche un'amicizia in alcuni anni da giovane quindi abbiamo dei trascorsi in comune e non ci serve nascondere nulla... può darsi che se avessi conosciuto un uomo lontano dalla mia realtà quotidiana forse anche io avrei voluto fare la misteriosa (ma non credo, sono troppo spontanea e sincera per portare avanti una relazione basata su menzogne e su mancanza di conoscenza, avrei voluto sapere tutto di lui e gli avrei raccontato tutto di me... e poi... prendere o lasciare :wink:)

Se qualcuno non ti apprezza per quello che sei e devi reinventarti per essere amato,bè non ne vale certo la pena,hai ragione :).E ' uno sbaglio che molti fanno,ma alla lunga il nostro vero io viene fuori ,è inutile e allora tanto vale essere onesti e spontanei.Ma siamo fatti in modo molto diverso gli uni dagli altri e credo sia difficile, se non impossibile ,far capire al tuo amico quanto stia sbagliando.:)
 

Tanny

Well-known member
Io ai tempi dell'università avevo un amico bravo a fare gli origami con le cartine da rollare le sigarette.
Faceva dei veri e propri capolavori dando loro la forma del carciofo con tanto di foglioline decorative, e dell'elicottero con l'elica (incredibile!).
E poi era bravo a farli leggeri (per non fumare troppa carta), ma resistenti affinchè non cedessero sotto a causa del carico di punta o a flessione creato dalla quantità spaventosa di fumo e maria che ci ficcava all'estremità.
Fumo e maria ce la metteva sempre lui che ne aveva quantità industriali.
Poi l'ho perso di vista.
Un anno fa l'ho ritrovato su LinkedIn, il sito dove mettere il proprio selfi in giacca e cravatta e relativo curriculum.
Non accennava minimamente ai suoi trascorsi, anzi, specificava che ragiona per obiettivi ed era diventato specialista del Six Sigma.
L'ho contattato, gli ho chiesto se potevo inserire un commento sulle sua capacità ma mi ha detto di no. :(

A dire il vero anche io tendo a non rivangare (più che a rinnegare).
Ma ne parliamo un'altra volta che sono di corsa e ci voglio pensare bene e ora vado di fretta

Pure io avevo amici con simili capacità, ma i tempi non erano quelli dell'università, ma quelli appena successivi alle scuole medie (inferiori), della combriccola dei 7 che eravamo, tre (io ed altri due) hanno quasi subito preso le distanze, creandosi ognuno a modo suo una vita; dei restanti 4 uno vive in condizioni pietose ancora a spalle dei genitori (benestanti), e dalla verdura (carciofi) è passato alla frutta (pere), uno già da anni se ne andato in Inghilterra non so a far cosa ma era circa allo stesso livello di quello che ho appena citato; un altro, esercitando attività strane, continua ad entrare ed uscire dalla galera, e l'ultimo, ahimè, ha smesso di comportarsi da idiota nel peggiore dei modi.

A quei tempi non erano messi così male e non giravano ancora cose pesanti, ma continuando in quel gioco perverso, è andata a finir male; quello che è stato fatto ormai è acqua passata; rievocare questa cosa più che provocarmi vergogna mi genera ribrezzo, pensare che sono stato a un passo dal perdersi come hanno fatto quei quattro mi fa rabbrividire.
 

ila78

Well-known member
Faccio un esempio più diretto... abbiamo un parente che si è sposato con una donna che ha conosciuto verso i 30 anni ed è andato a vivere da lei in un'altra regione piuttosto lontana; dopo averla conosciuta ed esserci usciti a cena insieme io e il mio compagno le abbiamo raccontato qualche "bravata" che facevamo da ragazzi (per noi era una cosa assolutamente normale ed innocua)... lui ad un certo punto fece una faccia strana manco l'avessimo accusato di aver ucciso qualcuno :paura:. Solo in seguito abbiamo capito che lui non voleva far sapere nulla del suo passato alla moglie (se ce lo avesse detto prima sarebbe stato meglio), soprattutto che non era mai stato interessato alla religione (invece ora va tutte le domeniche e festività a Messa, essendo lei praticante - cosa nobile, per carità-) e che era stato simpatizzante di sinistra (allora si diceva ancora comunista). Ripeto, capisco che si possono cambiare idee e abitudini (è lecito!), ma capisco meno (però lo rispetto) il nascondere cose che comunque (nel bene e nel male) hanno fatto parte di noi :boh:.
Può darsi che a me sembri strano tutto ciò solo perché con il mio compagno ho condiviso anche un'amicizia in alcuni anni da giovane quindi abbiamo dei trascorsi in comune e non ci serve nascondere nulla... può darsi che se avessi conosciuto un uomo lontano dalla mia realtà quotidiana forse anche io avrei voluto fare la misteriosa (ma non credo, sono troppo spontanea e sincera per portare avanti una relazione basata su menzogne e su mancanza di conoscenza, avrei voluto sapere tutto di lui e gli avrei raccontato tutto di me... e poi... prendere o lasciare :wink:)

Se una persona non ti accetta per quello che sei (pacchetto completo, anche aneddoti ed episodi più o meno imbarazzanti) c'è un problema, anche perché dall'altra persona ci arriviamo con un "bagaglio" di esperienze pregresse che nel bene o nel male fanno parte di noi e FANNO NOI per come siamo in quel momento, se sto con una persona accetto lei e quel bagaglio che si porta dietro (mi viene in mente una canzone di Ligabue, la valigia, credo si intitoli).
Sul raccontarlo o meno poi dipende da quanto "pesa", se il massimo del "peccato" commesso era essere campioni mondiali di rollamento canne e origami con le cartine ritengo si possa anche soprassedere o al limite raccontarlo "en passant", se però come nel caso del tuo parente sto per fidanzarmi con una fervente cattolica e io sono completamente ateo forse oltre a confessarlo ci rifletterei su. :boh:
Se uno è convinto delle sue idee difficilmente le rinnega, penso io.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Magari si potesse rinnegare!!!! - Si può fare con gli altri, mai con se stessi!!!

infatti puoi negare e rinnegare quanto vuoi, ma tutto il tuo passato é in te e fa parte di te, ti ha creato e formato nel bene e nel male: sei tu.

rinnegare però si fa più frequentemente di quanto si creda.
solo che spesso avviene indipendentemente da noi, dalla nostra volontà, e lo fa il nostro sub/inconscio agendo di suo in automatico a nostra difesa protezione tutela, un po' come il sistema immunitario. allora si chiama rimozione.

proprio come con gli anticorpi, può però accadere che il meccanismo provochi danni anche dalle conseguenze gravissime: in tal caso è materia per psicanalisti, costretti alle volte a ricorrere addirittura all'ipnosi per poter risalire ad accadimenti occultati così in profondità, che il paziente non riesce a riesumare in stato cosciente.


ps) attenzione a rinnegare: dopo la terza volta canta il gallo, e allora sono ca**i ...
 

darida

Well-known member
Io non rinnego al massimo non rivango...ma non capiterà solo a me,immagino,che sono tanto una brava donnina :mrgreen:
Sarà che ho un'età, e tendo a guardare più avanti che indietro, non amo nemmeno le rimpatriate...dopo l'ultima di qualche mese fa ho detto basta.Alternanza di sentimenti, da quello struggente tipico dei ricordi,alla sensazione di disagio tipica del: "che cacchio ci faccio qui?..."
Le persone crescono le esperienze insegnano, non mi piace stare ferma nel passato.Io l'anno scorso ho cancellato tutto e iniziato una vita nuova.i sentimenti veri sono sempre più forti gli scenari cambiano e qualcosa si può anche rimuovere :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Se una persona non ti accetta per quello che sei (pacchetto completo, anche aneddoti ed episodi più o meno imbarazzanti) c'è un problema, anche perché dall'altra persona ci arriviamo con un "bagaglio" di esperienze pregresse che nel bene o nel male fanno parte di noi e FANNO NOI per come siamo in quel momento, se sto con una persona accetto lei e quel bagaglio che si porta dietro (mi viene in mente una canzone di Ligabue, la valigia, credo si intitoli).
Sul raccontarlo o meno poi dipende da quanto "pesa", se il massimo del "peccato" commesso era essere campioni mondiali di rollamento canne e origami con le cartine ritengo si possa anche soprassedere o al limite raccontarlo "en passant", se però come nel caso del tuo parente sto per fidanzarmi con una fervente cattolica e io sono completamente ateo forse oltre a confessarlo ci rifletterei su. :boh:
Se uno è convinto delle sue idee difficilmente le rinnega, penso io.

Visto che il mio parente non era ateo, ma semplicemente non frequentava la chiesa (tranne per cerimonie e funerali) ma ha iniziato a farlo in seguito alla conoscenza della moglie, secondo me era ancora più normale non nasconderglielo e farla sentire ancora più importante per avergli saputo trasmettere la fede (è una cosa molto bella se ami qualcuno e vuoi condividere tutto con lei). Si può cambiare idea ed io non contesto ciò, anzi sono davvero felice per lui, solo il non volerlo ammettere mi sembra strano, ma forse sono strana io :mrgreen:. E poi cmq sono anni che non riusciamo più ad incontrarci quindi non so se nel frattempo lui le abbia detto tutto e del resto non è rilevante, il mio era solo un esempio per far capire quello che intendo io per rinnegare il proprio passato.
Non siamo tutti uguali però, ed io continuerò a restare legata al mio (e di conseguenza a quello degli altri che ho incontrato durante i miei primi 40 anni) ed in cerca delle persone giuste con cui poterlo ricordare con piacere (prima o poi ne riuscirò a beccare qualcuna, ogni tanto mi capita e mi fa felice :wink:). Non voglio impormi su nessuno, non è nel mio modo di fare.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
rinnegare si fa più frequentemente di quanto si creda.
solo che spesso avviene indipendentemente da noi, dalla nostra volontà, e lo fa il nostro sub/inconscio agendo di suo in automatico a nostra difesa protezione tutela, un po' come il sistema immunitario. allora si chiama rimozione.

Esatto, ma aldilà di quello che la nostra mente può mettere in atto, se io chiedo a qualcuno se ricorda qualcosa che abbiamo fatto insieme in passato e gli/le aggiungo una sequenza di particolari tali da non poter permettere di non ricordarlo ma lui/lei dice lo stesso che non lo ricorda solo perché siamo in presenza di altre persone e non vuole far sapere nulla del suo passato, non credo sia rimozione (ma una volta che l'ho capito evito di insistere). Potrebbe capitare anche a me di non voler far sapere qualcosa ma in caso cercherò di farlo senza negare, dicendo semplicemente la verità, cioè che non amo parlare del mio passato e preferirei cambiare argomento. Sono sempre per la sincerità e la schiettezza.
Le persone che nascondono e quindi rinnegano il loro passato a me infastidiscono, non ci posso fare niente... ovviamente mi riferisco a quelle che l'hanno condiviso con me, voi potete fare come vi pare :wink:. Però tra qualche anno se vi dirò: ricordate quando sul forum parlavamo di questo e di quello non potrete tirarvi indietro, è tutto scritto. Con me non avrete scampo :mrgreen:.

Dimenticavo: in questo 3d eviterò di dare like, ho deciso così (lo so, sono strana :SISI)
 

Dallolio

New member
E' ormai da diversi giorni che penso di aprire questo 3d e finalmente me ne sono ricordata :SISI.

Nella frase che ho scritto nel titolo io ci credo, e voi?
Ovviamente mi riferisco alla nostra esperienza personale (nel limite della legalità :mrgreen:).
Per farvi capire meglio, quello che mi dà fastidio è parlare con alcune persone con cui ero amica alle elementari, alle medie, ma anche al Liceo e scoprire che loro hanno rimosso la maggior parte degli eventi che abbiamo condiviso :W. Oppure quando un amico si sposa con qualcuno che non è del nostro paese ed ha quasi paura se vengono raccontati episodi del suo passato, come se si vergognasse anche di semplici scherzi innocenti fatti da ragazzi :paura:. Per me non c'è nulla di male, ma per loro forse non è il caso di far conoscere chi si è stati. Non accetto, ma rispetto e quindi taccio, però mi fa rabbia lo stesso.
E' normale che si cambia col passare del tempo ma si può lo stesso guardare con serenità e un sorriso a quello che siamo stati da giovani.
Io sarò pure troppo nostalgica, ma certe persone sembrano robot con la possibilità di resettare la loro memoria :OO.

A voi è mai successo di rinnegarlo, e perché? Oppure di avere avuto a che fare con persone (amici o parenti) che l'hanno fatto? Come vi siete comportati in loro presenza? Glielo avete fatto notare?

Purtroppo non ci riesco; so che è un mio limite ma tendo a cancellare tutto anche se mi piacerebbe non farlo...
 
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