Pennacchi, Antonio - Canale Mussolini parte seconda

Meri

Viôt di viodi
Continuano le avventure della famiglia Peruzzi e dei suoi membri. Che cosa accade ad ognuno di loro dopo il fascismo e anche ai nuovi nati. Il tutto sempre a Littoria ormai diventata Latina e narrato ovviamente in dialetto veneto.

Si ride anche in questa seconda parte, ma a mio parere, la storia è un po' allungata, l'autore si sofferma troppo sui fatti storici e sui personaggi del tempo e poco sui protagonisti della famiglia Peruzzi.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Dividerei il mio giudizio su questo libro in tre parti:
Si inizia con una sorta di elenco, per me troppo nozionistico, seppur scritto alla maniera di Pennacchi, dei vari fatti storici che porteranno alla nascita di Littoria, poi diventata Latina. Francamente, ho trovato questa parte assai noiosa.
Poi la storia si fa più interessante, la fine del fascismo, la Resistenza, il tutto narrato da un punto di vista brillante, limpido e parecchio divertente, dialetto veneto compreso. E' una parte molto bella e interessante, ma il termine "romanzo" c'entra poco, a mio parere si tratta di un saggio storico sui generis in cui l'autore si esprime con uno stile "finto popolare", ossia semplice ma dietro il quale si percepisce la sua cultura, e narra i fatti con lucidità e obiettività, fugando definitivamente ogni vago dubbio sulla sua non assoluta condanna del fascismo.
Dopo parecchie pagine, torna il racconto delle sorti della famiglia Peruzzi - finora poco presenti - e qui possiamo parlare di romanzo, scritto con il solito stile dell'autore, vivace, diretto e partecipe. Commovente e spassoso allo stesso tempo.
Superata la prima parte, lo consiglio di sicuro, però l'avrei "tagliato" notevolmente.
 
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