Jordan, Robert - L'occhio del mondo (volume 1 ciclo della ruota del tempo)

Valuzza Baguette

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"Fervono i preparativi per la festa di primavera nella regione dei Fiumi Gemelli, e il giovane Rand al'Thor è ansioso di lasciarsi alle spalle un anno difficile. Alcuni stranieri si aggirano per il villaggio di Emond's Field: un'elegante dama accompagnata da un gelido cavaliere, misteriose figure a cavallo che scompaiono nel nulla, un menestrello ansioso di cantare epiche gesta. Sono giunte notizie di una guerra in remote contrade e dell'ascesa di un falso Drago che porterà la Frattura nel mondo. Nulla sarà più come prima nel Disegno delle Epoche tessuto dalla Ruota del Tempo: un mondo inquieto e sgomento si appresta a essere di nuovo preda dell'Ombra."

Primo volume di una saga di 13 romanzi e un prequel.
La saga in se è piuttosto impegnativa,in termini di lunghezza(14 volumi che si aggirano dalle 600 alle 700 pagine l'uno)sia per la complessità del mondo in cui si viene catapultati e l'abbondanza di nomi e personaggi da assimilare.
La capacità descrittiva di Robert Jordan è encomiabile,ti scaraventa letteralmente in questo mondo popolato di creature straordinarie ma non banali.
Tutte queste descrizioni vanno un po a discapito del ritmo narrativo,non è particolarmente trascinante ma questo romanzo si legge con piacere(calcolando anche che il ritmo non veloce della narrazione si può dedurre anche dalla quantità di volumi dell'opera).
Mi è piaciuto e sono curiosa di leggere il secondo capitolo.
Il protagonista Rand Al'Thor è molto promettente!!
 

Roberto89

MODerato
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!! CONTIENE POSSIBILI SPOILER !!


Sono rimasto piuttosto deluso da questo fantasy.
Prima di tutto è troppo, troppo lento per il suo genere. Non c'è evoluzione del protagonista, che nei fantasy solitamente parte dall'essere una persona qualunque, che non sa di essere per qualche motivo speciale, poi dopo un primo rifiuto accetta l'avventura per cui è chiamato a partire, scopre il suo vero ruolo nella lotta contro il male, a cui spesso è destinato, viene addestrato da un mentore, e infine lotta e sconfigge un nemico che potrebbe mettere in ginocchio il mondo intero.
Qui c'è solo la "chiamata" all'avventura, ma poi manca quasi tutto il resto.

Il romanzo ha 4 protagonisti (Rand (quello principale), Mat, Perrin e Moiraine), più altri tre co-protagonisti (Egwene, Lan e Nynaeve, perché i primi 4 erano pochi). A questi si aggiungono poi altri personaggi, quasi tutti di passaggio.
La storia prosegue in modo molto lento. In breve questo gruppo di persone parte dal loro villaggio insieme a quelli che li salvano da un attacco nemico volto a catturarli e portarli dal nemico, e da lì inizia un viaggio lungo 700 pagine per arrivare a destinazione e sconfiggere il nemico. Peccato che il viaggio sia noiosissimo, i protagonisti non fanno altro che nascondersi, scappare, fare scelte stupide, incontrare gente, fermarsi in una locanda, mangiare, riposare... Ogni tanto qualche scaramuccia ma in quelle poche occasioni sono altri a combattere per loro, e manca l'epicità e la sensazione che ci sia molto in gioco che è tipica di questo genere.
Quel che è peggio, dopo aver allungato il brodo per 650 pagine, alla fine quando arrivano in prossimità del posto in cui sono diretti (del quale per le suddette 650 pagine non si sa perché debbano andare proprio lì), l'autore introduce nuovi personaggi in quattro e quattr'otto, nuovi pezzi della storia, creando secondo me solo inutile confusione. Il finale poi è deludente, il protagonista sconfigge il cattivo (in una specie di visione) ma non sa nemmeno lui come. Porta con sé una spada ma non l'ha mai usata (però l'ha estratta, qualche volta), non è stato addestrato a usarla, a difendersi, a usare la magia, niente. Però alla fine vince, dove gli altri più bravi di lui invece sono impotenti. Tanto di cappello, ma non posso non restare deluso.

Oltre a questo, nessuno dei cattivi è ben caratterizzato, sono più cattivi generici lanciati come ostacoli sui protagonisti per allungare il brodo piuttosto che veri e propri nemici che i protagonisti devono affrontare per raggiungere il loro obiettivo e salvare il loro mondo. Anche il nemico finale, non si vede mai fisicamente. Dalla sua prigione riesce a entrare nei loro sogni (ma tutti si mostrano forti abbastanza da resistergli, quindi neanche questo mette a rischio la loro missione finale), e alla fine viene sconfitto in una incomprensibile lotta finale, fatta all'interno di una visione, in cui il protagonista Rand gli taglia il non meglio spiegato cordone che lo lega alla fonte del suo potere, vincendo così la battaglia.

Uniche note positive: lo stile narrativo mi piace, l'autore sa inserire molti dettagli per descrivere l'ambiente e le sensazioni dei personaggi. Il mondo creato dall'autore è molto interessante, e vorrei sapere come prosegue la storia, e soprattutto come finisce. Peccato che leggere altri 14 libri, di cui alcuni anche più lunghi di questo, ma altrettanto lenti... anche no. Per leggerlo ci ho messo 16 ore in totale, che sono tante (ma spesso gradite in questo tipo di libri), però mi ci è voluto oltre un mese per leggerlo, che per un fantasy non ha senso, considerato che ho letto altro e non mi sentivo tanto invogliato a continuare questo.

Per riassumere, mi ha deluso la lentezza con cui si svolge la storia ma anche l'assenza di una vera e propria crescita del personaggio principale. L'autore ha creato un mondo molto bello e interessante, per poi presentarlo nel modo più noioso possibile. Anche l'avventura, invece di essere piena di pericoli, è molto ripetitiva, i protagonisti non entrano mai in azione, non imparano niente (neanche come lezioni di vita, perché sono tutti parecchio cocciuti). In breve, scoprono solo di essere speciali, ma in cosa, in che misura e con quali prospettive, non si sa ancora.

Voto: 2 stelle su 5
 
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