Manfredi, Valerio Massimo - Lo scudo di Talos

Il succo della trama è questo: Storpio, e per questo abbandonato dalla famiglia, lo spartano Talos sembra condannato a una vita da pastore e a non diventare mai un valoroso guerriero come l'intrepido fratello Brithos. Ma il destino è tortuoso e avvicina i due fratelli, che si troveranno fianco a fianco nella lotta contro gli invasori persiani.

L'appartenza a due mondi diversi è quello che più traspare dalla narrazone, quello fatto di stenti degli Iloti e quello dei fasti degli Spartiati, che porterà Talos prima a difendere Sparta, la città che lo ha rinnegato, dall'impro persiano e poi ad attaccarlo con una lotta civile per difendere coloro che lo hanno cresciuto gli Iloti.

In due parole: coinvolgente e commovente.
 
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Storpio, e per questo abbandonato dalla famiglia, lo spartano Talos sembra condannato a una vita da pastore e a non diventare mai un valoroso guerriero come l'intrepido fratello Brithos. Ma il destino è tortuoso e avvicina i due fratelli, che si troveranno fianco a fianco nella lotta contro gli invasori persiani.

Ciò che traspare di più dalla narrazione è il dissidio interiore del protagonista, quell'appartenenza a due mondi diversi fra loro, quello degli Iloti, pari a degli schiavi e quello degli Spartiati, fatto di onori e fasti.
Dissidio che porterà Talos prima a difendere Sparta, che lo ha rinnegato da neonato dall'invasione persiana e poi ad attaccarla promuovendo una lotta civile nel cuore della Polis.

In una parola: intenso
 
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Palmaria

Summer Member
Lo leggerò prima o poi. Di Manfredi mi sono piaciuti moltissimo Il tiranno e L'impero dei draghi.

Potrei continuare proprio con questo .....
 
anche io dovrò leggerlo...sul comodino ho già pronto palladium...
ho adorato l'impero dei draghi (mi sarei sposata volentieri il protagonista...non so...mi trasmetteva tutto quello che cerco in un uomo...vorrei che uno cosi non fosse solo fantasia....e poi, essendo io di roma, vorrei esser proprio vissuta nel periodo del grande impero, magari moglie di qualche comandante di legione! ^_^)...
mi è piaciuto molto anche l'ultima legione e l'armata perduta (l'ultimo che ha scritto e che consiglio a tutti!)...

è stata la mia prof di lettere a consigliarmelo all'inizio...ma ero molto scettica perchè pensavo che fosse un genere che non mi avrebbe appassionato...invece adesso sono una delle prime a correre in libreria non appena esce qualcosa di suo!!! hihihihih
 
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evelin

Charmed Member
L'ho letto a scuola, alle medie, ora, non ricordo tutti i dettagli pero' mi era piaciuto, tra l'altro questo e' l'unico libro di Manfredi che ho letto.
 

Dorylis

Fantastic Member
l'ho letto.. E'un bel libro, raffigura in modo esemplare la società spartana.. Ma il finale mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca..
 
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ayla

+Dreamer+ Member
Letto qlc anno fa,nn è male anzi è molto scorrevole xò per me il più bello rimane L'ultima legione!!
 

Dallolio

New member
E' piaciuto anche a me, ma voi come interpretate la fine? Valerio Massimo Manfredi stilisticamente è un genio, è avvincente, e le sue trame sono emozionanti come dei film. Uno dei miei preferiti è "Il tiranno". De "L'impero dei draghi" abolirei tutta la parte ambientata in Cina, che secondo me è troppo fantasiosa, mentre "L'ultima legione" sono ancora a metà, ed è lì che aspetta da tre anni... non mi ha conquistato!
 

Dallolio

New member
Però insomma, prima ne ha fatte da forca e da galera in veste di spartiate... io fossi stato nella sua gente l'avrei mandato al diavolo
 

smg2

New member
L'ho letto a scuola, alle medie, ora, non ricordo tutti i dettagli pero' mi era piaciuto, tra l'altro questo e' l'unico libro di Manfredi che ho letto.

Quoto tutto, tranne il fatto che è stato il primo libro che ci han dato da leggere, come compito, al liceo, hhihihi.
 
I

i0ri

Guest
Avvincente e bello, non trovo altre parole per definire questo libro, scorre fluido fino alla fine...
Mi è piaciuto veramente molto, la voglia di rivincita del protagonista, la temperanza con cui affronta i suoi istinti e le sue passioni, l'amore per gli abitanti della sua terra, gli iloti che lo hanno accolto e cresciuto strappandolo così da un destino crudele, un finale che lascia di stucco (forse qualcuno non condividerà quest'ultima affermazione)...
 

silviadellinter

New member
Dunque siccome io ho studiato Scienze Storiche all'Università di solito diffido dei romanzi storici (così come dei film, fiction ecc ecc) perché spesso capita che facciano errori mostruosi o cose del genere... deformazione professionale la mia eheh :)

Devo dire però che i romanzi storici di Manfredi (ne ho letti tre più un saggio storico), mi hanno tutti convinto e anzi, questo è quello che fra i tre mi è piaciuto di più.
Credo dipenda dal fatto che tra le miriadi di persone che decidono di scrivere un romanzo storico lui sia uno dei pochi veramente preparati. Proprio per questo credo sappia coniugare al meglio una storia inventata con degli avvenimenti realmente accaduti, sopratutto inserendoli in uno scenario, anche culturale e delle abitudini sociali, credibile e corrispondente alla realtà storica.
 

badboy

New member
l'unico libro oltre il terzo occhio di t.lobsang rampa che merita i 5/5 da parte mia. è il primo libro di manfredi che ho letto ed è quello che mi ha fatto appassionare di questo autore. molto bello i contenuti storici li ho trovati molto fedeli alla realtà. credo tuttavia che la parte in cui vengono mostrati a talos gli armamenti come l'arco nascosti dentro a un albero sia frutto di una storiella popolare. consiglio di leggerlo poichè arricchisce le proprie conoscenze personali sulle mores (costumi) dei greci e in particolare degli spartani.
 
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