Oates, Joyce Carol - Ragazza nera ragazza bianca

Spilla

Well-known member
In un prestigioso college statunitense due diverse sofferenze si incontrano. Genna, figlia di un controverso avvocato attivista per i diritti civili, e Minette, figlia di un ministro del culto nero, dividono la stessa stanza ma restano, fatalmente, separate da tutto ciò che la società, la storia, i fantasmi del passato hanno insegnato loro. Drammaticamente, nessuna delle due potrà realizzare il proprio desiderio di essere amata e compresa; alla fine pare che la Storia persegua la sua tragica necessità e che gli immani sforzi del singolo nulla possano cambiare.

Bello, intenso, sorprendente. Questo libro mi ha fatto scoprire un'autrice di cui forse non conoscevo nemmeno il nome ( e che di sicuro rileggerò) e mi ha in parte riconciliato con la letteratura nordamericana contemporanea, con cui in genere fatico a trovare un feeling.
Consigliato.
 

Titti

New member
Sembra interessante, magari lo leggerò quando potrò!
 

qweedy

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Difficile definirla amicizia. Due mondi opposti, che si incontrano. Nel suo tentativo di diventare amica di Minette a tutti i costi, di penetrare la sua corazza, di difenderla dall'ingiustizia, Genna non accetta la ritrosia e il rifiuto della sua compagna di stanza.
Genna, Minette, Maximilian Meade e Veronica Hewett Meade, nessuno è innocente in questo racconto, ciascuno ingabbiato dalle proprie ideologie e dai propri schemi mentali che la Oates denuncia senza riserve, in uno spietato ritratto in bianco e nero della società americana.
 

bouvard

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Questo era il primo libro della Oates che leggevo e francamente mi ha lasciato alquanto perplessa. Non ho capito i comportamenti di alcuni personaggi. A partire dalle due ragazze del titolo: Genna (la ragazza bianca) che cerca di fare a tutti i costi amicizia con Minette Swift (la ragazza nera) nonostante la freddezza di questa; Minette che finge di essere oggetto di comportamento razzista da parte delle altre ragazze che vivono nello stesso campus. A che pro fingere? Per ottenere la compassione degli altri? Ma se la rifugge. E’ pazza? Sinceramente non l’ho capito. Comunque poche altre volte mi è capitato di leggere di una famiglia tanto squinternata quanto quella di Genna.

Giudizio sospeso sull’autrice, leggerò altro prima di esprimermi.​
 
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