Il sottotetto della Basilica di San Petronio:Arte, storia ed ingegneria si incontrano

malafi

Well-known member
Approfittando dei ponteggi allestiti per un cantiere di restauro, in questi mesi è stato reso accessibile, tramite visite guidate su prenotazione, un luogo che da 600 anni a questa parte è stato visto e calpestato solo da pochi addetti ai lavori.

Un posto magico, inaspettato, che regala grandi emozioni.

Che cos’è il sottotetto di una chiesa e a che serve?

E’ una specie di soffitta, una per ogni navata, che sta tra le volte della chiesa (quelle in muratura decorate) ed il tetto interamente in legno (poi ovviamente ricoperto con tegole od altri sistemi).
Ma quando il sottotetto è quello di San Petronio, terza chiesa più grande d’Italia e sesta nel mondo, ed i legni che vedi hanno tra i 600 e gli 800 anni …. l’emozione ed il senso della storia ti avvolgono in un mondo che non ti aspetti.

2up486o.jpg


Ecco dunque come si presenta: la classica forma a chiglia rovesciata (da cui il nome navata quando il tetto ligneo è a vista) interamente in legno originale dell’epoca, mentre sotto sono visibili le volte della chiesa … viste dal di sopra.

Dal momento che la chiesa fu costruita tra la fine del XIV e il XVII secolo, le capriate più vecchie sono alberi del 1300! Ragazzi sono ancora lì e sembra legno tagliato ieri. Catena, controcatena, puntoni, monaci, tutti originali dell’epoca. Una perfezione ingegneristica sbalorditiva.

Qui siamo nel sottotetto in corrispondenza della navata principale, lunga 130 metri.

2vsjgxu.jpg


2w4w3ys.jpg


Un lungo ballatoio (oltre 100 metri) lo percorre tutto fino ad arrivare sulla facciata che dà su Piazza Maggiore.
Ecco una foto sulla piazza

2ni7kox.jpg


Ed ecco la facciata: la finestrella da cui ho scattato la foto è una di quelle due lassù in cima sotto il colmo del tetto.

e9dlxt.jpg


Lungo il ballatoio vari argani

1264iee.jpg


Servivano a sorreggere e a manovrare, con lunghe funi e catene, candelabri e lampadari dentro la chiesa.

Poi siamo entrati nel sottotetto della navata di sinistra e sapete cosa c’è in quella porticina?

8ytj6d.jpg


Il foro da cui entra il raggio di sole (diametro 2,8 cm) della famosissima meridiana costruita dall'astronomo Cassini, la più lunga del mondo.
Che più che una meridiana è un calendario, in quanto alle ore 12 di ogni giorno (se c’è il sole), verrà illuminato per qualche minuto un punto sul pavimento della basilica che si sposta nell’anno su una lunghissima linea contrassegnata dai mesi.

Se la volete andare a vedere 'in funzione', attenzione all’ora legale!! Ma attenzione anche che il punto di luce è visibile esattamente alle 12 nei solstizi, ma anche 20/30 minuti prima o dopo andando verso gli equinozi.

Ed ecco il foro.
2m42is0.jpg


Hanno messo uno specchio per farlo vedere, perché essendo in un incavo non si vedrebbe senza sporgersi.
Il foro è coperto da un pezzo di tetto, perché non siamo all’equatore dunque il sole non è mai perpendicolare: l’apertura nel tetto sta alla destra di chi guarda, dunque verso sud.

Una curiosità sulla Basilica di san Petronio.
Se ora è una delle più grandi chiese al mondo, nel progetto originario (un progetto civico, e non della Chiesa) doveva essere la più grande chiesa della cristianità. Doveva essere una croce latina (mentre oggi il transetto è appena percettibile) che doveva arrivare a misurare oltre 220 metri in lunghezza ed oltre 150 in larghezza. Un'enormità.

Chi mise un freno alla ‘follia’ ed alla ‘superbia’ umana?

Il papa, perché decise che il primato doveva rimanere a San Pietro in Roma.
E sapete che fece, nel dubbio, papa Pio IV? Fece erigere, a tempo di record, lo storico Palazzo dell’Archiginnasio – sede dell’Università - a pochissimi metri da San Petronio, per essere certo che la costruzione si fermasse lì.

Vabbè ………… anni bui.
 

malafi

Well-known member
Un piccolo aneddoto a significare che negli anni bui (ma era già il 1500, altro che anni bui) non eravamo da meno dell'IS (anche se loro lo fanno 500 anni dopo).

All'inizio del 1500 Michelangelo (!) realizzò una grande statua in bronzo (tre metri) del papa Giulio II per sancire che Bologna era sotto li papato (difatti la basilica di San petronio fu costruita dalla città e non dalla Chiesa, dunque questa enorme statua sulla facciata era un modo per ristabilire gli equilibri di potere).

Di lì a qualche anno (e per un brevissimo periodo, cioè poche settimane) la famiglia Bentivoglio si rimpossessò di Bologna e la prima cosa che fece fu distruggere (cioè fondere) questa enorme statua in bronzo.

In questo modo abbiamo perso una realizzazione (forse un capolavoro, chissà) di dimensioni veramente ragguardevoli del grande Michelangelo.
 

bouvard

Well-known member
Un piccolo aneddoto a significare che negli anni bui (ma era già il 1500, altro che anni bui) non eravamo da meno dell'IS (anche se loro lo fanno 500 anni dopo).
All'inizio del 1500 Michelangelo (!) realizzò una grande statua in bronzo (tre metri) del papa Giulio II per sancire che Bologna era sotto li papato (difatti la basilica di San petronio fu costruita dalla città e non dalla Chiesa, dunque questa enorme statua sulla facciata era un modo per ristabilire gli equilibri di potere).
Di lì a qualche anno (e per un brevissimo periodo, cioè poche settimane) la famiglia Bentivoglio si rimpossessò di Bologna e la prima cosa che fece fu distruggere (cioè fondere) questa enorme statua in bronzo.
In questo modo abbiamo perso una realizzazione (forse un capolavoro, chissà) di dimensioni veramente ragguardevoli del grande Michelangelo.

Il primo capitolo del libro di Cesare Marchi "Grandi peccatori grandi cattedrali" è dedicato proprio alla Basilica di San Petronio di Bologna, descrive il clima politico e religioso durante il quale venne costruita, raccontando anche degli aneddoti. Divertente quando dice che l'opinione pubblica all'epoca commentava la scelta di un artista per un'opera, o la sua sostituzione o a sua paga proprio come oggi si fa con i giocatori di calcio o gli allenatori :mrgreen:
 
Alto