24° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Apro il nuovo Poeticforum, che si svolgerà come i precedenti: una proposta a testa e poi i commenti. Per chi non lo sapesse, è sempre gradita la presentazione di poesie scritte di proprio pugno.

Speriamo ci sia una partecipazione maggiore stavolta :YY
 

bouvard

Well-known member
Begli amanti

Begli amanti intrecciate i vostri nomi sulla sabbia
Incideteli nella corteccia o sul gesso dei muri
Testimoniate begli amanti l’inesauribile
Fonte calda che corre verso coppie future.

Fate come i re che per rendersi eterni
Scelgono l’orgoglio del marmo
Se l’inchiostro e i marmi si spezzano
Ci resterà la traccia di un bacio.

Intrecciate i vostri nomi come le vostre membra
Scrivete non importa dove la gloria del momento
E il solitario sulla carta da parato nelle camere
Decifri il furore dei vostri accoppiamenti.

Jean Cocteau
 

shvets olga

Member
Fu un amore, amici,
che doveva finire;
credemmo che gli uomini fossero santi,
i cattivi uccisi da noi,
credemmo diventasse tutta festa e perdono,
le piante stormissero fanfare di verde,
la morte premio che brilla
come sul petto del bambino
la medaglia alle scuole elementari.
Con pena, con lunga ritrosia,
ci ricredemmo.
Rimane in noi il giglio di quell’amore.

Mario Tobino ( da “Il Clandestino”)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Mezzanotte


Mezzanotte, sono sveglio?
Sembra suonino alla porta… sei tu: quanto l’ho sognato!

Il tuo sguardo invoca, muto, “fammi entrare, per favore”;
traccia il trucco, sulle guance, lunghe chiazze scure, sciolto.

Io confuso mi discosto… ma il mio collo con le braccia
cingi e poi, sulla mia spalla il tuo bel viso poggi; e piangi.
Lui non è come credevi, grande errore fu lasciarmi!

Non sai il male che mi hai fatto!
Ma oramai più non importa: solo il tuo dolore conta.
Tu sei qui tra le mie braccia, non vi sono più pareti…

Premi i seni sul mio petto, il grembo mi offri sottomessa;
i vestiti ormai di troppo…
Pure non mi so spiegare: cerchi in me consolazione,
rivivendo quelle cose che con lui ti hanno ferito?

Accarezzo i tuoi capelli:
a fatica mi distacco; i tuoi occhi fisso e, muto,
con la testa lievemente, un diniego fermo accenno.

Giù le braccia ai fianchi lasci, con incredulo stupore;
le tue labbra ancora schiuse, non più per un dolce invito,
ma parole prigioniere…

Poi ti volti e fuggi via;
solo a questo punto piango…



Hot
 

maclaus

New member
Madre

Io mi ricordo di te,
quando l'aurora
incendia il cielo
a oriente,
quando il crepuscolo
lieve
bacia i fiori
del nostro giardino,
quando la notte,
silente,
fiorisce di stelle,
lucente...
E mi ricordo di te
mentre ti vedevo
come un fiore
appassire
ed io ho cercato,
disperato,
di farti rifiorire...
ma il nostro giardino
ha perso
il suo fiore più bello.
Tutto d'intorno
si perde:
ma tu rimani
dentro di me...

(maclaus)
 
Ultima modifica:

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Amo i gesti imprecisi,
uno che inciampa, l’altro
che fa urtare il bicchiere,
quello che non ricorda,
chi è distratto, la sentinella
che non sa arrestare il battito
breve delle palpebre,
mi stanno a cuore
perché vedo in loro il tremore,
il tintinnio familiare
del meccanismo rotto.
L’oggetto intatto tace, non ha voce
ma solo movimento. Qui invece
ha ceduto il congegno,
il gioco delle parti,
un pezzo si separa,
si annuncia.
Dentro qualcosa balla.



Valerio Magrelli
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Partiamo con la prima proposta :)

Begli amanti

Begli amanti intrecciate i vostri nomi sulla sabbia
Incideteli nella corteccia o sul gesso dei muri
Testimoniate begli amanti l’inesauribile
Fonte calda che corre verso coppie future.

Fate come i re che per rendersi eterni
Scelgono l’orgoglio del marmo
Se l’inchiostro e i marmi si spezzano
Ci resterà la traccia di un bacio.

Intrecciate i vostri nomi come le vostre membra
Scrivete non importa dove la gloria del momento
E il solitario sulla carta da parato nelle camere
Decifri il furore dei vostri accoppiamenti.
Jean Cocteau
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Partiamo con la prima proposta :)

Begli amanti

Begli amanti intrecciate i vostri nomi sulla sabbia
Incideteli nella corteccia o sul gesso dei muri
Testimoniate begli amanti l’inesauribile
Fonte calda che corre verso coppie future.

Fate come i re che per rendersi eterni
Scelgono l’orgoglio del marmo
Se l’inchiostro e i marmi si spezzano
Ci resterà la traccia di un bacio.

Intrecciate i vostri nomi come le vostre membra
Scrivete non importa dove la gloria del momento
E il solitario sulla carta da parato nelle camere
Decifri il furore dei vostri accoppiamenti.
Jean Cocteau



la celebrazione in eterno della bellezza dell’amore, per mezzo di tracce concrete e visibili che ne rendano testimonianza.
ma anche la triste constatazione che, senza di quelle, l’amore rimarrà dimenticato.
*
 

maclaus

New member
"Mi ritornano come due viandanti tra le pieghe della mia anima e mi raccontano sempre che un amore non può essere un amore. Ma un amore è sempre l’amore. Io vivo di amori. Mai di amori smarriti. Mai di amori perduti. Gli amori accompagnano. Gli amori sono. Non sono stati. Ciò che è stato è soffitta e l’amore non conosce la soffitta ma la vita in rosa."
Queste sono parole di Cocteau e, secondo me, sono il miglior commento a questa sua poesia.
Cocteau è amante della vita in senso lato...infatti, per lui, amare un uomo o una donna, non fa differenza...
 

bouvard

Well-known member
Non avevo mai letto poesie di Cocteau e questa mi ha colpito per la sua "forza". Sembra quasi che Cocteau dica agli amanti di non nascondersi mai e non di vergognarsi per i loro sentimenti, anzi di gridarli, in quanto gridarli non è solo un loro diritto, ma un loro dovere.

Non conoscevo la frase riportata da Maclaus, l'ho trovata semplicemente bellissima :)
 

maclaus

New member
Non avevo mai letto poesie di Cocteau e questa mi ha colpito per la sua "forza". Sembra quasi che Cocteau dica agli amanti di non nascondersi mai e non di vergognarsi per i loro sentimenti, anzi di gridarli, in quanto gridarli non è solo un loro diritto, ma un loro dovere.

Non conoscevo la frase riportata da Maclaus, l'ho trovata semplicemente bellissima :)

L'amore più grande che Cocteau ha avuto nella sua vita è stato quello per l'attore (famoso) Jean Marais... probabilmente la maggior parte delle sue poesie erano dedicate a lui e a questo amore...
Anche per un bacchettone bigotto fondamentalista cattolico come me, la dolcezza e l'animo delicato di questo poeta, scrittore, regista, filosofo e intellettuale innamorato della vita, sono un balsamo per le nostre ferite quotidiane...
 

shvets olga

Member
Certo che la poesia è bella dal punto di vista della letteratura, ma dal punto di vista della donna la trovo molto triste, perché testimonianza del "furore dei accoppiamenti" tra una donna e un uomo è la nuova vita, ma la testimonianza del "furore dei accoppiamenti" e "la gloria del momento" tra l'uomo e l'uomo è solo l'iscrizione "sulla carta da parato nelle camere","sulla sabbia" ...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La poesia è molto bella, ma le parole di Cocteau postate da maclaus sono ancora più belle e chiarificatrici...sì, nella poesia esorta gli amanti a gridare i propri sentimenti al mondo tramite testimonianze visibili, e con quelle parole sottolinea che anche gli amori finiti restano sempre vivi, sarebbe bellissimo riuscire a ragionare così, la sofferenza per amore praticamente non esisterebbe...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Seconda proposta poetica :wink:

Fu un amore, amici,
che doveva finire;
credemmo che gli uomini fossero santi,
i cattivi uccisi da noi,
credemmo diventasse tutta festa e perdono,
le piante stormissero fanfare di verde,
la morte premio che brilla
come sul petto del bambino
la medaglia alle scuole elementari.
Con pena, con lunga ritrosia,
ci ricredemmo.
Rimane in noi il giglio di quell’amore.

Mario Tobino ( da “Il Clandestino”)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Seconda proposta poetica :wink:

Fu un amore, amici,
che doveva finire;
credemmo che gli uomini fossero santi,
i cattivi uccisi da noi,
credemmo diventasse tutta festa e perdono,
le piante stormissero fanfare di verde,
la morte premio che brilla
come sul petto del bambino
la medaglia alle scuole elementari.
Con pena, con lunga ritrosia,
ci ricredemmo.
Rimane in noi il giglio di quell’amore.

Mario Tobino ( da “Il Clandestino”)

La celebrazione degli entusiasmi per qualcosa in cui si è creduto fortemente e sinceramente, tanto da dedicarvi parte della vita.
Valori che pareva meritassero di regolare il mondo per migliorarlo, dei quali non si scorgevano falle, lasciandocene trasportare con l’entusiasmo della gioventù.
Amore a tutti gli effetti.
Sentirsi eroi in un mondo che appariva di una bellezza e pulizia oniriche, come nelle fiabe: i cattivi puniti dagli eroi, tutti che si vogliono bene, perfino la natura che sorride, e la morte giusta condanna per i cattivi o elevazione spirituale alla gloria eterna per i martiri.
Valido per tutti gli slanci ideologici dell’uomo, come per le storie d’amore o imprese in cui ci si getta anima e corpo, convinti della loro positività.
Troppo spesso destinati purtroppo a ridimensionarsi, da una cruda realtà che emerge vivendoli.
In ogni caso, però, esperienze che lasciano dentro profonde tracce, sia per il male che infine ci hanno rivelato, ma soprattutto per quanto di bello ci aveva travolto quando abbiamo intrapreso quella strada.
L’autore trasla questo tipo di sentimenti dalla realtà che contraddistinse per molti la formazione delle bande partigiane ai tempi dell’8 settembre, estendendolo alla generalità delle nostre esperienze di tutta la vita.
*
 

maclaus

New member
Seconda proposta poetica :wink:

Fu un amore, amici,
che doveva finire;
credemmo che gli uomini fossero santi,
i cattivi uccisi da noi,
credemmo diventasse tutta festa e perdono,
le piante stormissero fanfare di verde,
la morte premio che brilla
come sul petto del bambino
la medaglia alle scuole elementari.
Con pena, con lunga ritrosia,
ci ricredemmo.
Rimane in noi il giglio di quell’amore.

Mario Tobino ( da “Il Clandestino”)

Io la vedo come la metafora del bambino che cresce...
All'inizio è l'innocenza, tutto senza malizia, puro.
Poi cresce e l'innocenza e la purezza si trasformano in disillusione...
E' la vita. E' il senso della nostra esistenza...
La fiammella della speranza e della purezza iniziale, però, rimane sempre dentro di noi.
 

shvets olga

Member
Non riuscivo a capire perché l'amore doveva finire.
Improvvisamente mi resi conto che si tratta di una poesia su di me. Sono nata e cresciuta in Unione Sovietica (il periodo storico che va dal 1917 (Rivoluzione d'Ottobre) al 1989 (crollo del muro di Berlino) è stato a posteriori definito l'età dei totalitarismi).
La poesia breve, ma molto capiente: in essa, secondo me, tutta la tragedia, orrore, ipocrisia, crudeltà, inumanità dei regimi totalitari, che cinicamente usano "il giglio dell'amore", volontà di morire per gli ideali negli atti più terribili e sporchi, pertanto l’amore doveva finire.

Per quanto riguarda il libro di Mario Tobino, lo trovo bellissimo, sia stile e linguaggio, sia contenuto.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non ho niente da aggiungere alle vostre belle considerazioni...
La poesia ha il tono amaro della delusione e della sconfitta, ed è bellissimo il verso finale che sottolinea la resistenza del "giglio di quell'amore" nonostante il crollo degli ideali ... Ma allo stesso tempo si percepisce la crudezza di quei versi, che trovo inquietanti "i cattivi uccisi da noi" e "la morte premio che brilla" come se fosse naturale pensare che uccidere il "nemico" poteva, o può, essere la soluzione.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E siamo arrivati al momento clou del Poeticforum, le poesie dei nostri forumpoeti :D

La prima è di Hot :)

Mezzanotte


Mezzanotte, sono sveglio?
Sembra suonino alla porta… sei tu: quanto l’ho sognato!

Il tuo sguardo invoca, muto, “fammi entrare, per favore”;
traccia il trucco, sulle guance, lunghe chiazze scure, sciolto.

Io confuso mi discosto… ma il mio collo con le braccia
cingi e poi, sulla mia spalla il tuo bel viso poggi; e piangi.
Lui non è come credevi, grande errore fu lasciarmi!

Non sai il male che mi hai fatto!
Ma oramai più non importa: solo il tuo dolore conta.
Tu sei qui tra le mie braccia, non vi sono più pareti…

Premi i seni sul mio petto, il grembo mi offri sottomessa;
i vestiti ormai di troppo…
Pure non mi so spiegare: cerchi in me consolazione,
rivivendo quelle cose che con lui ti hanno ferito?

Accarezzo i tuoi capelli:
a fatica mi distacco; i tuoi occhi fisso e, muto,
con la testa lievemente, un diniego fermo accenno.

Giù le braccia ai fianchi lasci, con incredulo stupore;
le tue labbra ancora schiuse, non più per un dolce invito,
ma parole prigioniere…

Poi ti volti e fuggi via;
solo a questo punto piango…



Hot
 

shvets olga

Member
Mezzanotte


Mezzanotte, sono sveglio?
Sembra suonino alla porta… sei tu: quanto l’ho sognato!

Il tuo sguardo invoca, muto, “fammi entrare, per favore”;
traccia il trucco, sulle guance, lunghe chiazze scure, sciolto.

Io confuso mi discosto… ma il mio collo con le braccia
cingi e poi, sulla mia spalla il tuo bel viso poggi; e piangi.
Lui non è come credevi, grande errore fu lasciarmi!

Non sai il male che mi hai fatto!
Ma oramai più non importa: solo il tuo dolore conta.
Tu sei qui tra le mie braccia, non vi sono più pareti…

Premi i seni sul mio petto, il grembo mi offri sottomessa;
i vestiti ormai di troppo…
Pure non mi so spiegare: cerchi in me consolazione,
rivivendo quelle cose che con lui ti hanno ferito?

Accarezzo i tuoi capelli:
a fatica mi distacco; i tuoi occhi fisso e, muto,
con la testa lievemente, un diniego fermo accenno.

Giù le braccia ai fianchi lasci, con incredulo stupore;
le tue labbra ancora schiuse, non più per un dolce invito,
ma parole prigioniere…

Poi ti volti e fuggi via;
solo a questo punto piango…



Hot

Mi sembra poesia dedicata alla donna del tuo amico? :) Mentre leggevo, rileggevo, traducevo la poesia mi venuta in mente la canzone La donna del mio amico di Pooh ( non ti offende se confronto la tua poesia con la canzone di Pooh?)
Pooh - La donna del mio amico (Official video) - Video Dailymotion

Sei bravissimo, la tua poesia è molto franca e davvero molto bella.
 
Alto