[FONT=Open Sans, Arial, sans-serif]Antonio Magnano torna a Catania per sposare una bella e ricca ragazza, scelta dal padre, dopo diversi anni passati a Roma, con una fama di sciupafemmine. Ma il matrimonio non viene mai consumato perché Antonio è impotente, così dopo un anno viene annullato con grande vergogna della famiglia di Antonio che non vuole arrendersi all'evidenza.
A differenza del romanzo ambientato durante il fascismo qui siamo negli anni '60 e il sarcasmo e la ribellione di Brancati verso un'Italia ipocrita che nasconde dietro la virilità un vuoto di sentimenti un po' si annacqua. Antonio ha il volto bellissimo di Mastroianni e Barbara è una candida Cardinale, ma c'è maggior malinconia in questo film, quasi svapora, in una Catania grigia e senza sole. Un film che ha senza dubbio il suo fascino anche se non del tutto riuscito, anche per un finale un po' pasticciato. [/FONT]
A differenza del romanzo ambientato durante il fascismo qui siamo negli anni '60 e il sarcasmo e la ribellione di Brancati verso un'Italia ipocrita che nasconde dietro la virilità un vuoto di sentimenti un po' si annacqua. Antonio ha il volto bellissimo di Mastroianni e Barbara è una candida Cardinale, ma c'è maggior malinconia in questo film, quasi svapora, in una Catania grigia e senza sole. Un film che ha senza dubbio il suo fascino anche se non del tutto riuscito, anche per un finale un po' pasticciato. [/FONT]