Ayala, Giuseppe - Chi ha paura muore ogni giorno

estersable88

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Nell'estate del 1992 due esplosioni di enorme potenza annientarono la vita di tre magistrati - Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino - e di otto giovani che li scortavano. Fu un colpo terribile per l'Italia e per chi considerava i giudici del pool antimafia gli eroi di una stagione di straordinario successo nella lotta a Cosa nostra. A Giuseppe Ayala quelle esplosioni strapparono tre amici carissimi, lasciando lo struggente ricordo di dieci anni di vita insieme e un rabbioso, mai sopito rimpianto. Ora, a distanza da quei tragici eventi, Ayala ha deciso di raccontare la sua verità su Falcone e Borsellino, ricordandone il fondamentale contributo alla lotta alla mafia e le attualissime riflessioni sulla Sicilia, Cosa nostra, la giustizia e la politica, ma anche la loro travolgente ironia, la gioia di vivere, le passioni civili e private. La storia di quegli anni, delle vittorie e dei fallimenti, dell'impegno di pochi e delle speranze deluse di molti, riporta al centro dell'attenzione la tremenda capacità di sopravvivenza della Piovra, che si nutre dei silenzi, delle complicità, delle disattenzioni e delle colpe di una Sicilia e di un'Italia che non sono, forse, abbastanza cambiate da allora.

Mi stupisco del fatto che questo libro non fosse ancora stato recensito su questo forum... è una lettura, a mio parere, imprescindibile per ciascuno di noi!
Il giudice Giuseppe Ayala, amico e collega di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, racconta gli anni del maxi processo, del Pool antimafia, della lotta alla criminalità organizzata in Sicilia dal 1970 al 1992. E lo fa con competenza di magistrato e con passione di uomo che quegli anni li ha vissuti davvero. Ayala ci presenta un Falcone e un Borsellino umani, non extraterrestri o miti inarrivabili come siamo abituati a vederli oggi. Inoltre il giudice critica fortemente il CSM e la politica nazionale per gli errori e le "disattenzioni" commesse nella gestione di quelle vicende. Bellissima analisi di una pagina di storia italiana che dovrebbe essere ben presente a noi tutti.
 
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