Greco, Evita - Il rumore delle cose che iniziano

Valuzza Baguette

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"Cosa faresti se la tua bambina avesse paura di andare a scuola? Cosa le diresti per convincerla a farsi coraggio? Per la sua nipotina Ada, Teresa inventa un gioco: ogni volta che una cosa bella sembra finire, bisogna aguzzare le orecchie e prestare attenzione ai rumori. Solo così si possono riconoscere quelli delle cose che iniziano. Alcuni sono semplici e hanno dentro una magia speciale: un’orchestra che accorda gli strumenti, il vento in primavera, il tintinnio delle tazze riempite di caffè… Ma nella vita non sempre sappiamo riconoscere le cose belle. Quando perdiamo fiducia in noi stessi, quando qualcuno ci tradisce, o ci dice addio, sembra che nulla possa davvero iniziare. Ada ci pensa spesso, ora che nonna Teresa è ammalata. Nei corridoi dell’ospedale la paura di restare sola è così forte da toglierle il respiro, ma bastano due persone per ricordarle che si può ancora sorridere: Giulia, un’infermiera tutta d’un pezzo, e Matteo, che le regala margherite e la sorprende con una passione imprevista. Perché è proprio quando il mondo sembra voltarti le spalle che devi ascoltarne i rumori, e farti trovare pronta. Guardati intorno, allunga la strada, sbaglia a cuor leggero e ridi più spesso che puoi. Ogni volta che qualcosa finisce, da qualche parte ce n’è un’altra che inizia."

Letto in una giornata,lo stile dell'autrice è molto scorrevole,in alcuni momenti molto intimo,la trama forse non è delle più innovative,ma certamente ha qualcosa di toccante,anche i personaggi mi sono piaciuti (tranne Matteo che sarebbe da fucilare sulla pubblica piazza).
Una storia d'amore triste,ma più che altro una ricerca di se stessa per la protagonista,fragile e un po svampita.Il finale è il classico lieto fine,ma dopo avere pianto come una dannata per metà libro sono stata contenta che sia andata cosi.
Una lettura piacevole.
 
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estersable88

dreamer member
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Letto in un pomeriggio, “Il rumore delle cose che iniziano” è una storia di affetti semplici e di scelte coraggiose.
E’ la storia di Teresa, Ada, Giulia e Matteo. Teresa è in ospedale per una malattia incurabile, ad assisterla ci sono la nipote Ada e l’infermiera Giulia. Ada e Giulia non potrebbero essere più diverse, ma in ospedale sono diventate amiche. Giulia è una che “si prende cura delle persone”, non spreca i gesti, spiega sempre tutto e sta per sposarsi; Ada è sempre stata considerata diversa, sorda o stupida per via della sua dislessia, è fragile ed al mondo ha solo sua nonna, ma in ospedale ha incontrato Matteo che ben presto diventa il suo ultimo, unico approdo. Queste vite tanto diverse si intrecciano, si toccano, si scontrano e qualche volta lo scontro fa male. Ma poi ci si impegna, si ama e ci si rialza… in qualche modo, ci si rialza sempre.
Una prosa delicata ed intensa, una trama tutto sommato prevedibile, ma comunque toccante, un finale quasi insperato.
“Il rumore delle cose che iniziano” è la lettura perfetta per i pomeriggi autunnali, accompagnata da una tazza di thé mentre fuori cade qualche scroscio di pioggia e le foglie fluttuano nel vento. Non il capolavoro della vita, ma una lettura piacevole con cui accompagnarsi.
 
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