LXXIX GdL - Todo modo di Leonardo Sciascia

Minerva6

Monkey *MOD*
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Questo è uno dei due romanzi che è stato votato per il GdL, insieme a Candido di Voltaire, ora decidete quale leggere prima o se leggerne uno solo.

Intanto date la vostra adesione, poi ci organizzeremo per quando iniziare insieme.
 
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elisa

Motherator
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io lo leggo, appena lo prendo in biblioteca lo inizio :YY
 

velvet

Well-known member
Io li vorrei leggere entrambi ma Todo modo per primo.
Fatemi sapere quando si inizia! :YY
 

SilviaL

Member
Mi sono persa tutto il sondaggio sulla scelta dei libri, ma partecipo anche io alla lettura!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io li vorrei leggere entrambi ma Todo modo per primo.
Fatemi sapere quando si inizia! :YY

Puoi anche già iniziare, ale l'ha fatto :wink:.

Io invece per questo passo, leggerò solo Voltaire, però se i vostri commenti mi alletteranno può darsi che cambierò idea :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
uno degli incipit più ostici che abbia mai letto...

[FONT=&quot]«A somiglianza di una celebre definizione che fa dell’universo kantiano una catena di casualità sospesa a un atto di libertà , si potrebbe» – dice il maggior critico italiano dei nostri anni – «riassumere l’universo pirandelliano come un diuturno servaggio in un mondo senza musica, sospeso ad una infinita possibilità musicale: all’intatta e appagata musica dell’[/FONT]uomo solo[FONT=&quot]».[/FONT]
 

malafi

Well-known member
IO l'ho letto quasi 40 anni fa.
Ricordo solo di averlo letto e che, essendo corto, era associato ad un altro miniromanzo che si chiamava Il Contesto.
Per il resto nebbia totale. Avevo 15 o 16 anni .....TUNZZZ
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Pag 57 circa pdf - SPOILER

Sì, anch'io mi sono spaventata quando ho letto l'incipit :)
Ci sono alcuni tratti impegnativi, dialoghi di livello elevato; sicuramente è un libro molto intelligente, l'autore è molto arguto, questo però ha come rovescio della medaglia il fatto che alcune parti vanno lette a mente fresca. Queste tuttavia si alternano ad altre scorrevoli, c'è molta ironia ed è una critica "tosta" e sagace al mondo ecclesiastico e non solo, alle istituzioni e in generale a chi detiene, in qualsiasi campo un potere di cui, quasi sempre, abusa. La parte che sto leggendo adesso è avvincente e scorrevolissima, durante la preghiera collettiva (esercizi spirituali! :mrgreen:) c'è stato un omicidio e poi, di conseguenza, un altro. Le indagini vengono condotte in maniera, a tratti, ridicola e il protagonista (un uomo che si è trovato per caso in un albergo-convento e lì si è trattenuto, curioso, appunto, degli esercizi spirituali) si trova lì come spettatore casuale, ma è l'unico in grado di offrire soluzioni sensate. Sono andata molto avanti, in pdf mi manca solo una ventina di pagine...
Perciò non voglio spoilerare ancora.
 

velvet

Well-known member
Fino pag 37

Iniziato anche io!

Dopo l'effettivamente ostico incipit inizia una narrazione molto affascinante scritta in modo elegante ed accurato.
Iniziamo a conoscere i personaggi, il pittore protagonista e soprattutto l'ambiguo don Gaetano, nella cornice inquietante di questo albergo, orribile costruzione in cemento che ha nascosto l'eremo preesistente.

Intanto per chi non lo sapesse posto questa spiegazione del titolo: Il titolo, Todo modo, è una citazione: "Todo modo para buscar la voluntad divina"= "Ogni mezzo per cercare la volontà divina", dagli Esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola che, fondatore dell'ordine dei Gesuiti, rappresenta un modello di cultura elitaria proprio come quello che rappresenta Don Gaetano nel romanzo (da wikipedia).

La mia edizione è quella Adelphi
5047-todo-modo.jpg
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io sono rimasta catturata dall'ambientazione, il prete che alla reception legge Linus è la cosa più pop che conosca dopo la serie di Marilyn e della salsa di pomodoro di Wahrol :mrgreen:
 

velvet

Well-known member
Pag 72

L'omicidio é stato commesso e sono iniziate le indagini.

Don Gaetano difende i suoi ospiti dando per scontato che nessuno di essi possa essere stato.
È sicuramente il personaggio principe, il più ambiguo, il più colto, furbo e intelligente, sembra avere più potere di tutti i suoi potentissimi ospiti a cui tiene sicuramente testa, e non solo perché ci troviamo nel suo albergo.

La scena del rosario con la coreografia del cerchio che diviene quadrato e che si muove compatto dalla luce all'ombra ricomponendosi ogni volta è geniale!
Divertente anche la scena in cui il procuratore vuole farsi firmare il disegnino del quadrato del rosario fatto dal pittore... :mrgreen:

Una citazione: I grandi guadagni fanno scomparire i grandi princìpi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Finito - possibili spoiler

Riconosco senza alcun dubbio il notevole valore di questo libro. Il linguaggio è di alto livello, il romanzo è zeppo di riflessioni profonde e di discorsi "elevati", che sottendono una vastissima cultura. Forse troppo per me :mrgreen: Ho apprezzato alquanto la critica spietata, un po' ironica ma in realtà molto amara, alla politica, al potere e alla chiesa, la descrizione soprattutto di questo personaggio così ambiguo e inquietante che è Don Gaetano, e mi stupisce l'attualità di questo libro, se si pensa che è stato scritto nel 1974. La trama del giallo incuriosisce, ci si aspetta vagamente un chiarimento che ... ci sarà? Non ci sarà? La parte finale mi ha lasciato spiazzata e, leggendo qua e là, ho trovato diverse interpretazioni di cui voglio parlare con voi quando avrete finito; ora non mi pronuncio.
E' un libro da rileggere sicuramente.
Non so se si è capito :mrgreen:ma l'ho trovato assai difficile :boh:
 
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