LXXIX GdL - Candido di Voltaire

Minerva6

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Anche questo libro ha vinto il sondaggio per decidere il GdL quindi vale la stessa cosa per Sciascia... decidete quale leggere prima oppure se leggerne uno solo.
Date la vostra adesione così ci regoliamo per come procedere.
 
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velvet

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Finito Sciascia, sono pronta per partire con Voltaire.
C'è qualcuno che lo sta leggendo o lo sta per iniziare?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Avevo il cartaceo, ma è scritto troppo piccolo (quando l'ho letto la prima volta ero ancora giovane :mrgreen:), l'ho trovato gratis in ebook ma la traduzione non mi piace, quindi domani devo cercarne un'altra.
Spero che velvet non abbia ancora iniziato, così lo facciamo insieme :).
 

velvet

Well-known member
Eccomi, nel fine settimana non ho avuto tempo, quindi inizierò oggi. Intanto ho letto l'introduzione.

La mia edizione è la Newton Compton, i libri da 0,99€ per intenderci... :mrgreen::wink:
 

velvet

Well-known member
Fino al capitolo 12

Una serie di sventure si abbattono l'una dopo l'altra sul povero Candido e non solo, anche a chi lo circonda e chi incontra nel suo viaggio le cose non vanno meglio. E questo lo porta ad interrogarsi su quanto gli è stato insegnato dal filosofo Pangloss in gioventù: è veramente questo il migliore dei mondi possibili?

Il racconto è finora di facile lettura e ironico, poca importanza hanno la trama degli eventi e lo stile letterario per un libro che più che raccontare vuole dimostrare o comunque esporre una tesi filosofica.
 

Minerva6

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fino al cap. 13

Sono arrivata più o meno allo stesso capitolo, per me è una rilettura, la storia non la ricordavo più di tanto, ma la tesi filosofica che ne è alla base sì.
Tutti gli episodi cruenti che vengono descritti non suscitano più di tanto fastidio e orrore perché sono narrati come una favola e quindi non sembrano reali. Sto leggendo poco perché alla fine ho ripreso la copia cartacea scritta in piccolo perché dell'ebook non mi piaceva la traduzione, troppo arcaica.
Voltaire con quest'opera vuole criticare le tesi ottimistiche del filosofo Leibniz, ma lo fa in maniera ironica, anche se secondo me spinge lo stesso a prendere ad esempio il protagonista Candido (o almeno a me succede così... ed io sono tendente al pessimismo :wink:)
 

Minerva6

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fino al cap. 17

Ogni disgrazia che gli accade diventa subito per lui una fortuna o comunque una salvezza, insomma, tutto ciò che gli va male poi si trasforma in una fonte di aiuto. In più ha accanto a lui sempre dei personaggi (la vecchia figlia del papa che è rimasta con mezzo sedere :mrgreen:, il servo Cacambò) capaci di toglierlo facilmente dai guai.
L'eunuco nato a Napoli nella mia traduzione di Bompiani (1987) dice (in italiano nel testo) : "ma che sciagura d'essere senza c...!" :paura: :mrgreen:.
 

velvet

Well-known member
Fino al capitolo 23

Candido è stato nell' Eldorado e poi intenzionato a partire per l'Italia passa per la Francia e l'Inghilterra e ovunque nel nuovo come nel vecchio mondo si lascia ingannare e circuire da chiunque.
Altro che ingenuo, è snervante per quanto è tonto...
Nel viaggio di rientro in Europa con il suo nuovo accompagnatore parlano un po' del bene e del male, della loro origine e della natura umana.
Vado avanti.
 

velvet

Well-known member
Terminato

Questo mondo è o non è il migliore dei mondi possibili? Non si arriva secondo me ad una vera e propria risposta, la conclusione finale è "Bisogna lavorare il nostro giardino", ovvero se si vuole godere di qualcosa bisogna fare del proprio meglio per averla, o forse anche se si vuole un mondo migliore bisogna lavorare per ottenerlo.
Un libricino carino, che si legge velocemente e che fa fare qualche riflessione, credo non tante come ai tempi in cui è stato scritto. Sono contenta di averlo letto per cultura personale, non perché mi abbia arricchito in qualche modo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Finito anche io

Dobbiamo coltivare il nostro giardino... io lo faccio davvero :HIPP

Voltaire qui si sfoga criticando quegli autori e personaggi famosi che a loro volta l'avevano fatto dal vivo, ma secondo me se la prende un po' troppo anche con altri forse più "innocenti" :roll: (almeno verso di lui).

Uno dei tanti personaggi (mi sembra la vecchia) nel capitolo finale si domanda se è peggio provare tutte le sventure del mondo come è successo a loro oppure stare fermi senza far niente come sta accadendo ora... a volte la noia può davvero rendere vuota un'esistenza ma anche la serenità è fondamentale per stare in pace con se stessi e poter godere ogni tanto delle proprie fatiche :wink:.

Il capitolo sul regno di El Dorado (il 17) è il punto cruciale della storia... i nostri potevano restare lì che forse era davvero il migliore dei mondi possibili ma Candido ha preferito seguire il suo cuore e cercare madamigella Cunegonda (per come alla fine l'ha trovata, era meglio se restava :mrgreen:), ma si sa l'uomo non è mai contento e cerca sempre il meglio, a volte gli va bene ed altre meno. L''importante è non disperare mai e credere sempre che il peggio non è mai davvero il peggio e si può ancora cambiare la propria condizione (facile a dirlo :BLABLA).
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Oltre SilviaL chi altro è interessato a leggerlo?

Finito:

velvet: un libricino carino, che si legge velocemente e che fa fare qualche riflessione, credo non tante come ai tempi in cui è stato scritto. Sono contenta di averlo letto per cultura personale, non perché mi abbia arricchito in qualche modo.

Minerva6: è stata la seconda lettura, ricordavo poco la storia ma il messaggio di fondo mi era ancora ben chiaro, è stato sempre piacevole e per una come me -che spesso tende al pessimismo- quello che accade a Candido e compagni è in qualche modo rassicurante.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ma perché nessun altro lo vuole leggere?
E' davvero molto carino e poi è breve, approfittatene per commentarlo qui :wink:
 
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