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Ciao! Sono approdato qui per caso, navigando per il web, sospinto da Google, glorioso nocchiero dei cibernauti. Giunto ad un porto sicuro, posso narrarvi brevemente la mia storia. Sono stato confezionato trent’anni fa o giù di lì. Ho fatto le elementari, le medie, il liceo e l’università per conquistare una preziosa laurea in Storia, come noto estremamente ricercata sul mercato del lavoro. Cameriere, orologiaio, elettricista, e ora pure aiuto attrezzista in teatro, mantengo me stesso grazie a innumerevoli mestieri, fortunatamente mai imparati sino in fondo. Non seguo nessun partito o movimento. Non credo in nessun Padreterno, però resto stordito davanti alla forza eversiva della vita, così stupefacente da farmi chinare il capo. La metafisica non mi interessa, mi basta e mi avanza la fisica, così traboccante delle meraviglie dell’al di qua.

Sembra una roba da niente e invece ogni volta che lo dico la gente sgrana gli occhi, non ci vogliono credere e pensano che voglia fare l’originale. Il mare non mi piace. Il mare lo sopporto solo visto da lontano. Non sono mai stato in Islanda, né ho mangiato una barretta dietetica. Ho pochi piaceri nella vita. Uno è correre. Un altro leggere. Ho imparato a leggere a sei anni e da allora non ho più smesso. Mi chiamo Rupert Obregon Melchiorre Esteban Oronzo, anche se i miei mi ribattezzarono per comodità ROMEO. Nessuno sa che cosa mi riservi il futuro. Quello che mi auguro comunque è che ci sia.

Benvenuto ... davvero simpatica la tua presentazione, ma sul mare proprio non ci siamo, il mare d'inverno è bellissimo

Benvenuto Romeo, oltre a tutti gli altri mestieri fai anche lo scrittore?

Ciao Romeo e benvenuto, bellissima presentazione! Anche a me non piace il mare,sto molto meglio in montagna.attendo tuoi consigli in fatto di libri.

bouvard ha scritto:

Sul mare proprio non ci siamo, il mare d'inverno è bellissimo

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Sarà…ma io non capisco che cosa ci trovi di bello la gente. E’ così poco attraente. Mettersi su una barca per vedere l’acqua tutto intorno, nient’altro che acqua, mi sembra la cosa più stupida del mondo. Sulla terra crescono gli alberi, i fiori, ci sono le città, le montagne. Sulla terra ci sono anche gli uomini e le donne. Sopra il mare non si trova niente, il mare è tutto piatto e, se per caso, ci sono le onde, allora non ne parliamo proprio, è meglio trovarsi da un’altra parte. Sul mare non c’è vita, e, se c’è, non si vede. I pesci lo rendono vivo e interessante, ma stanno sott’acqua e non si vedono. Che mi importa se ci sono milioni di pesci di tutte le forme e dimensioni se poi non li vedo?

Anche gli alberi hanno le radici di tutte le forme e dimensioni, ma nessuno si è mai sperticato in elogi per le radici degli alberi, perché stanno sottoterra e non si vedono (hai mai sentito qualcuno che dica: “Adoro quest’olmo. Ha certe radici!”).

Altra cosa che non capisco. C’è gente che passa interi mesi al mare, sulla spiaggia. D’estate stanno lì al sole inebetiti, e quando non ne possono più del caldo, si buttano in acqua. Ma perché, dico io, quando fa un caldo bestiale non ti metti all’ombra o vai in un posto dove fa fresco? D’inverno, quando fa freddo, io capisco che uno va a cercare il sole, ma quei poveretti che vanno al mare proprio d’estate quando fa più caldo (li vedo che soffrono al sole) proprio non li capisco. E magari pagano pure per un ombrellone, cioè vanno al mare per stare all’ombra. Se ti piace l’ombra, stai all’ombra, perché vai al sole se poi ti metti sotto l’ombrellone?

Capisco i beduini che devono attraversare il deserto di sabbia per necessità o i pescatori per guadagnarsi la vita, ma quelli che vanno al mare senza nessuna ragione e credono pure di divertirsi per me sono matti. Eppure quando dico che il mare non mi piace, tutti mi guardano come se il matto fossi io.

alessandra ha scritto:

Benvenuto Romeo, oltre a tutti gli altri mestieri fai anche lo scrittore?

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No, finora ho ricevuto la giusta mercede solo dal lavoro manuale. Più che scrivere, mi piace leggere, anche se non mi sono mai sentito un intellettuale (non c’è un altro termine?), ma uno sportivo (corsa e arti marziali), amante della terra (il primo che mi ha aperto occhi e orecchi alla natura e ai suoi “miracoli”, insegnandomi tutte le cose che potevo fare con le mani è stato mio nonno, agricoltore e agronomo, un sapiente empirico, pioniere della “biodiversità” senza saperlo). Ho come la sensazione che non sia permesso essere tutte e due le cose.

ciao Romeo, il tuo nome mi piace tantissimo, lo ripeterei all'infinito...