Terzani, Tiziano - Fantasmi, dispacci dalla Cambogia

lillo

Remember
Ultimo libro di Tiziano Terzani, pubblicato postumo; raccoglie tutt gli articoli da lui pubblicati sulla Cambogia. Molto importante per chi volesse approfondire gli eventi che si sono verificati in quel paese negli anni 70. Dall'occupazione americana, al governo fantoccio di Lon Nol, supportato dalla CIA, fino al regime criminale dei Khmer rossi di Pol Pot. Vi invito a comprarlo, soprattutto per quei giovani che poco sanno di quanto è avvenuto in quel paese. Spero di riuscire a scievere qualcosa in più non appena avrò finito di leggerlo.
 

lillo

Remember
Finito di leggere il libro. confermo l'impressione iniziale, ottimo testo che ripercorre oltre 20 anni della storia della Cambogia, dai bombardamenti americani con i B52 alle elezioni degli anni 90 che hanno visto il ritorno del principe Shianouk al potere. Nel frammezzo circa 6 anni di regime khmer rosso con oltre 2 milioni di morti cambogiani, uccisi per la maggior parte a bastonate o chiudendogli la testa in un sacchetto.
Devo dire una dei libri più completi da me letti sulle vicende della Cambogia. Assolutamente consigliato a che vuole avere un'idea globale delle vicende di quel paese.
Mi ha fatto molto pensare una frase scritta da Terzani che più o meno recita così: "ci siamo molto indignati per i crimini nazisti, eppure nessuno ha mai portato di fronte ad un tribunale internazionale i kmer rossi responsabili dell'uccisione di milioni di cambogiani". :(:(:(
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
sicuramente lo leggerò perchè l'esperienza atroce del popolo cambogiano è una delle più dimenticate tragedie dei nostri giorni.
Ricordare è difficile ma non si può e non si deve dimenticare, l'indignazione deve essere sempre presente in ognuno di noi per il passato, nel presente e perchè non ci sia futuro per questi crimini ingiustificabili.
 

zio Fester

New member
Ho comprato questo libro appena uscito ma ancora non l'ho letto... quello che mi lega a Terzani e' l'amore per l'Asia, per la sua cultura, le sue tradizioni e le sue battaglie. Consiglio tutti i suoi libri.
 

saetia

kollaps!
Terzani era un grande.. rappresentava gli ultimi esemplari di quella figura romantica che era il corrispondente dalle zone calde del pianeta.. i suoi reportage dalla Cambogia, come questo, o dal Viet Nam,dove fu uno dei pochissimi occidentali a rimanere dopo la fuga degli americani, sono preziosissimi e interessantissimi.. come diceva Fester qui sopra tutti i suoi libri andrebbero letti.. non ultima la sua "lettera aperta" alla grande amica Fallaci in merito alla Guerra e all'Islam..

p.s. in materia di Cambogia mi ricordo che era terrificante Il racconto di Peuw bambina cambogiana. ed einaudi. Una sorta di diario di Anna Frank per la Cambogia.

p.p.s dopo tutto sto parlare di cambogia mi sparo Holiday in Cambodia dei Dead Kennedys TUNZZZ
 

Dory

Reef Member
Non ho ancora letto questo libro, ne ho letti altri di Terzani e mi sono innamorata di quest'uomo eccezionale, pronto a rincorrere i suoi sogni, portare avanti i suoi ideali con coraggio ed impegno ed essere pronto ad ammettere i propri errori e cambiare il proprio modo di pensare, dimostrando una lucidità e una saggezza uniche!
Non smetterò mai di ripetere quanto straordinario sia stato quest'uomo!!
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
C'è un ritaglio di giornale, sul muro di una delle stanze dell'ufficio in cui lavoro, con un'agghiacciante e sorprendente "classifica", denominata -visti i risultati- "Terrore rosso": in testa abbiamo Mao con 60 milioni di morti, seguito da Stalin (40) e Hitler (20). Al quarto posto c'è Pol Pot, con 3 milioni di morti "su una popolazione complessiva di 7 milioni di abitanti".

Il regime dei khmer rossi, guidato da Pol Pot, è stato il responsabile non solo di uno dei più grandi massacri (e per di più nei confronti della propria gente) di tutta la storia moderna, ma anche del più grande e radicale esperimento rivoluzionario che sia mai stato concepito e messo in atto, e il vero scandalo è che pochissimi conoscono questa vicenda e molti la "fraintendono"...
Terzani, in questo incredibile viaggio "in presa diretta" attraverso gli eventi che vanno dal 1970 (anno in cui un colpo di stato sostenuto dalla CIA dà inizio a una guerra civile che durerà più di 20 anni) per arrivare appunto all'inizio degli anni 90, ci mostra che non c'è "follia" nè "aberrazione" dietro questi eventi... anzi, c'è un' "affascinante logica", basata sulla creazione di un "uomo nuovo" da realizzarsi con l'annientamento sistematico e senza riserve di quello "vecchio". Ma è una logica fatta anche di guerre "per procura" da parte delle Grandi Potenze, di strategie a lungo termine che valgono più del destino di un popolo, di corruzione nelle basse sfere e di lampante immoralità nelle scelte politiche delle alte...
Se una "follia" c'è, non è quella di Pol Pot, inquietante frutto dell'ideologia maoista, ma è piuttosto quella del prima e soprattutto del "dopo-Pol Pot", di una pace "a tutti i costi": a costo di lasciare impuniti gli assassini e persino di riconoscerne la legittimità sul piano internazionale. Ma -si chiede Terzani (che pure all'epoca della guerra aveva parteggiato per la fazione minoritaria e nazionalista del khmer rossi)- "che pace è quella fondata su una tale immoralità?" E ancora: "Ad un piccolo compromesso ne segue uno più grande ed alla fine il tutto diventa una rivoltante indecenza."
Un libro che dovrebbe diventare un "obbligatorio" per il solo fatto che ognuno di noi ha l'obbligo morale di conoscere certi fatti, di sapere in che mondo viviamo, di capire le vere ragioni che si nascondono dietro quelle "ufficiali". Un libro che mi ha riempito di tristezza (ho visitato la Cambogia, ho visto coi miei occhi le migliaia di teschi (piccola goccia in un oceano di morte) nei luoghi-simbolo dell'olocausto Tuol Sleng e Choeung Ek Memorial), ma che mi ha anche commosso (le poche pagine dedicate ad Angkor - uno dei luoghi più spettacolari del mondo, di una grandezza e bellezza impossibile da descrivere - mi hanno fatto venire la pelle d'oca e le lacrime agli occhi) e mi ha ricordato che, come dice Elisa, non abbiamo il diritto di non sapere. E di non ricordare.

"Gli assassini continuano a uccidere, i poveri continuano ad aver fame e i ricchi diventano sempre più grassi e potenti. La Cambogia è un'altra scoraggiante prova che al mondo non c'è giustizia e che l'umanità ha perso la capacità di indignarsi."

"Ma da dove nasce l'orrore? Che cosa fa di un uomo - o di un intero popolo - all'apparenza così semplice e puro, un mostro di violenza e crudeltà? (...)
Le radici dell'orrore sono dappertutto. L'orrore siamo noi
."

... e per regalare un sorriso in mezzo a tanto dolore:
"Angkor (è) uno di quei pochi, straordinari luoghi del mondo dinanzi ai quali ci si sente orgogliosi d'essere membri della razza umana."
 
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G

giovaneholden

Guest
Ayu,se vuoi approfondire l'argomento,esiste anche una biografia di Pol Pot tradotta in italiano,di Philip Short,edita da Rizzoli
 
G

giovaneholden

Guest
Ci sarebbe anche,di grande impatto emotivo,in quanto scritto da una testimone diretta degli orrori, Il libro di Peuw,bambina cambogiana. Purtroppo non lo vedo disponibile su Ibs,ma in qualche biblioteca si troverà di certo.
 
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