Rovelli, Carlo - Sette brevi lezioni di fisica

Belvius

New member
Premetto che è il mio primo post per cui spero di aver rispettato le regole nello scrivere il titolo.
Nonostante io legga molti libri propendo più per la cultura scientifica per cui questo libro mi è piaciuto molto perché tratta di argomenti tutt'altro che semplici in modo chiaro e conciso. in ogni capitolo viene trattato un aspetto differente della fisica da un punto di vista molto ampio ma comunque esaustivo. Scritto molto bene, è perfetto per un primo approccio all'affascinante mondo della fisica, questo perché non è affatto pesante ed in è grado di soddisfare molte curiosità sulla realtà che ci circonda in modo molto semplice.
 
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francesca

Well-known member
Per invogliarvi a leggere questo libriccino che ho trovato davvero affascinante voglio riportare la frase con cui si conclude (niente paura, non è uno spoiler :wink:):
Qui, sul bordo di quello che sappiamo, a contatto con l’oceano di quanto non sappiamo, brillano il mistero del mondo, la bellezza del mondo, e ci lasciano senza fiato.

Faccio una premessa, per contestualizzare meglio la mia recensione: alcune delle cose riportate nel libro hanno fatto parte del mio corso di studi, altre le ho studiate per passione, altre appena sfiorate, ma sicuramente il linguaggio matematico a cui appena si accenna in alcuni punti della narrazione fa parte del mio bagaglio di conoscenze. Questo mi rende un lettore privilegiato di un certo tipo di argomenti. Ma sia per chi è più edotto, sia per chi è completamente digiuno, la frase con cui Rovelli chiude il suo libro è il segreto di questa lettura: la curiosità che è parte integrante dell’uomo lo spinge alla conoscenza, la fantasia lo spinge oltre, la sua natura sociale lo spinge alla ricerca delle relazioni in tutto quello che lo circonda.
Sono solo alcuni spunti che si hanno in questo libro.
Con un linguaggio semplice ma accurato, Rovelli ci racconta dove è arrivata la scienza nello spiegare il mondo che ci circonda, come è questo bordo sul quale ci stiamo affacciando, com’è che siamo arrivati fino a qui, e soprattutto getta con noi uno sguardo su quell’oceano oscuro di tutto ciò che ancora non sappiamo, ci descrive le piccole torce, le piccole navi, gusci di noci, su cui stiamo cercando di esplorare questo oceano ignoto.
Certi che arrivati lì, su un nuovo bordo, altro mistero ci riempirà gli occhi di bellezza e ci toglierà il fiato.

Francesca
 

Spilla

Well-known member
Sono grata a Rovelli per aver aperto uno spiraglio su quelli che, per me e forse per molti altri, sono argomenti misteriosi.
Avendo avuto un pessimo rapporto con lo studio della fisica, difficilmente avrei potuto tentare un approccio ad argomenti come quelli trattati se qualcuno non avesse avuto l'intuizione di doverli "abbassare" fino a me :ad:
Persino chi, come me, non ha capito nemmeno il moto rettilineo uniforme, così può gustare la bellezza delle teorie della relatività e dei quanti:wink:
 

ayuthaya

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“Noi siamo sorgente di stupore per noi stessi”

Avete presente quei rari professori capaci di farvi innamorare della materia che insegnano, qualsiasi essa sia, solo grazie al loro incredibile carisma? Io alle superiori avevo un’insegnante così, di storia dell’arte: impossibile non farsi incantare dalle sue parole.
Ancora più notevole però è la loro bravura, se la materia dei quali si fanno interpreti è d’ambito scientifico. In questo caso bisogna riconoscere un merito ulteriore: quello di saper tradurre in concetti semplici, alla portata di tutti, argomenti anche molto complessi.
È il caso di questo libriccino che conta meno di 100 pagine (un’ora e mezza di ascolto) che tratta alcune questioni fondamentali della fisica moderna. Setti argomenti per sette “brevi lezioni”: la teoria della relatività, la teoria dei quanti, la struttura del cosmo, le particelle, l’origine del cosmo, i buchi neri e natura del calore, il ruolo dell'uomo.
Io sono il prototipo del lettore a cui si rivolge il carismatico “professore” autore di questo libro, Carlo Rovelli: assolutamente digiuna di qualsiasi nozione di fisica che non sia la mela caduta in testa a Newton, non aspettavo altro che di essere incantata dalla bellezza del mondo e dalla bellezza della scienza che la disvela. Il continuo sottolineare questa relazione fra “oggettività” e “soggettività” è ciò che mi ha davvero colpito: attraverso l’osservazione, la ricerca, il continuo interrogarsi sulle leggi della natura, l’uomo non “inaridisce” il mistero di tanta complessità, ma anzi lo rafforza, lo esalta.
La scienza, prima di essere esperimenti, misure, matematica, deduzioni rigorose, è soprattutto visione. La scienza è attività anzitutto visionaria. Il pensiero scientifico si nutre della capacità di vedere le cose in modo diverso da come le vedevamo prima.” “Qui, sul fronte, oltre i bordi del sapere attuale, la scienza diventa ancora più bella. Nella fucina incandescente delle idee che nascono, delle intuizioni, dei tentativi, delle strade intraprese e poi abbandonate, degli entusiasmi, dello sforzo di immaginare quello che ancora non è stato immaginato.
Tanto che alla fine viene da chiedersi: la meraviglia più grande è la natura stessa o noi che, passo dopo passo, ne comprendiamo i meccanismi? Anzi, c’è differenza fra la natura e noi stessi? Non è la “natura” che è dentro di noi a permetterci di scoprire la natura che è fuori di noi? Il concetto stesso di natura non è cambiato dall’idea statica e deterministica che ne avevamo? “La meccanica quantistica e gli esperimenti con le particelle ci hanno insegnato che il mondo è un pullulare continuo e irrequieto di cose, un venire alla luce, uno sparire continuo di effimere entità. Un insieme di vibrzioni, come il mondo degli hippy degli anni Sessanta. Un mondo di avvenimenti, non di cose.” “Ancora una volta il mondo sembra essere relazione prima che oggetti.
E quanto ancora ci manca da capire, da svelare! Sappiamo talmente poco! E per fortuna che è così! Perchè “sul bordo di quello che sappiamo, a contatto con l’oceano di quanto non sappiamo, brillano il mistero del mondo, la bellezza del mondo, che ci lasciano senza fiato.

Una rivelazione. Assolutamente da leggere!
 
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