Piccioni, Giuseppe - Questi giorni

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E' dato in uscita il 15 settembre. Lo anticipo, per chi conosca l'autore e vuole parlarne- eventualmente.
Sarà in concorso a Venise.
Quattro ragazze e il loro comune itinerario di vita è l'oggetto del lavoro. Vedremo.
C è nel cast la mia giovane attrice preferita italiana, Maria Roveran, che adoro, e che considero una delle attrici piu' interessanti apparse in Europa negli ultimi anni, dotata di un magnentismo innato, di una grande capacità di lavoro, di un talento che, per me, è enorme - questo ha attratto la mia attenzione.
Vedremo il film. Ci confronteremo a fine settembre.
Chi conosce Piccioni ne parlerà.

V.A.
 

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la prima recensione- mymovies

Pungente e graffiante, sensibile e sentimentale, leggero ed essenziale, il cinema di Giuseppe Piccioni è attraversato da una curiosità ardente per gli everyman che si traduce sempre in profondità di racconto. Con Questi giorni, film corale declinato al femminile, l'autore mette in viaggio i suoi personaggi rivelandone con lo spostamento fisico gli intimi movimenti del cuore. A guidare il garbato carosello di emozioni, ansie, smarrimenti, aspettative e nevrosi dispiegate tra la provincia e un est inatteso, tornano Sergio Rubini e Margherita Buy, volti di un immaginario acceso che infiltrano nelle commedie di Piccioni sfumature e intuizioni. A dispetto del suo titolo più celebre (Fuori dal mondo), il cinema di Piccioni è intensamente dentro il mondo. E in quel mondo le sue donne e i suoi uomini non smettono di confrontarsi con le insidie del sociale e della Storia. (mymovies.it)
 

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Premessa:
Questa mia recensione NON è attendibile, almeno non del tutto, giacchè ,come sapete, considero Maria Roveran la miglior giovane (e straordinaria) promessa del cinema italiano di questi anni. Punto.
Il film mi è piaciuto tantissimo, ma appunto, son un fan.

Trama:
La sapete già.E' sopra.

Svolgimento:
Il film e' completamente incardinato su una frase messa ad incipit e recitata da una voce narrante (che interpreta il pensiero di una delle ragazze), che esprime un concetto apparentemente semplice ma che invece ha, o ha avuto, a che fare con la vita di tutti,
ed è la seguente:
“Se qualcuno ci avesse detto, in quei giorni, che quelli erano i nostri giorni, irripetibili, e che eravamo dentro un’eterna promessa che il tempo vissuto dopo non avrebbe mantenuto, noi non gli avremmo creduto. Avremmo pensato che invece il nostro tempo fosse ancora davanti a noi, che il meglio dovesse ancora venire…"
Basta. Il film è qui.
Il resto è' un ricamo, fatto di immagini, emozioni, vita vissuta (che è poi quella che piu' o meno abbiam fatto un po' tutti) attorno a questo concetto.

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La recensione di davide ferrini

L'ho letta in FB, e mi è piaciuta di piu' di certi soloni titolati e mestieranti.
la metto dunque qui.
V.A.

"ooooh... finalmente un film italiano che affronta l'oggi elevandosi dalla sociologia spicciola... Piccioni (un regista che non è nella mia top ten) con "Questi giorni" firma un'opera preziosa e sensibile, dal retrogusto letterario, con una libertà di sguardo e di racconto che rimanda alla nouvelle vague, come nouvelle vague sono le immagini che vengono proiettate durante la festa a Belgrado; ed è proprio lo sguardo del regista nei confronti delle quattro giovani protagoniste a porsi al centro del film, ancor prima della storia narrata: primi piani che isolano le ragazze rispetto a un mondo sfocato, dettagli anatomici rubati senza malizia, cura del dettaglio, per catturare i sentimenti e le verità di un'età sfuggente e irripetibile. Brave le attrici, a me è piaciuta particolarmente Maria Roveran, che non a caso è la figlia della monumentale Buy... che si tratti di un passaggio di consegne? "
 

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Guardavo in queSti giorni gli incassi dei film -c' è da riflettere davvero.
Un film come questo ha fatto 250 mila euro......Frantz 400 mila....
L'effetto Acquatico arriverà a 60 mila se ce la fa......
Fa impressione, innanzi agli incassi imponenti dei vari Inferno e compagnia cantante.
Per quanto la questione sia nota, è desolante il panorama dei gusti italiani.
Si cerca ancora oggi solo l'effetto, il disimpegno, la distrazione di per se stessa.
Si salva a fatica Woody Allen, aldilà che è un gran bel film, per esser diventato un fenomeno di moda.
Fan bene a Venezia a premiare film da cinefili-almeno loro.Quello dell'anno scorso, a tematica omosessuale, arrivo' da me in una sala d'essai fuori centro e ci stette 2 o 3 giorni, e lavorativi. Non riuscii a vederlo.
Mah!
Il pubblico italiano premia il gioco facile.
Come in politica del resto.

v.a.

PS ad oggi Inferno ha fatto 8 milioni di euro solo in Italia e il cartone Pets oltre 10 milioni.....................
 
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