Tezza, Cristovao - La caduta delle consonanti intervocaliche

elisa

Motherator
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La caduta delle consonanti intervocaliche, avvenuta tra il X e l'XI secolo dove sarebbe poi nato il Portogallo, è il fenomeno linguistico che ha cominciato a separare i parlanti portoghesi da quelli spagnoli. Un passaggio importante per Heliseu da Motta e Silva, professore brasiliano di filologia romanza: la nascita della sua lingua, il fondamento del suo lavoro e, curiosamente, anche il motivo per cui ha conosciuto sua moglie. Ormai in pensione, Heliseu si sveglia il giorno in cui l'università si appresta a omaggiarlo e inizia a preparare mentalmente il discorso di ringraziamento. Alla sua età, s'impone un bilancio. Ed ecco allora venirgli in mente la possibilità di ripercorrere la propria carriera attraverso gli avvenimenti personali, perfino intimi, di una vita apparentemente perfetta: l'inizio negli anni Sessanta, quando il paese (come il resto del mondo) era tutto un fermento libertario; il matrimonio con Monica, il figlio maschio, lo stipendio fisso, il bell'appartamento, gli inizi della dittatura, l'infatuazione per la giovane dottoranda francese, la pubblicazione importante e, infine, il buen ritiro tranquillo e soddisfatto di chi ha avuto una vita piena. Ma è andata veramente così? Nell'organizzazione del ricordo, dei ricordi, nella scelta delle cose da dire e da tacere, si insinuano continuamente dubbi, altre possibilità di racconto, deviazioni nella narrazione. Di perfetto, nella vita di Heliseu, c'è ben poco. Il disprezzo dei colleghi, l'estraneità del figlio, la tragica morte della moglie: tra fallimenti, mistificazioni, sensi di colpa, è andato tutto storto, ed è il momento di riconoscerlo. (quarta di copertina)

Ottimo questo romanzo dello scrittore brasiliano, classe 1952, intimista ma nello stesso tempo che spazia nella storia recente del Brasile, un Brasile del non detto, delle ambiguità, di ciò che sta dietro a ciò che appare. La storia è raccontata con un linguaggio brillante e su più piani contemporaneamente in modo da farne un ritratto dei pensieri e dei fatti, del presente e del passato, con riflessioni su di sé che assumono valore universale. Il ritmo è quello di un giallo e la storia si racchiude in poche ore anche se abbraccia tutta la vita del protagonista. Molto consigliato.
 
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