Silone, Ignazio

Minerva6

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Ho scoperto per caso qualche giorno fa questo autore, sapevo solo che aveva scritto Fontamara; durante gli anni del mio liceo (1990-1994) alcuni compagni di classe lo lessero, mentre io mi limitai ai -forse- più noti Pirandello, Svevo, Verga...
Dopo aver letto l'inizio della recensione di "Vino e pane" postata da Dallolio in PB
Questo romanzo mi ha ricordato il miglior Dostoevskij...
ho sentito un impulso irresistibile e mi sono detta che dovevo per forza leggerlo (amo troppo il Dosto :wink:).

Sono a metà libro e ancora mi chiedo perché non l'ho letto prima :boh:, i temi sono a me cari ed anche lo stile è molto simile a quello di Fedor. Gran parte delle località citate le ho anche viste dal vivo. Mi è capitato tra le mani in un momento particolare, perché Ignazio ha vissuto e raccontato il terremoto nella Marsica (Abruzzo) nel 1915 e proprio nei giorni scorsi si è verificato di nuovo un tragico sisma nel Centro Italia.

Per saperne di più
https://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Silone
 
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Nadua

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Lessi alle superiori "Il segreto di Luca", come suo primo romanzo, ma non mi affascinò subito particolarmente. Credo sia stato perché in realtà l'opera è un po' un sunto delle particolarità dello scrittore, non tratta di una storia articolatissima ed è subito evidente quale sia l'aspetto del racconto che l'autore intende sottolineare. Con il tempo, conoscendo meglio Silone e aver meglio compreso la portata di quanto letto, posso dire di trovare la tematica tristemente attuale e quindi interessante da proporre a un pubblico giovane, ma richiederebbe una discussione, per quella che è stata la mia esperienza.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Aggiorno: l'ho scelto come autore per quest'anno (insieme alla Deledda) e ho letto Il segreto di Luca, Fontamara e Il seme sotto la neve. Al momento sono in lettura con Una manciata di more.
Provo sempre tanta soddisfazione nel leggerlo.
 
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