Inserisco qui questo film curioso, beccato per caso in un giorno di noia.
I protagonisti sono ben definiti nel titolo: intorno a loro madri, fratelli, sorelle, cognati, nipoti, cugini e cugine, zii e zie, prozii, vicini di casa, e non manca la nonnina
che, come da tradizione, non si fanno mai gli affari propri...
Il padre è fissato con la Sardegna e con la storia della Sardegna, non parla d'altro e, fin dalla prima infanzia dei figli, cerca di inculcare loro il suo stesso orgoglio. La sua mentalità è troglodita, "le donne devono solo fare tanti figli e cucinare per tutti", "a Cagliari che ci vai a fare? C'è la droga". Tonina, la secondogenita, mentalmente (solo?) si ribella: non sopporta di essere presa in giro dalle compagne perché a scuola mangia ricotta con zucchero anziché pastine confezionate, ma soprattutto, una volta cresciuta, non sopporta le idee del padre, perciò, stufa di aiutare i suoi nel ristorante di famiglia, decide di studiare informatica...ce la farà? E cosa succederà se si affaccerà all'orizzonte uno spasimante che sardo non è? Staremo a vedere...
Il film è una sorta di grosso grasso matrimonio greco in salsa sarda, semplice, non elaborato, con attori non professionisti, milanesi che parlano con l'accento sardo e qualche altra nota stonata, ma la storia è carina, divertente e delicata; forse la storia d'amore è poco realistica ma, al contrario, lo è tutto il contorno (purtroppo?
) spesso, in molti paesi, ancora oggi, anche se gli aspetti ridicoli sono stati portati all'eccesso, come del resto avviene in qualsiasi commedia. Forse a chi non è sardo non interesserà, a me ha incuriosito perché il regista è stato molto bravo a cogliere e sottolineare molti aspetti della questione che mi sono familiari (evidentemente anche a lui!), come la preparazione degli inviti al matrimonio e i pettegolezzi vari, l'ospitalità esagerata e affettuosamente soffocante nei confronti dei genitori dello sposo (poverini!) compreso il reiterato invito alcoolico etc. etc. Ci sono delle parti molto divertenti, come quella in cui il padre cerca di presentare a Tonina una serie di aspiranti fidanzati sardi tremendi :OO
Fantastica la nonna, la madre e il fratello della protagonista e spassosissimo il modo in cui è stata sottolineata la differenza di trattamento tra lui e la figlia femmina da parte dei genitori.
Molto carino
I protagonisti sono ben definiti nel titolo: intorno a loro madri, fratelli, sorelle, cognati, nipoti, cugini e cugine, zii e zie, prozii, vicini di casa, e non manca la nonnina
che, come da tradizione, non si fanno mai gli affari propri...Il padre è fissato con la Sardegna e con la storia della Sardegna, non parla d'altro e, fin dalla prima infanzia dei figli, cerca di inculcare loro il suo stesso orgoglio. La sua mentalità è troglodita, "le donne devono solo fare tanti figli e cucinare per tutti", "a Cagliari che ci vai a fare? C'è la droga". Tonina, la secondogenita, mentalmente (solo?) si ribella: non sopporta di essere presa in giro dalle compagne perché a scuola mangia ricotta con zucchero anziché pastine confezionate, ma soprattutto, una volta cresciuta, non sopporta le idee del padre, perciò, stufa di aiutare i suoi nel ristorante di famiglia, decide di studiare informatica...ce la farà? E cosa succederà se si affaccerà all'orizzonte uno spasimante che sardo non è? Staremo a vedere...
Il film è una sorta di grosso grasso matrimonio greco in salsa sarda, semplice, non elaborato, con attori non professionisti, milanesi che parlano con l'accento sardo e qualche altra nota stonata, ma la storia è carina, divertente e delicata; forse la storia d'amore è poco realistica ma, al contrario, lo è tutto il contorno (purtroppo?
) spesso, in molti paesi, ancora oggi, anche se gli aspetti ridicoli sono stati portati all'eccesso, come del resto avviene in qualsiasi commedia. Forse a chi non è sardo non interesserà, a me ha incuriosito perché il regista è stato molto bravo a cogliere e sottolineare molti aspetti della questione che mi sono familiari (evidentemente anche a lui!), come la preparazione degli inviti al matrimonio e i pettegolezzi vari, l'ospitalità esagerata e affettuosamente soffocante nei confronti dei genitori dello sposo (poverini!) compreso il reiterato invito alcoolico etc. etc. Ci sono delle parti molto divertenti, come quella in cui il padre cerca di presentare a Tonina una serie di aspiranti fidanzati sardi tremendi :OOFantastica la nonna, la madre e il fratello della protagonista e spassosissimo il modo in cui è stata sottolineata la differenza di trattamento tra lui e la figlia femmina da parte dei genitori.
Molto carino
