Moyes, Jojo - Dopo di te

Valuzza Baguette

New member
"Quando finisce una storia, ne inizia un'altra. Come si fa ad andare avanti dopo aver perso chi si ama? Come si può ricostruire la propria vita, voltare pagina? Per Louisa Clark, detta Lou, come per tutti, ricominciare è molto difficile. Dopo la morte di Will Traynor, di cui si è perdutamente innamorata, si sente persa, svuotata. È passato un anno e mezzo ormai, e Lou non è più quella di prima. I sei mesi intensi trascorsi con Will l'hanno completamente trasformata, ma ora è come se fosse tornata al punto di partenza e lei sente di dover dare una nuova svolta alla sua vita. A ventinove anni si ritrova quasi per caso a lavorare nello squallido bar di un aeroporto di Londra in cui guarda sconsolata il viavai della gente. Vive in un appartamento anonimo dove non le piace stare e recupera il rapporto con la sua famiglia senza avere delle reali prospettive. Soprattutto si domanda ogni giorno se mai riuscirà a superare il dolore che la soffoca. Ma tutto sta per cambiare"

Il primo libro mi era piaciuto davvero molto,lo avevo trovato delicato nell'affrontare un tema spinoso come l'eutanasia,Louisa la protagonista era deliziosa,la storia ben concepita e ben scritta,con una sensibilità particolare
Questo secondo capitolo non mi è piaciuto particolarmente,abbiamo Louisa alle prese con la figlia di Will(di cui lui ovviamente non conosceva neppure l'esistenza),un escamotage poco credibile a mio avviso per continuare con un secondo capitolo una storia che sarebbe stato meglio chiudere con il primo libro.
Louisa e le sue nuove avventure d'amore,Louisa e il suo lavoro poco renumerativo,Louisa e i problemi legati all'adolescenza di Lily(la figlia di Will).
Poco convinvente,un libro scorrevole,con il pregio di essere ben scritto e leggibile,ma ben poco altro.
I contenuti sfiorano lo zero,l'emozione(che con io prima di te avevo provato) latita.
Certe storie sarebbe meglio lasciarle come erano.
Io prima di te è un piacevole libro,autoconclusivo,e per me tale avrebbe dovuto restare.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
una figlia?????? UNA FIIIIGLIA????? nooooooooooooooooo!!!!! Ma perchè diavolo l'ha scritto? Bastava "io prima di te!". Era perfetto così! Maledette operazioni commerciali! Va beh, lo leggerò... comunque vada!
 

Valuzza Baguette

New member
esatto,me lo sono chiesta anche io,perché ha rovinato un romanzo che di per se era bellissimo con un seguito che di bello ha ben poco.
Ho spoilerato il fatto della figlia perché tanto si scopre dopo ben poche pagine e l'intero romanzo verte su questa faccenda.
per me è stata una delusione.anche perché avevo trovato io prima di te delicato e profondo come libro,questo è come dici tu prettamente a scopo di lucro.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Sarà che mi aspettavo di peggio, ma io lo promuovo. Certo, non è paragonabile al primo: la trama non è particolarmente interessante ed è, effettivamente, a tratti forzata, si intuisce che l'autrice ha scritto questo libro dietro insistenza dei fans di Louisa Clark, e così il terzo. Però, secondo me, Jojo Moyes è brava nel dare vita ai personaggi e ormai io mi sono affezionata alla pasticciona e apparentemente inconcludente Lou, alla sua famiglia sgangherata, e anche Lily è un personaggio vivo, descritto in modo carino. La storia d'amore è parecchio scontata, ma credo fosse necessaria per riempire un po' la storia.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Chiunque l’avesse letto me l’aveva sconsigliato e io stessa ero certa che non sarebbe mai potuto essere all’altezza. Eppure ho voluto provare a leggerlo, il sequel di “Io prima di te”, uno dei libri che ho amato e che mi hanno fatto piangere di più. Ed inevitabilmente ne sono rimasta delusa.
Lou Clark è la solita ragazza un po’ svampita e sui generis, ma molto sensibile, che ha vissuto un’esperienza traumatica dovuta ad un lutto molto grave e particolare: il suo assistito/datore di lavoro/amore ha deciso di togliersi la vita mediante suicidio assistito un anno e mezzo fa e lei non si è ancora ripresa. Ora vive a Londra, fa un lavoro che non le piace in un pub dell’aeroporto, continua a dire che deve cambiare la sua vita ma puntualmente trova una scusa per non farlo. Ed ora le scuse che sembrano presentarsi sono due, una si chiama Lily, una sedicenne molto attiva e problematica, e l’altra si chiama Sam ed ha l’aspetto di un rassicurante paramedico. Riuscirà mai Lou a seguire i consigli di Will e a prendere in mano la sua vita?
Ora, il libro in sé non sarebbe nemmeno brutto o scritto male… non è la peggior cosa che abbia mai letto… però non si può non fare il paragone con il primo libro e questo non può che uscirne distrutto! Anche senza considerare il primo libro, quello principale, questo sarebbe comunque risultato troppo lungo e troppo lento… ma così finisce per sembrare poco più che un cumulo di banalità e una colossale operazione commerciale di cui davvero, in questo più che in altri casi, non sentivamo il bisogno. E dire che è appena uscito anche il terzo libro… mah! Beh, a questo punto ne sono sicura: no, non lo consiglio.
 
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