Perutz, Leo - Dalle nove alle nove

Dalle nove alle nove è uno dei libri più surreali che abbia mai letto. E’ la storia di una sola giornata – dalle nove del mattino alle nove di sera – di Stanislaus Demba in giro per la città di Vienna. Vi ricorda l’Ulisse di Joyce? Dimenticatevi Leopold Bloom perché il libro di Perutz – secondo me – non ha niente in comune con Joyce, invece in non pochi punti ha molto in comune con Kafka. Come i personaggi di Kafka cercano invano di capire di cosa sono accusati, o di raggiungere un luogo, allo stesso modo Demba si affanna inutilmente per uscire dall’incresciosa situazione in cui si trova e riconquistare nello stesso tempo anche la sua Sonja. E’ difficile scrivere un commento a questo libro perché il rischio di spoilerare e rovinare agli altri la lettura è molto alto. Per la prima metà del libro infatti il lettore si rende conto del comportamento assurdo di Demba e si scervella a capire quale mai sarà la causa che lo fa comportare in quel modo. Sinceramente io avevo immaginato che il problema fossero …SPOILER … ma avevo immaginato una causa assurda e fantastica, invece non c’è niente di tutto questo, la ragione è semplice, logica e plausibilissima, assurdo è invece tutto quello che ne consegue. Perché come i personaggi di Kafka nonostante i loro sforzi non arrivano a niente allo stesso modo più Demba tenta di uscire dal suo “pasticcio” più finisce con l’affogarci dentro. Il finale è davvero beffardo, perché Perutz è riuscito a … purtroppo devo mettere un altro SPOILER…
Cosa vuol dirci davvero questo romanzo? Che siamo impotenti di fronte al nostro destino, quasi con le mani legate? Che per quanto cerchiamo di lottare, di opporci possiamo cambiare ben poco? Che forse sarebbe meglio non alzare neppure un dito per cercare di cambiare le cose? Ho letto che questo libro era uno dei preferiti di Hitchcock, sinceramente ve lo consiglio, non vi prenderà molto tempo perché si fa leggere velocemente, è abbastanza assurdo e surreale da tenervi incollati alle pagine per capire dove vuole andare a parare e inoltre Stanislaus Demba è un protagonista tanto fuori le righe (non che gli altri personaggi siano da meno) da farvi appassionare alle sue rocambolesche disavventure. Consigliato.