Kipling, Rudyard - Sulle mura della città

elisa

Motherator
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Nella sua casa sulle mura di Lahore, la bellissima prostituta Lalun, esperta di canto e di danza, osserva con curiosità e partecipazione il complicatissimo universo indiano che lì si affolla per godere dei suoi favori.

L'impossibilità per un occidentale come Kipling di comprendere l'India con i suoi tumulti e le sue contraddizioni, si resta ad osservare senza partecipare, con ironia e un velo di pregiudizio, Un racconto che mette il focus anche sull'odio razziale e religioso tra indù e musulmani, quanto mai attuale in questo periodo storico di contrapposizioni religiose.
 

ayuthaya

Moderator
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Bello, particolare e tutt'altro che facile questo brevissimo racconto di Kipling, uno di quegli scritti che riesce a comunicare, suggerendolo, molto più di quanto le sue poche pagine riescano materialmente a raccontare. Si parla di politica in questo racconto, di fazioni divise dalla religione e dall'etnia, dell'ambiguo rapporto fra inglesi e indiani. E si parla anche di un uomo, dal passato glorioso, che deve fare i conti con il trascorrere del tempo e degli eventi, dentro e fuori di lui.
Mi è dispiaciuto molto non riuscire a imporre un più serrato ritmo di lettura a queste poche pagine che avrebbero meritato di volare via in poche ore e non nelle quasi tre settimane che (per ragioni varie) sono stata costretta a dedicare loro. Nessun problema: mi rifarò di certo in futuro, tanto più che l'edizione in mio possesso è quella fornita a suo tempo da “La Repubblica-L'Espresso”, con testo in lingua originale a fronte. Che sia la volta buona di spolverare un po' del mio arrugginito inglese?
 
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