203° MG - Una finestra vistalago di Andrea Vitali

Minerva6

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Ho deciso di rileggere questo libro insieme a Spilla per 3 motivi:

1- mi dispiaceva di averle detto di no, dopo averle chiesto io mesi fa di farmi sapere quando lo iniziava

2- fatalistico/affettivo, era destino di doverlo riprendere prima o poi, si tratta del primo (dei 23 attuali) che ho letto del doc, giusto 10 anni fa

3- posso inserirlo nella sfida Reading come libro che ha vinto un premio letterario, anzi due (non lo ricordavo affatto) -Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa e premio letterario Bruno Gioffrè 2004-

Ho letto solo una quindicina di capitoli, ricordo vagamente la trama, così me la potrò godere meglio. Quello che ricordavo bene era la presenza del partito comunista che a me colpì positivamente (siamo partiti da riferimenti all'inizio secolo '900 per arrivare nel 1954), ma non è che questi comunisti ci fanno una gran bella figura (Vitali non guarda in faccia a nessuno :mrgreen:, sa rendere tutti ridicoli :paura:).
 

Minerva6

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Questo sarà il mg più breve della storia del forum perché Spilla è al cap. 48 e io già al 70 ma qui ancora non abbiamo commentato :mrgreen:.

Intanto scrivo qualcosa giusto per riempire un po' il 3d:

nel cap. 27 viene nominata Svetlana, la figlia di Stalin, di cui ignoravo l'esistenza (per i legami familiari sono più ferrata sul comunismo di casa nostra :wink: e comunque preferivo il predecessore, Lenin, perché -e qui azzardo una mia personale ipotesi- mi è sempre parso meno "dittatore" :roll:).

nel cap. 30 Vitali dice che a Bellano, sul lago di Como, non c'è mai nebbia... è davvero così :boh:? Mi sembra strano, ma se lo dice lui... e aggiunge che c'è sempre sole e bel tempo, allora devo trasferirmi lì :D.

nel cap. 56 alla seconda pagina avevo messo "l'orecchietta" ma ora non ricordo più perché :mrgreen: :paura:

Aspetto Spilla per commentare la storia dell'eredità Arrigoni (visto che io sono più avanti) e il "bicornuto" Eraldo (la definizione è di Spilla e calza a pennello visto che la moglie Elena l'ha già fatto cornuto 2 volte, e con la prima ha rischiato anche di fargli crescere un figlio non suo).

Comunque il doc ha sempre avuto molta fantasia per i nomi particolari, anche se ho scoperto in un'intervista che lo aiutava il mitico calendario di Frate Indovino :SISI
 

Spilla

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Entro un po' velocemente per dire... è vero! Sul lago di Como la nebbia non c' è, a volte - ma è raro - un po' di foschia...
 

Minerva6

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Fino al cap. 129

Mi ero dimenticata...nel cap 44 Elena spiega come e perché era rimasta incinta, ma di chi non l'ho mica capito :?, dice che non ha importanza, ma non sapeva di avere a che fare con lettrici curiose come me :mrgreen:.

Cap. 79 Siamo in Italia. Qui, ogni due per tre, capita l'occasione per far andare a votare la gente.

E' ancora così, ma ora ce ne va molta di meno alle urne. Anche nei Referendum, dove invece dovrebbe andarci :W.

Cap. 89 Benito Franco Vitali (che sfiga avere questi due nomi per un comunista :mrgreen: :paura:) vuole proporre una sezione femminile, ma sono al cap.129 e non se ne è ancora riparlato (d'altronde lui alla fine si è dimesso proprio per colpa dei suoi nomi).

Nel cap. 90 finalmente si chiariscono le cose su Giuseppe Arrigoni, il dottore (quello del libro, forse l'alter ego di Andrea) ne fa addirittura l'elenco, utile per chi si perde per strada :mrgreen:
 

Spilla

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Eccomi qui, al minigruppo più breve della storia del forum, nonché quello in cui più mi sono distinta per assenza:mrgreen:.

Il libro è carino, scorrevole quanto mai. Le atmosfere del lago mi sono molto familiari, perciò per me ogni pagina è un'immersione nei profumi e nei suoni della mia infanzia. In particolare mi gusto tutte le frasette in dialetto, di cui mi pare di sentire la cadenza con cui lè avrebbero pronunciata mia nonna, o le mie zie.

Qui si intrecciano la politica vissuta nel piccolo paese, storielle di infedeltà coniugali e vicende che trascendono le generazioni.
Ma quel che mi piace è il tono leggero e sornione che aleggia su tutto. Anche quando sottolinea che Italia di allora (fine anni 60) e Italia di oggi non sono poi tanto diverse...

Mine, tu avrai già finito, io sono al capitano. 106, mi sa che mi ci vorranno altri due giorni ;)
 

Spilla

Well-known member
Sono al capitolo 124 perciò mi sento di avanzare ipotesi sul finale:
- Maria Grazie e quell'untuooso pallone gonfiato del Cillia si sono di sicuro lasciati. A questo puntour io faccio il tifo per il dolore, che si merita un'altra chance
- Elena non lascerà mai Bellano. Il suo amante non uscirà di galera o forse si scoprirà che era già sposato, in ogni caso Elena avrà da consolarsi con l'eredità di Giuseppe Arrigoni , equamente ripartita con Mariagrazia
- Benito Vitali metterà al mondo una nidiata di bambini ed espierà così tutte le intemperanze giovanili

...adesso vediamo se ci ho azzeccato :mrgreen:

Minerva, finito?
 
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Minerva6

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Sono al capitolo 124 perciò mi sento di avanzare ipotesi sul finale:
- Maria Grazie e quell'untuooso pallone gonfiato del Cillia si sono di sicuro lasciati. A questo puntour io faccio il tifo per il dolore, che si merita un'altra chance
- Elena non lascerà mai Bellano. Il suo amante non uscirà di galera o forse si scoprirà che era già sposato, in ogni caso Elena avrà da consolarsi con l'eredità di Giuseppe Arrigoni , equamente ripartita con Mariagrazia
- Benito Vitali metterà al mondo una nidiata di bambini ed espierà così tutte le intemperanze giovanili

...adesso vediamo se ci ho azzeccato :mrgreen:

Minerva, finito?

Sì, l'ho finito qualche ora fa.

- M.G. ha lasciato l'untuoso, ha capito di che pasta era fatta (si compatisce da sola, prima ha sposato un sifilitico e poi si è messa con un giocatore accanito), però col dottore non è successo nulla, lui frequenta un'altra donna e continua ad essere segretario provinciale del PC (chi non lo ama, non lo merita :wink:).

- Elena invece lascia davvero Bellano e il marito (con un messaggio rivolto al dottore sulla scheda elettorale :mrgreen: :paura:), l'amante è uscito di galera e ora dovrà rigare dritto e fare il cameriere nella trattoria della suocera.
La famosa eredità invece va tutta alla parrocchia di un paese che non ricordo, ma non era Bellano.

- Dei figli di Benito non si è saputo altro, ne riporta uno solo, di certo non gli avrà messo nessun nome compromettente :mrgreen:, però fa un'ennesima figura da fesso, stavolta con la guardia di finanza... gliela procura il maresciallo che non lo sopportava proprio (anche quando Benito ed Eraldo si picchiano lui fa il tifo per il secondo), però mi è sfuggito il motivo :?.

Dimmi se ho ricordato bene e cosa manca :wink:
 

Spilla

Well-known member
Brava! Ho finito anche io e praticamente non avevo previsto niente di quel che Vitali ha scritto :mrgreen:
Benito Vitali dava sui nervi a tutti: ai comunisti per il suo nome, a Eraldo perché si comportava da padrone in sezione, ai contrabbandieri (che allora e in quelle zone erano considerati poco più che commercianti, gente che sbarcava il lunario con arrampicate notturne sui monti e che non faceva del male a nessuno) perché li perseguitava ferocemente. Al maresciallo era antipatico perché aveva raccontato ai giornali di aver sventato un furto in villa, mettendo in cattiva luce i carabinieri, quando in realta aveva solo messo in fuga l'Eraldo che pescava di frodo
 

Minerva6

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Brava! Ho finito anche io e praticamente non avevo previsto niente di quel che Vitali ha scritto :mrgreen:
Benito Vitali dava sui nervi a tutti: ai comunisti per il suo nome, a Eraldo perché si comportava da padrone in sezione, ai contrabbandieri (che allora e in quelle zone erano considerati poco più che commercianti, gente che sbarcava il lunario con arrampicate notturne sui monti e che non faceva del male a nessuno) perché li perseguitava ferocemente. Al maresciallo era antipatico perché aveva raccontato ai giornali di aver sventato un furto in villa, mettendo in cattiva luce i carabinieri, quando in realta aveva solo messo in fuga l'Eraldo che pescava di frodo

Grazie! Quello evidenziato già me l'ero dimenticato :mrgreen:.

Neppure io che l'avevo già letto avrei previsto il finale :wink:.
 

Spilla

Well-known member
Il primo amante di Elena invece era l'uomo di sua madre... e forse anche il fratello di lui, parroco del paese. :??
 

Minerva6

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Membro dello Staff
Il primo amante di Elena invece era l'uomo di sua madre... e forse anche il fratello di lui, parroco del paese. :??

Allora avevo inteso bene :wink: (e uno dei due era anche il padre del figlio che poi ha perso nell'incidente d'auto)... certo che il doc ci ha messo di tutto in questo romanzo :mrgreen: :paura:.
 
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