Lee Chang-dong - Oasis

Jong-du è appena uscito di prigione dopo aver scontato la condanna per omicidio colposo di un uomo mentre era alla guida dell'auto, è un giovane che presenta problemi comportamentali, sembra un bambinone cresciuto, ma ha già alle spalle diversi reati, di cui non sembra consapevole. La famiglia non lo accetta ma lo aiuta dandogli alloggio e un lavoro nell'officina del fratello. Un giorno ha la bella pensata di andarsi a scusare con i parenti della vittima e lì trova la figlia disabile dell'uomo, che vive da sola in un appartamento inaccessibile visto che nella nuova e accessibile casa popolare assegnata a lei ci vanno a vivere il fratello e la cognata incinta. E tra questi due giovani, emarginati e senza affetti sinceri anzi circondati da grettezza ed ipocrisia, nasce un'amicizia che si trasformerà in amore.

E' un film bellissimo questo del regista coreano, duro e disturbante, che riesce a raccontare la profondità di un legame tra due persone apparentemente fragili ma che hanno dentro di loro la capacità di amarsi al di là dei pregiudizi con una forza ed un'intensità che nessuna persona che li circonda è in grado di percepire a causa dell'egoismo, della superficialità e dei preconcetti su cui basano il proprio giudizio. In questo film nulla è edulcorato e anche la sessualità è affrontata in maniera realistica. E' uno di quei film che che ti fa veramente pensare alla crudeltà di un mondo che nega a molte persone i diritti fondamentali dell'esistenza.