204° MG - Metropolis di Thea von Harbou

Minerva6

Monkey *MOD*
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Mi sono lasciata trascinare da bonadext nella lettura di questo libro :mrgreen: che è anche una sceneggiatura visto che nel 1927 il marito di Thea, l'austriaco Fritz Lang, ha diretto l'omonimo film muto.
In realtà sono stata io a sceglierlo dopo aver letto che si trattava di un romanzo distopico :wink: (negli ultimi anni sono affascinata da questo genere).

Si svolge nel 2026 che per l'autrice era ancora lontano, mentre è ormai quasi arrivato :paura:.

Se c'è qualcuno che ha voglia di commentarlo con noi se lo scordi, questo è un mg chiuso... scherzo, ovviamente, sarete i benvenuti, soprattutto perché io ho poca voglia di scrivere quindi mi attaccherò volentieri ai vostri commenti :SISI.

P.s. si parte rigorosamente domani sera
 

bonadext

Ananke
Letti i primi due capitoli :YY era da tempo che non leggevo un romanzo distopico, che non è il mio genere preferito, ma questo mi sta piacendo!
Il romanzo è visionario al 100% e sembra ruotare attorno alle "macchine", alla città meccanica, e mi è sembrato subito un chiaro riferimento in negativo della società industriale. Lo stile della scrittrice è veramente interessante, dettagliatissimo, sembra descrivere tutto molto poeticamente (mi ricorda la parte iniziale di Fahrenheit)... adesso sono curioso di approfondire i personaggi, dallo Smilzo alla Vergine :? e poi chi sono quei bambinetti grigi :? ...

PS: L'incipit di questo libro è uno dei più belli che abbia mai letto, è un grande volo onirico dell'artista/protagonista (ti piace il gioco di parole? :mrgreen:), cmq dopo lo posto :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Anche io ho letto i primi 2 capitoli e concordo in parte col tuo giudizio sull'incipit, non sarà addirittura uno dei più belli che ho letto, però mi è piaciuto molto, mi ha ricordato dei testi antichi. E mi ha fatto ben sperare per il proseguimento, anche se ogni tanto ho già trovato delle parti un po' ostiche :??.

Lo stile poetico del testo lo preferisco di gran lunga a quello descrittivo ma solo perché a me annoia, in effetti qui ci sta bene. Anche io ora sono curiosa (poteva essere altrimenti :mrgreen: ?) di scoprire i vari personaggi.
Una domanda mi è venuta in mente: ma anche tu hai capito che le macchine mangiano gli esseri umani o era solo metaforico :? ?

Posta l'incipit anche qui :wink:
 

bonadext

Ananke
Incipit

Ecco che il fragore del grande organo crescendo fino a rimbombare si levò come un gigante, appoggiandosi contro l’alta volta della sala per mandarla in frantumi.
Freder piegò il capo all’indietro; gli occhi ardenti, spalancati, erano fissi in alto senza sguardo. Con le mani forgiava la musica dal caos delle note, lottando con le vibrazioni del suono e rimanendone scosso nel più profondo dell’animo.
Era vicinissimo al pianto come mai in vita sua, e in uno smarrimento felice si abbandonò alle lacrime roventi che lo accecavano. Sopra di lui la volta celeste di lapislazzuli, dove pendevano le dodici figure in oro del mistero zodiacale. Più in alto i sette incoronati: i pianeti. E ancora più in alto, migliaia di stelle d’argento: l’universo.
Davanti agli occhi dell’organista bagnati di lacrime, al suono della sua musica, le stelle iniziarono la grande danza solenne.
La marea dei suoni disciolse lo spazio nel nulla. In mezzo al mare c’era l’organo che Freder suonava. Era come una scogliera su cui si infrangevano le onde increspate; si avvicinavano veloci e impetuose, e sempre la settima era la più violenta.
Ma in alto, al di sopra del mare che mugghiava nel tumulto dei flutti, le stelle del cielo danzavano la grande danza solenne.
Scossa fin nel profondo, la vecchia Terra trasalì destandosi. I fiumi si inaridirono; le montagne crollarono. Dalle profondità squarciate scaturì il fuoco. La Terra bruciò con tutto ciò che aveva. Le onde del mare divennero onde di fuoco. L’organo era in fiamme, una rimbombante fiaccola di musica. La Terra, il mare e l’organo inneggiante crollarono crepitando su se stessi, ormai in cenere.
Ma in alto, sopra il deserto e il vuoto a cui il fuoco aveva ridotto la creazione, le stelle del cielo danzavano la grande danza solenne.
 

bonadext

Ananke
Il capitolo 4 è stato il mio preferito, ci sono state diverse rivelazioni sul signore di metropolis e il mago, in un'atmosfera inquietante e misteriosa in quella casa magica che si mangia la gente :paura: :OO Ma la cosa più interessante per me è stata Parodia :OO Certo così senza volto è un po inquietante, ma con qualche aggiustatina... :mrgreen: Adesso si è scoperto che esiste una città sotterranea e che i lavoratori/schiavi stanno tramando qualcosa con quei volantini...

Mentre nel capitolo 3 Freder scambia la sua vita con un operaio, dandogli istruzioni su cosa fare, ma quello perde la testa per la libertà è si fa portare nel quartiere dei bagordi! :mrgreen:

Sembra che fino adesso in ogni capitolo si parla di personaggi diversi...
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
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Rimando i commenti a domani, oggi sono stata impegnata, ma concordo quasi in tutto con te :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Stiamo dando i numeri anche noi :mrgreen:... Come quelli delle cascate a gocce :wink:.
Yoshiwara è il nome del bordello, vero?
E a proposito di nomi, pensavo che Metropolis è anche la citta' di Superman :D.
 

bonadext

Ananke
fino al cap. 7

Finalmente si è scoperto cos'è Yoshiwara :OO E' un locale devastante dove si fa uso di droghe "mitologiche" in gruppo e riti orgiastici davastanti :OO Questa parte l'ho trovata bellissima, affascinante soprattutto nei dialoghi di Settembre, dove ogni sua espressione viene abbinata ad una tipologia geografica :ad:
Questo libro mi sta proprio affascinando, mi sembra che sia impregnato di un linguaggio occulto, con uno stile "rituale", tipo le ripetizioni abituali che usa la scrittrice, mi sta intrigando nella meccanica di scrittura e dalla velatura thriller :sbav:
Sembra che tutti quelli che vuole aiutare Freder perdano la testa o si fanno corrompere dallo Smilzo :OO

Altro capitolo misterioso è stato il 5 quello nella città sotterranea, con l'incontro della fanciulla (amore a prima vista :? :OO) che ha gli elementi favolistici e racchiude anche una parabola... poi sfocia in un inseguimento nei tunnel da thriller agghiacciante!! :paura:

Nello stile mi ricorda "La pentola dell'oro" :? Cmq ci sono tutti gli elementi per essere un libro di culto... vedremo come evolve :D:D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
fino al cap. 7 anche io

Per mago intendi l'inventore delle macchine-robot? Io ho capito che era innamorato, ma non corrisposto, della mamma di Freder, morta di parto dopo aver procreato con il signore di Metropolis. E' esatto?

Questo mischiare realtà e finzione se da una parte lo trovo interessante (mi riferisco alla critica sociale degli operai sfruttati per le loro 10 ore di lavoro massacrante e in condizioni disumane, sottomessi ad un padrone assoluto e che rischiano anche di morire sotto le macchine) dall'altra la trovo piuttosto fuorviante per l'idea che mi ero fatta io del romanzo, credevo che fosse solo puramente di fantasia senza confronti con la vita reale :boh:.
Ho preferito Fahrenheit 451 che trovo invece più simile a tratti a 1984 che invece mi era piaciuto molto di meno, ma non dico che questa lettura non mi piaccia, dico solo che io tendo a fare confusione a tratti, pur essendoci delle parti molto chiare, soprattutto quelle dei dialoghi.
Il volto di Parodia ora abbiamo scoperto che sarà appunto quello della donna morta che era stata amata dai 2 protagonisti, ossia la madre di Freder.

Immaginavo che invece a te potesse piacere parecchio, ormai ti conosco e so bene che le scene devastanti ti affascinano :wink: (volevo scrivere eccitano, ma forse esageravo :mrgreen:). Anche se ci sono un po' troppi riferimenti alla religione, non trovi? Passi per la mitologia, ma unire sacro e profano è alquanto dissacrante :roll: (altro motivo -secondo me- per cui la lettura invece a te intriga).

Non ho capito perché lo Smilzo vuole la casa di Giosafat ed ha anche pagato per mandarlo via :? :??.
Di certo per allontanarlo da Freder (che è davvero sfortunato, ha perso entrambe le persone che voleva aiutare, però in compenso forse ha trovato l'amore con Maria, la Vergine... nome omen!) però a che gli è servito pagarlo? Questa sua bontà d'animo solo apparente mi fa dubitare (perché pur pentendosi di averlo picchiato, l'ha fatto lo stesso e secondo me alla fine non serviva neppure dargli i soldi... mi sembra una onestà inutile in questa faccenda :BLABLA).

Il modo in cui è scritto, molto scenografico e per nulla riflessivo a me purtroppo crea disagio... mi spiego meglio: mi sembra di stare a vedere un film e di essermi addormentata per 5/10 minuti e quindi al risveglio non ci capisco più nulla :mrgreen:.
Il film sarà senz'altro più adatto a me ("abbiocchi" a parte!), peccato sia muto e quindi non lo guarderò comunque.
Per fortuna la curiosità non mi manca, quindi proseguo con la voglia di scoprire cos'altro accadrà :MUCCA
 

bonadext

Ananke
Per mago intendi l'inventore delle macchine-robot? Io ho capito che era innamorato, ma non corrisposto, della mamma di Freder, morta di parto dopo aver procreato con il signore di Metropolis. E' esatto?


Non ho capito perché lo Smilzo vuole la casa di Giosafat ed ha anche pagato per mandarlo via :? :??.

Il mago è quello che sta nella casa magica, l'inventore di Parodia :OO Io ho capito che era innamorato di Hel, e da quello che ho capito il signore di Metropolis gliel'ha portata via, forse l'ha circuita con il suo potere :boh:

Lo Smilzo vuole la casa di Giosafat per catturare Freder quando torna :OO
 

bonadext

Ananke
Immaginavo che invece a te potesse piacere parecchio, ormai ti conosco e so bene che le scene devastanti ti affascinano :wink: (volevo scrivere eccitano, ma forse esageravo :mrgreen:). Anche se ci sono un po' troppi riferimenti alla religione, non trovi? Passi per la mitologia, ma unire sacro e profano è alquanto dissacrante :roll: (altro motivo -secondo me- per cui la lettura invece a te intriga).

Perchè la religione non fa parte della mitologia (diciamo più moderna)? Per me si :?? A me intrigano i misteri, l'occultismo, la mitologia, anche le leggende religiose, sacro e profano, questi elementi se inseriti bene nel testo di un romanzo hanno il loro fascino e questo Metropolis ne è l'esempio :wink:
Poi nella biografia di Thea c'è scritto che lei era una appassionata di occultismo e mitologia indiana, e si vedono i risultati :mrgreen: :wink:
 

bonadext

Ananke
Il modo in cui è scritto, molto scenografico e per nulla riflessivo a me purtroppo crea disagio... mi spiego meglio: mi sembra di stare a vedere un film e di essermi addormentata per 5/10 minuti e quindi al risveglio non ci capisco più nulla :mrgreen:.
Il film sarà senz'altro più adatto a me ("abbiocchi" a parte!), peccato sia muto e quindi non lo guarderò comunque.
Per fortuna la curiosità non mi manca, quindi proseguo con la voglia di scoprire cos'altro accadrà :MUCCA

Hai ragione è tutto molto scenografico, ma direi più visionario che scenografico. Impossibile addormentarsi in un libro così, ci sono continui riferimenti/dettagli da tenere da conto! I romanzi distopici in genere creano disagio, è una sensazione che ho sempre avuto leggendoli, è per questo che non sono il mio genere preferito, ma questo ha un fascino tutto particolare che me lo fa piacere, pur creandomi disagio... un po come fahrenheit :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Il mago è quello che sta nella casa magica, l'inventore di Parodia :OO Io ho capito che era innamorato di Hel, e da quello che ho capito il signore di Metropolis gliel'ha portata via, forse l'ha circuita con il suo potere :boh:

Lo Smilzo vuole la casa di Giosafat per catturare Freder quando torna :OO

Quindi il mago e l'inventore sono la stessa persona, evidentemente mi era sfuggito quando lo chiama mago.
Hel è la madre di Freder, moglie di Joh Fredersen (che fantasia col nome del figlio, ma almeno così non si dimentica :wink:).

Era ovvio che lo Smilzo volesse catturare Freder :W, ma io cerco sempre delle motivazioni oltre l'evidente apparenza e mi scervello :mrgreen:.
Comunque Giosafat poteva anche restare con lui in casa, ripeto, troppa bontà mi desta sospetti... prima lo licenziano in tronco e poi lo pagano anche, secondo me c'è sotto qualcosa (o forse sono io paranoica).
 

Minerva6

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Perchè la religione non fa parte della mitologia (diciamo più moderna)? Per me si :?? A me intrigano i misteri, l'occultismo, la mitologia, anche le leggende religiose, sacro e profano, questi elementi se inseriti bene nel testo di un romanzo hanno il loro fascino e questo Metropolis ne è l'esempio :wink:
Poi nella biografia di Thea c'è scritto che lei era una appassionata di occultismo e mitologia indiana, e si vedono i risultati :mrgreen: :wink:

Certo, anche la mitologia ha il suo aspetto religioso e precede le religioni successive (quelle più "evolute", se vogliamo definirle così).
Io intendevo che il mix di occultismo, magia, mitologia e religione secondo me è un po' troppo, c'è di tutto, di più... questo romanzo mi sembra la Rai :mrgreen: (ricordi la pubblicità che diceva così?)
 
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bonadext

Ananke
Quindi il mago e l'inventore sono la stessa persona, evidentemente mi era sfuggito quando lo chiama mago.
Hel è la madre di Freder, moglie di Joh Fredersen (che fantasia col nome del figlio, ma almeno così non si dimentica :wink:).

Era ovvio che lo Smilzo volesse catturare Freder :W, ma io cerco sempre delle motivazioni oltre l'evidente apparenza e mi scervello :mrgreen:.
Comunque Giosafat poteva anche restare con lui in casa, ripeto, troppa bontà mi desta sospetti... prima lo licenziano in tronco e poi lo pagano anche, secondo me c'è sotto qualcosa (o forse sono io paranoica).

Che confusione stai facendo!! :OO :mrgreen: Allora, c'era il mago antico con le scarpe rosse che era morto perchè aveva perso la strada nella città sotterranea (o almeno questa era la leggenda), infatti la Vergine trova lo scheletro mentre scappa nei cunicoli.
Poi c'è il mago che ha preso al suo posto che vive nella casa magica adesso! Capito :? :mrgreen::mrgreen:
 

Minerva6

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Hai ragione è tutto molto scenografico, ma direi più visionario che scenografico. Impossibile addormentarsi in un libro così, ci sono continui riferimenti/dettagli da tenere da conto! I romanzi distopici in genere creano disagio, è una sensazione che ho sempre avuto leggendoli, è per questo che non sono il mio genere preferito, ma questo ha un fascino tutto particolare che me lo fa piacere, pur creandomi disagio... un po come fahrenheit :wink:

Sì, è molto visionario, troppo per me che preferisco le storie più concrete, anche se negli ultimi anni sto leggendo abbastanza volentieri anche queste, però il distopico che io preferisco è quello sul genere de Il paese delle ultime cose di Auster che pur mettendomi a disagio mi fa sentire anche delle assonanze con me stessa mentre qui finora non sono riuscita ancora ad identificarmi in niente e nessuno.
Di Fahrenheit ho adorato la casa che leggeva le storie prima di addormentarsi :ad: e invidiato tutta la domotica tipo quella che oggi esiste per i più ricchi (luci che si accendono con comando vocale, elettrodomestici che funzionano da soli, frigo che ti ordina la spesa, ecc, ecc.)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Che confusione stai facendo!! :OO :mrgreen: Allora, c'era il mago antico con le scarpe rosse che era morto perchè aveva perso la strada nella città sotterranea (o almeno questa era la leggenda), infatti la Vergine trova lo scheletro mentre scappa nei cunicoli.
Poi c'è il mago che ha preso al suo posto che vive nella casa magica adesso! Capito :? :mrgreen::mrgreen:

Il mago antico non me lo ricordo :? :mrgreen:, però quello moderno, che io chiamo inventore, ce l'ho ben chiaro anche se ora mi sfugge il nome (non ho il libro con me).

Faccio meno confusione coi romanzi russi mi sa :wink: :ad:.
 
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