Le figure retoriche: quanto mi piacciono!

Fabio

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Le Figure retoriche sono una delizia intellettuale che si trova solamente in pochi scritti.

Vorrei però aprire questo topic ricordando quali sono le figure retoriche della lingua italiana.

Riporto solamente quelle che più mi piacciono.

Anafora: ripetizione di una o più parole all'inizio di due o più versi o di enunciati successivi (se invece la ripetizione avviene alla fine di enunciati successivi, avremo la epifora):

Per me si va nella città dolente,
Per me si va nell'etterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente (Dante)



Iperbole: espressione esagerata, per eccesso (è un secolo che ti aspetto; muoio di fame) o per difetto (esco a fare due passi; vado e torno in un baleno). E' il contrario della litote.


Litote: affermazione di un concetto attraverso la negazione del suo contrario (non bello = brutto; non intelligente = ignorante). E' il contrario dell'iperbole.


Ossimoro: accostamento di parole di significato contrario.


Sinèddoche: trasferimento di significato (come la metafora e la metonimia) che consiste in una estensione o in un restringimento del significato di una parola.


E la più bella in assoluto:
Sinestesia: associazione in un'unica espressione di parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse:

là, voci (= sfera uditiva) di tenebra azzurra (= sfera visiva) (G. Pascoli)
fredde (= sfera sensoriale) luci (= sfera visiva) / parlano (= sfera uditiva)
 

Mrs. Rog

New member
Argh! Dopo averle studiate per ore e ore (sia quelle di suono, di significato e di costruzione)e aver preso 4 al compito in classe sono giunta ad una conclusione: ODIO LE FIGURE RETORICHE!!! :evil:
 
eufemismo:figura retorica che consiste nel sostituire un’espressione volgare o troppo cruda con un’altra meno esplicita
 

Chicca

New member
La mia più simpatica era la metonimia(l'effetto per la causa),ma ne ho fatto talmente tanta indigestione al liceo di figure retoriche,che per tanto tempo poi le ho ignorate.
Mi evocano tanti ricordi scolastici e poi un ripassino non fa mai male!
 

Lauretta

Moderator
Allitterazione: ripetizione di una lettera o sillaba in parole successive. Es.: Il pietoso pastor pianse al suo pianto (Tasso, Gerusalemme Liberata, VII,16)

Climax: disposizione di parole e frasi, secondo una gradazione sempre più in crescita. Es.: Ecco sono agli oltraggi, al grido, all'ire, / al trar dei brandi, al crudel suon de' ferri (Ariosto, Orlando Furioso, XXIV, 785-786).

Litote: dare un giudizio negandone il contrario. Es.: Don Abbondio non era nato con un cuor di leone (Manzoni, Promessi Sposi).

Ossimoro: Antitesi di parole differenti fra loro che vengono accostate per dare un senso paradossale. Es.:Sentia nell'inno la dolcezza amara / de' canti uditi da fanciullo (G.Giusti, Sant'Ambrogio, 65-66).

Metafora: È la sostituzione di un termine proprio con uno figurato. Es.: Non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo di strade (Ungaretti, Natale,1-4)


queste sono le mie preferite..ma se si vuole davvero leggere un libro che avvalora le figure retoriche non si uò perdere "Esercizi di stile" di Queneau
 
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