Flaubert, Gustave - Salambò

Valuzza Baguette

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"Ambientato a Cartagine, il romanzo alterna tinte cupe e squarci luminosi animando storie di amori e di guerre, di orrori e passioni, di magie e di superstizioni. E sopra a tutto campeggia la vicenda della vergine sacerdotessa Salambò, promessa sposa del guerriero Narr'Havas, e del suo misterioso rapporto con Matho, il ladro del sacro velo, talismano della potenza di Cartagine. Quando il velo sarà tornato al tempio, Cartagine salvata, la vittoria celebrata e Matho portato al supplizio davanti a Narr'Havas e Salambò, lei fisserà lo sguardo negli occhi morenti e senza una parola morirà insieme a lui."

Terzo romanzo che leggo di questo autore si discosta totalmente dalle altre sue opere.
Un romanzo crudo,truculento,pieno di guerra,sangue,morti violente,riti dedicati a dei sanguinari,sesso,rabbia e vendetta.
Non mi è dispiaciuto,ma l'ho trovato a tratti troppo pesante.
Non mi aspettavo che Flaubert potesse scrivere un romanzo del genere...ma devo dire che in ogni caso è ben scritto e abastanza piacevole.
Il finale è decisamente tragico.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Perdonami Valuzza, come "a tratti troppo pesante"??? E' un capolavoro, di una raffinatezza abbagliante... Per esempio quando??


E' intrigante, è sottile, è incalzante e non stanca mai per merito dell'azione conferita dalla Storia reale. Flaubert l'ha scritto con una cura maniacale, con continui sopralluoghi sul posto e massima attenzione a usanze e oggettisticata cartaginese.
Io l'ho riletto un 3 anni fa e ne sono rimasto nuovamente abbagliato! :D :)
E' come leggere un romanzo di quelli storici di MAnfredi solo che lo spessore è infinitamente differente! :D
 
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